pigmeo
pigmèo s. m. (f. -a) [dal lat. Pygmaeus, e questo dal gr. Πυγμαῖος, der. di πυγμή «pugno; cubito», quindi propr. «alto un cubito»]. – 1. Presso gli antichi Greci, erano così indicati gli appartenenti [...] popolo di nani, localizzati solitamente presso le sorgenti del Nilo ma talora anche in India, Tracia o Libia, menzionati da Omero e spesso raffigurati, nell’arte antica, in umoristiche scene di lotta contro le gru, loro nemiche, probabilmente perché ...
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sonante1
sonante1 agg. [part. pres. di suonare]. – 1. a. Che suona (anche con funzione participiale): a’ loro orecchi, da vicina parte, una s. zampogna con dolce voce pervenne (Boccaccio); Già sentir [...] pargli le trombe s. (Poliziano); Fra le battaglie, Omero, nel carme tuo sempre sonanti (Carducci). b. Come vero e proprio agg., che dà suono, o che risuona: moneta s., propriam. moneta metallica, ma comunem. moneta contante, denaro effettivo, ...
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sonnecchiare
v. intr. [lat. *somniculare, der. di somnicŭlus dim. di somnus «sonno»] (io sonnécchio, ecc.; aus. avere). – 1. Dormire leggermente, conservando in parte e riprendendo a brevi tratti la [...] non impegnare tutte le proprie capacità: la polizia, la stampa, l’opinione pubblica sonnecchia; sonnecchia talvolta anche il buon Omero, traduz. corrente, anche se non del tutto precisa, della frase di Orazio quandoque bonus dormitat Homerus (v.). b ...
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litici
lìtici s. m. pl. [dal gr. λυτικοί, pl. di λυτικός «atto a sciogliere, a risolvere (difficoltà)»] (sing. -co). – Sono così designati dai filologi quei sofisti o sofisteggianti del 4° sec. a. C. [...] che risolvevano le difficoltà proposte dagli enstatici (v.) nel testo omerico, con l’intenzione di difendere Omero da quelle critiche, proponendo però talvolta interpretazioni e congetture molto discutibili. ...
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domatore
domatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo domator -oris, che sostituisce il class. domĭtor -oris]. – 1. Chi doma, e in partic. chi fa il mestiere di domare i cavalli, o le belve di un circo [...] (d. di leoni, di tigri, ecc.); letter., auriga esperto, e in questo senso è epiteto di lode degli eroi d’Omero: Questi furo gli estremi onor renduti Al d. di cavalli Ettorre (V. Monti). 2. letter. Con riferimento al sign. fig. del verbo, chi ...
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sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. [...] e fig., per indicare preminenza: quel segnor de l’altissimo canto Che sovra li altri com’aquila vola (Dante), con riferimento a Omero. d. Con numeri e con espressioni equivalenti, che va oltre, che è più di, che supera un determinato limite: con le ...
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glaucopide
glaucòpide agg. [dal gr. γλαυκῶπις -ιδος, comp. di γλαυκός «lucente, glauco» e ὤψ ὀπός «sguardo»]. – Epiteto della dea Atena (il cui sign. originario non è ben determinabile, ma comunem. interpretato [...] come «dagli occhi brillanti» oppure «dagli occhi azzurri, cerulei»), frequente nella poesia epica e di altro genere fino da Omero, talvolta sostantivato in completa sostituzione del nome. ...
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rapsodo
rapsòdo s. m. [dal gr. ῥαψῳδός, comp. di ῥάπτω «cucire, saldare» e ᾠδή «canto»]. – 1. Recitatore e anche cantore, nell’antica Grecia, di componimenti poetici (e a volte prosastici) di carattere [...] epico, sia proprî sia di altri autori (v. anche aedo, che è il nome più antico, usato dall’età di Omero fino al 5° secolo a. C.). 2. a. estens. Chi recita o canta composizioni poetiche popolaresche composte da lui o da altri: gli antichi r. di Scozia ...
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glenobrachiale
agg. [comp. di glena e del lat. brachium «braccio»]. – In anatomia, muscolo g., piccolo fascio muscolare della spalla, d’importanza funzionale, i cui estremi s’inseriscono nella scapola [...] e nel cosiddetto collo chirurgico dell’omero (v. collo1, n. 2 a). ...
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glenoide
glenòide s. f. [dal gr. γληνοειδής «simile all’articolazione di un osso», comp. di γλήνη «glena» e -ειδής «-oide»]. – In anatomia, la superficie articolare concava delle articolazioni condiloidee [...] o condiloartrosi: la g. della scapola (in cui si articola la testa dell’omero). Anche in funzione di agg.: cavità glenoide. ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita falsamente a Erodoto) sono in realtà romanzi;...
Osso lungo, pari, irregolarmente cilindrico che da solo costituisce lo scheletro del braccio. L’estremità superiore è caratterizzata da una parte articolare (testa dell’o.), che partecipa a costituire, con la cavità glenoidea della scapola,...