acciaccare
v. tr. [voce onomatopeica] (io acciàcco, tu acciàcchi, ecc.). – Ammaccare, pestare, schiacciare: a. un parafango; a. un cappello, comprimerlo sformandolo; a. un piede a qualcuno; mi sono acciaccato [...] un dito; a. uno scarafaggio, schiacciandolo col piede; stava tutto concentrato e acciaccava i pinoli con un pezzo di ferro. Acciaccava e i colpi rintronavano per tutta la sala (Ascanio Celestini). In senso ...
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papero
pàpero s. m. [voce onomatopeica]. – Oca giovane; può indicare il maschio soltanto, o genericam. il maschio e la femmina; talora indica addirittura l’oca adulta (spec. il maschio). Per il femm., [...] v. papera. Locuzioni e modi prov.: camminare a papero (o a papera), camminare con le punte dei piedi rivolte verso l’esterno e la pianta tutta appoggiata per terra, in un modo che ricorda l’andatura del ...
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brusio
bruṡìo s. m. [voce onomatopeica]. – Bisbiglio, vociare continuo e sommesso di gente raccolta in un luogo, o lieve rumore di cose che s’agitano: c’era nella sala un fitto b. di voci; il b. delle [...] foglie ...
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viola2
vïòla2 (ant. viuòla o vivuòla) s. f. [dal provenz. viola, viula, prob. voce onomatopeica]. – 1. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia del violino, del violoncello e [...] del contrabbasso, nella quale occupa il posto del contralto, offrendo un’estensione intermedia tra quella del violino e quella del violoncello, dal do2 al mi5; è il più antico strumento ad arco, risalendo, ...
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sizza
siżża s. f. [etimo incerto; forse voce onomatopeica], tosc. – Vento molto freddo e pungente (come è, per es., la tramontana): tira una s.!; che sizza!; la s. che combatte Gli alberi brulli e fa [...] schioccar le rame (Pascoli); soffiava una s. diaccia di tramontana che gli tagliava la punta delle orecchie (Rovetta); la s. pungeva, da qualunque parte volgesse la faccia (Bacchelli); è casa mia, anche ...
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toc
tòc s. m. – Voce onomatopeica che riproduce il rumore cupo e secco di un colpo o, ripetuta, di due o più colpi, battuti bussando a una porta, o anche su tavoli di legno, su pareti e muri: ho sentito [...] un toc, una serie di toc; «Toc toc» «Chi è che bussa?»; anche riferito al battito del cuore, quando sia forte e un po’ cupo: toc toc batte il cuore in petto a Giovanni (Buzzati) ...
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tuco-tuco
(o tucu-tucu) s. m. [dall’ispanoamer. tucutuco, voce onomatopeica che ne imita il grido], invar. – Nome comune dei roditori del genere ctenomio, diffusi nell’America Merid., di costumi sotterranei, [...] con corpo compatto, testa grande e massiccia, arti brevi provvisti di robusti unghioni ...
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purr
〈pë′ë〉 s. ingl. [voce di origine onomatopeica], usato in ital. come interiez. – Nel linguaggio dei fumetti, forma grafica che riproduce le fusa del gatto, il caratteristico suono emesso dall’animale [...] per manifestare soddisfazione ...
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tuff
〈tuf〉. – Voce onomatopeica del rumore di un corpo o di un oggetto pesante che cade nell’acqua; ripetuto, tuff tuff, imita il caratteristico rumore prodotto dal movimento di stantuffi, dagli sbuffi [...] d’una locomotiva a vapore, e simili ...
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Nome, di origine onomatopeica, usato nell’America Settentrionale, specialmente nelle regioni dei monti Appalachiani e in tutto il Canada, per indicare fortissime tempeste di neve che infuriano d’inverno, anche a cielo sereno.
Termine gergale, di origine onomatopeica, indicante lo stile jazzistico sorto a New York nei primi anni 1940 a opera di C. Parker, D. Gillespie, K. Clarke, T. Monk e B. Powell. Rinnovò radicalmente gli elementi formali dell’improvvisazione jazzistica,...