poṡidònia s. f. [lat. scient. Posidonia, dal lat. class. Posidonius, gr. Ποσειδώνιος, agg. der. di Ποσειδῶν -ῶνος, il dio Posidone (v. la voce prec.)]. – Genere di piante potamogetonacee con varie specie, [...] ha rizoma grosso, coperto dei residui fibrosi delle foglie (che, una volta staccatisi, formano col movimento delle onde pallottole dette egagropili), foglie a nastro lunghe alcuni decimetri e fiori poligami, poco appariscenti. Le foglie delle due ...
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attuffare
v. tr. [der. di tuffare]. – Forma letter. e poet. per tuffare, anche come rifl.: Quel s’attuffò, e tornò sù convolto (Dante); strider l’onde all’attuffar del sole Parve udir su la sera (Leopardi). ...
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caustica
càustica s. f. [dall’agg. caustico]. – 1. In ottica, superficie d’inviluppo dei raggi riflessi (c. per riflessione o catacaustica), ovvero dei raggi rifratti (c. per rifrazione o diacaustica), [...] fa corrispondere a un fascio incidente omocentrico. Sulla caustica si ha in ogni caso una concentrazione di energia luminosa e termica (onde il nome). 2. Per analogia, è così chiamata anche la superficie d’inviluppo dei raggi lungo i quali si propaga ...
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evoluzionismo
s. m. [der. di evoluzione]. – Dottrina filosofica e naturalistica sorta nel sec. 19° (e principalmente elaborata e difesa da H. Spencer e E. Haeckel), la quale, escludendo ogni intervento [...] della materia da stati di maggiore omogeneità e indeterminatezza a stati di sempre maggiore eterogeneità e definitezza, onde dalla nebulosa primitiva si sarebbero successivamente generate tutte le forme della realtà, prima inorganica e poi organica ...
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paramine
s. m. [comp. di para-1 e mina1], invar. – Nella marina militare, mezzo di difesa impiegato in passato, in periodo bellico, dalle navi maggiori contro le mine subacquee ancorate; era costituito [...] e divergenti in modo da impedire che la mina subacquea intercettata urtasse contro la nave e da guidare l’ormeggio della mina stessa fino alle cesoie di cui erano muniti i due apparecchi, onde liberarla dall’ancoraggio e farla risalire in superficie. ...
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mormorio
mormorìo s. m. [der. di mormorare]. – 1. a. Rumore lieve e prolungato di acque che scorrono, di rami e foglie mossi dal vento, e sim.: Sentesi un grato m. dell’onde (Poliziano); il m. della [...] foresta. b. In semeiotica, m. (o murmure) vescicolare, rumore caratteristico, dovuto alla penetrazione dell’aria negli alveoli polmonari, che si percepisce nei soggetti normali con l’ascoltazione del torace. ...
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schiaffeggiare
v. tr. [der. di schiaffo] (io schiaf-féggio, ecc.). – Prendere a schiaffi; colpire con uno o più schiaffi: ha schiaffeggiato il figlio davanti a tutti; ha reagito all’offesa schiaffeggiandolo; [...] per estens., battere con la mano aperta o con un oggetto a superficie larga qualcosa che sia cedevole: s. la palla; Mestò, rumò, poi schiaffeggiò il pastone Fin che fu cotto (Pascoli); con uso fig., battere, colpire con violenza: le raffiche di ...
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niso1
niṡo1 s. m. [dal lat. nisus -us, der. di niti «sforzarsi, tentare», part. pass. nisus], letter. ant. – Sforzo, tentativo, slancio: l’inosservanza delle leggi può talvolta esser un disordine, ma [...] è bene spesso un n., che spinge la nazione al vero, per un interno sentimento onde è animata (A. Verri). ...
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Onde sismiche
Giuliano F. Panza
Le onde che si propagano dalla sorgente sismica (che nell'approssimazione puntiforme può essere fatta coincidere con l'ipocentro) provocano nel mezzo attraversato una deformazione temporanea, ossia uno scuotimento...
onde
Riccardo Ambrosini
1. Quale congiunzione coordinativa, o., usata spesso, soprattutto nelle opere in prosa, per collegare tra loro proposizioni e frasi, ha vari significati contestuali, che vanno dalla connotazione di causalità (" pertanto...