accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà [...] (per es. bàlia e balìa, pèsca e pésca, scòrsi e scórsi), talora anche nel caso di omografi con uguale pronuncia (per es. dànno verbo e danno sost.). Nei dizionarî e in testi normativi, l’uso dell’accento grafico è molto più largo che nella scrittura ...
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deraggruppare
v. tr. [comp. di de- e raggruppare], non com. – Distinguere, separare elementi che erano stati raggruppati o che comunque si considerino far parte di un gruppo (per es., in lessicografia, [...] trattare come lemmi distinti vocaboli omografi che traggono origine da una base etimologica affine, come per es. sfilare «togliere un filo o da un filo, da un involucro» e sfilare «procedere in fila»). ...
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maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, [...] di nomi proprî (Dio, la Provvidenza; Lorenzo il Magnifico, il Re Galantuomo); come iniziale, talvolta, di nomi comuni da tenere distinti da omografi d’uso più corrente (la messa a fuoco e la Messa [o messa] cantata, lo stato coniugale e lo Stato [o ...
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omografoomògrafo agg. [dal gr. ὁμόγραϕος, comp. di ὁμο- «omo-» e -γραϕος «-grafo»]. – Genericam., che ha uguale scrittura, che è scritto cioè nello stesso modo: voci, parole omografe. Con sign. specifico, [...] ingl. l’-u- di push ‹puš› e l’-ḁ- di club ‹klḁb› (rappresentate dal segno u). 2. Di parole (chiamate anche omografi s. m.) che, pur avendo significato ed etimo diversi, sono uguali come scrittura (omonime, quindi, in senso largo), abbiano o no suono ...
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indice
ìndice s. m. [dal lat. index -dĭcis, propr. «indicatore», der. del tema di indicare «indicare»]. – 1. In senso generico ed etimologico (da cui si sviluppano tutti i sign. particolari), qualsiasi [...] frequenza delle occorrenze: i. delle forme, cioè delle unità lessicali così come compaiono nel testo, senza distinzione degli omografi; i. dei lemmi, cioè delle unità lessicali analizzate e ricondotte alla forma base con cui sono in genere registrate ...
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OMOGRAFI
Gli omografi (dal greco omògraphos ‘dalla grafia uguale’) sono parole che hanno la stessa grafia, ma differiscono nella pronuncia.
La diversa pronuncia può dipendere:
– dalla diversa posizione dell’➔accento
àmbito (sostantivo) /...
Sono omografi tutti i foni, i fonemi o le parole diversi rappresentati nella scrittura da uno stesso segno grafico. L’omografia (dal gr. omós «uguale» e gráphō «scrivo») è una sorta di omonimia tra due o più espressioni che hanno significante...