ectromelia
ectromelìa s. f. [comp. di ectro- e -melia]. – Nel linguaggio medico, malformazione congenita con assenza o aplasia più o meno completa di una o più estremità, o di un osso lungo (femore, [...] omero, ecc.). ...
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cantore
cantóre s. m. [lat. cantor -ōris, der. di canĕre «cantare»]. – 1. Chi canta, spec. in coro e nelle cappelle di chiesa: i c. del coro della cattedrale. Ormai raro e ant. in senso più generico, [...] c. di Enea (cioè Virgilio, che Dante chiama anche cantor de’ bucolici carmi); il c. di Ulisse, della guerra di Troia (cioè Omero), ecc.; Cantor vago dell’arme e degli amori (Leopardi, che così definisce l’Ariosto). ◆ Dim. cantorino, ragazzo cantore. ...
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immortalare
v. tr. [der. di immortale]. – Rendere immortale; solo in senso fig. (per lo più enfatico), dare fama imperitura, perpetuare nella memoria degli uomini: i. un eroe in un poema, nel marmo; [...] Achille è stato immortalato da Omero; i. il proprio nome con una grande impresa; rifl. immortalarsi, rendere eterna la propria memoria (iron., con questa tua frase ti sei immortalato!). In usi scherz., fotografare, raffigurare: il fotografo lo ha ...
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sovrano
agg. e s. m. [der. di sovra, sul modello del fr. ant. soverain]. – 1. agg. a. ant. o poet. Che sta sopra, più in alto di tutti gli altri: Non voltò ruota mai con più prestezza Il macigno sovran [...] . Riferito a persona, indica eccellenza somma nella sua arte o per le sue doti (positive o anche negative): Quelli è Omero, poeta s. (Dante); qui venne Alimeto, Di medicina maestro s. (Boccaccio); Barattier fu non picciol, ma s. (Dante). c. Con ...
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ab ovo
locuz. lat. (propr. «dall’uovo»). – Espressione adoperata per significare che una cosa è narrata dai suoi inizî, dalle sue più lontane origini, o è fatta risalire fino ad essi: cominciare ab ovo, [...] ovo, e sim. Proviene da una frase di Orazio (Ars poetica 147), relativa al poeta che, invece di entrare in medias res come Omero, comincia gemino ab ovo, cioè dalle due uova di Leda, da una delle quali nacque Elena, prima causa della guerra di Troia. ...
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infraspinoso
infraspinóso (o infraspinato) agg. [comp. di infra- e spina (della scapola)]. – In anatomia, muscolo i. (detto anche sottospinoso), muscolo della scapola, di forma triangolare, che imprime [...] all’omero un movimento di rotazione laterale. ...
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capitolo
capìtolo s. m. [dal lat. capitŭlum, dim. di caput -pĭtis «capo»; nel sign. 3, prob. dall’uso di leggere in adunanza un capitolo della regola o un passo della Sacra Scrittura]. – 1. a. Ciascuna [...] ). 4. In anatomia, per italianizz. del lat. scient. capitulum (cfr. capitello) è detta capitolo, nella parte distale dell’omero, l’estremità che si articola con il radio. ◆ Dim. capitolino, capitolétto; spreg. capitolùccio; accr. capitolóne; pegg ...
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platonizzare
platoniżżare v. intr. [der. del nome del filosofo Platone], non com. – Adottare, parafrasare, riecheggiare il pensiero, la dottrina di Platone, imitandone anche lo stile e i modi espressivi: [...] per le quali cagioni ... Omero fu creduto platonizzare (Vico); in partic., spiegare un testo filosofico in conformità o in base alla filosofia platonica. ◆ Part. pres. platoniżżante, anche come agg.: testi ellenistici platonizzanti; commentatori ...
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talpa
s. f. [lat. talpa; cfr. topo1]. – 1. a. Genere di insettivori sotterranei (lat. scient. Talpa) della famiglia talpidi, che comprende una ventina di specie europee e asiatiche (delle quali tre, [...] piccolissimi spesso ricoperti dalla pelle; arti brevi, forniti di 5 dita con unghie molto robuste, quelli anteriori massicci; omero fuso con la clavicola; pelame fitto e morbido, di colore grigio scuro o nerastro. Sono animali solitarî e territoriali ...
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quandoque bonus dormitat Homerus
〈ku̯andòku̯e bònus dormìtat omèrus〉 (lat. «quando accade che sonnecchi il buon Omero»). – Espressione con cui Orazio (Ars poet. 358-59) rileva come ci si possa mostrare [...] insofferenti (inopportunamente, come chiarisce il seguito) dei difetti dell’opera di un pur grande artista; è spesso citata, astratta dal contesto (così che quandoque è reso erroneamente con «talvolta»), ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita falsamente a Erodoto) sono in realtà romanzi;...
Osso lungo, pari, irregolarmente cilindrico che da solo costituisce lo scheletro del braccio. L’estremità superiore è caratterizzata da una parte articolare (testa dell’o.), che partecipa a costituire, con la cavità glenoidea della scapola,...