baccagliare
v. intr. [prob. voce onomatopeica] (io baccàglio, ecc.), fam. o gerg. – Vociare, gridare facendo strepito (per es., dei ciarlatani, o di gente che vuol farsi intendere da lontano); altercare, [...] discutere ad alta voce ...
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crocciare
v. intr. [voce onomatopeica] (io cròccio, ecc.; aus. avere), non com. – Chiocciare: E invan gli grida [la chioccia], e invan dietro gli croccia (Ariosto). ...
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croccolare
v. intr. [voce onomatopeica] (io cròccolo, ecc.; aus. avere). – 1. Crocchiare, scricchiolare; anche, gracidare, chiocciare. 2. Gorgogliare, di un liquido: mescé piano Piano, perché non croccolasse, [...] il vino (Pascoli) ...
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coccolo
còccolo s. m. [voce onomatopeica], fam. – 1. (f. -a) Bambino grazioso e paffuto. Più com. (benché di origine region.) col sign. di cocco, cioè di bimbo vezzeggiato, il prediletto dei genitori [...] o dei parenti: è il c. della mamma; anche come agg., di bambino che ha modi graziosi e simpatici: quant’è coccola questa bambina! 2. tosc. Il coccolarsi: se ne stava beatamente a coccolo sul prato. ◆ Dim. ...
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slurp
〈slë′ëp〉 interiez. ingl. [da (to) slurp «sorbire con rumore», di origine onomatopeica]. – Nel linguaggio dei fumetti, forma grafica che riproduce il rumore di chi mangia qualcosa con gusto o di [...] chi ha l’acquolina in bocca ...
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strillare
v. intr. e tr. [forse lat. *stridulare, der. di stridŭlus «stridulo»; non è da escludere però (data la tarda attestazione del verbo, sec. 16°) una formazione onomatopeica]. – 1. intr. (aus. [...] avere) a. Urlare, gridare con voce alta e acuta: vedendosi minacciata, la donna cominciò a s.; chi è che strilla in questo modo? Anche, alzare la voce, parlare a voce molto alta: non strillare tanto quando ...
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bimbo
s. m. (f. -a) [voce onomatopeica del linguaggio infantile; cfr. bambino e bambola]. – Bambino, spec. con valore vezzeggiativo o affettuoso: ha partorito un bel b.; cullare il b.; giochi di bimbi; [...] con tono scherz. o iron., anche come appellativo rivolto a un adulto: b. mio, ci vuol pazienza. ◆ Dim. bimbétto, bimbino; accr. bimbóne (tutti con i rispettivi femm.) ...
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smack
〈smäk〉 interiez. ingl. [da (to) smack «schioccare, far schioccare», di origine onomatopeica]. – Nel linguaggio dei fumetti, forma grafica che riproduce il rumore di chi, con slancio, fa schioccare [...] un bacio ...
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tom tom
tòm tòm (o semplicem. tòm) s. m. [ingl. tom-tom, da una voce indostana di origine onomatopeica]. – Strumento musicale a percussione che fa parte della batteria; si tratta di due o più tamburi [...] di legno o di fibra di vetro, di diametro variabile fra i 30 cm e i 45 cm, di altezza compresa fra i 30 cm e i 40 cm, a due pelli (una nella musica pop); a seconda della grandezza, sono montati sulla cassa ...
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Nome, di origine onomatopeica, usato nell’America Settentrionale, specialmente nelle regioni dei monti Appalachiani e in tutto il Canada, per indicare fortissime tempeste di neve che infuriano d’inverno, anche a cielo sereno.
Termine gergale, di origine onomatopeica, indicante lo stile jazzistico sorto a New York nei primi anni 1940 a opera di C. Parker, D. Gillespie, K. Clarke, T. Monk e B. Powell. Rinnovò radicalmente gli elementi formali dell’improvvisazione jazzistica,...