illuminare
v. tr. [dal lat. illuminare, der. di lumen -mĭnis «lume», col pref. in-1] (io illùmino, ecc.). – 1. Rischiarare con la luce propria o con luce prodotta da una sorgente luminosa: il Sole illumina [...] , essere intensamente rischiarato: al bagliore del lampo, la facciata della casa s’illuminò improvvisamente. Per estens., con riferimento non a sorgenti luminose ma a sorgenti di onde elettromagnetiche in genere (e in partic. di radioonde), irradiare ...
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conazione
conazióne s. f. [dal lat. conatio -onis «tentativo, sforzo», der. di conari «tentare»]. – Termine di derivazione filosofica, usato, per es., da Spinoza per indicare la tendenza a persistere [...] come motivazionali) che comprende i desiderî, gli atti di volontà e in genere gli elementi «attivi» della coscienza, normalmente in contrapp. a cognizione ed emozione, onde la tripartizione dei fenomeni psichici in cognitivi, conativi ed emotivi. ...
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mosca
mósca s. f. [lat. mŭsca]. – 1. a. Genere di insetti ditteri brachiceri dal corpo tozzo, con solo il primo paio di ali atte al volo, essendo il secondo paio modificato a formare due strutture per [...] . scient. Hippobosca equina), la comune mosca che succhia il sangue di equini e bovini, sui quali si posa tenacemente, onde la similitudine noioso come una m. cavallina, e l’uso fig. dell’espressione per indicare persona molesta, fastidiosa, che ci ...
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ampiezza
ampiézza s. f. [der. di ampio]. – 1. L’esser ampio, estensione (e, spesso, notevole estensione) in larghezza e lunghezza: Non t’inganni l’a. de l’intrare! (Dante); a. di un locale, di una piazza, [...] in alcuni casi (per es. nel moto vibratorio armonico), variabile in altri (per es. in un moto vibratorio smorzato). Nella propagazione per onde, a. di un’onda in un punto del mezzo in cui l’onda si propaga, è il valore massimo, in quel punto, della ...
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mislea
mislèa s. f. [dal fr. ant. meslee (mod. mêlée), der. di mesler (mod. mêler), che è il lat. volg. *miscŭlare: v. mescolare e mischiare], ant. – Mischia, e per estens. combattimento, anche a corpo [...] a corpo: onde si cominciò una grande zuffa e m. (G. Villani); tosto ten farò dolente Con la mia spada alla prima m. (Boccaccio). ...
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dummy
‹dḁ′mmi› s. ingl. (propr. «fantoccio; fittizio»), usato in ital. al masch. (pl. dummies ‹dḁ′mmi∫›). – Con funzione appositiva, nel linguaggio tecnico, di elemento di un sistema, inserito solo per [...] che presenta la stessa impedenza dell’antenna ed è in grado di assorbire la stessa potenza, ma non emette o capta onde radio. Argomento d.: in informatica, variabile usata nella definizione di una subroutine e che assumerà un valore definito solo al ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che [...] i capelli biondi d’una donna sono un mare d’oro; ma un mare vero, in cui ci sono bianche barche – i pettini –, onde in tempesta, ecc., e nel quale il poeta naufragherà). 7. In matematica, e in genere nei sistemi ipotetico-deduttivi in cui un concetto ...
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anadiomene
anadïòmene (alla greca anadiomène) agg. e s. f. [dal gr. ᾿Αναδυομένη, der. di ἀναδύομαι «emergere»; lat. Anadyomĕne]. – Propr., che emerge; è l’epiteto dato dai Greci ad Afrodite, con allusione [...] alla nascita della dea dalle onde del mare (spesso con iniziale maiuscola): Quando le ioniche Aure serene Beò la Venere Anadiomène (Carducci). Con il sign. etimol., l’agg. è stato attribuito dal D’Annunzio (Il fuoco) a Venezia: la Città anadiomene. ...
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decurio
decùrio s. m. – Latinismo (dal nominativo decurio) usato da Dante per decurione, con il sign. generico di «capo di una decuria», con riferimento a Barbariccia, capo dei dieci diavoli della bolgia [...] dei barattieri: onde ’l decurio loro Si volse intorno intorno con mal piglio (Inf. XXII, 74-75). ...
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imbastitura
s. f. [der. di imbastire]. – 1. L’operazione dell’imbastire, cucitura abbozzata a punti lunghi per preparare un lavoro di cucito: i. dei calzoni; fare un’i.; meno com., piega, cucita a punti [...] montaggio provvisorio di una costruzione, per fissare con precisione le posizioni relative degli elementi che la compongono, onde permettere il successivo collegamento dei pezzi. 4. fig. Nel linguaggio sport., sfinimento improvviso che può colpire un ...
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Onde sismiche
Giuliano F. Panza
Le onde che si propagano dalla sorgente sismica (che nell'approssimazione puntiforme può essere fatta coincidere con l'ipocentro) provocano nel mezzo attraversato una deformazione temporanea, ossia uno scuotimento...
onde
Riccardo Ambrosini
1. Quale congiunzione coordinativa, o., usata spesso, soprattutto nelle opere in prosa, per collegare tra loro proposizioni e frasi, ha vari significati contestuali, che vanno dalla connotazione di causalità (" pertanto...