tric trac (o tric-trac, meno com. tricche tracche) s. m. [voce onomatopeica]. - 1. (gio.) [gioco che si effettua con dadi e pedine su un tavoliere] ≈ sbaraglino, tavola reale. ‖ backgammon. 2. (region.) [...] [fuoco d'artificio che scoppiando produce botti ripetuti] ≈ mortaretto, petardo ...
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picco s. m. [da una radice onomatopeica ✻pikk-] (pl. -chi). - 1. (geogr.) [parte più alta di un monte, se è isolata e aguzza] ≈ guglia, pinnacolo, pizzo. ⇑ cima, vetta. ● Espressioni: andare (o colare) [...] a picco → □; mandare a picco → □. ▲ Locuz. prep.: fig., a picco [con moto o direzione verticale] ≈ a perpendicolo, a piombo, a strapiombo. 2. (fig.) [momento di massima frequenza o intensità di un fenomeno: ...
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ping-pong /ping'pɔng/ s. m. [dall'ingl. ping-pong, di origine onomatopeica]. - 1. (sport.) [gioco che si svolge tra due giocatori o due coppie di giocatori che devono rinviarsi, su un tavolo rettangolare, [...] una pallina di celluloide usando piccole racchette] ≈ tennis da tavolo. 2. (fig., massm.) [trasmissione radiofonica o televisiva destinata a dibattiti e confronti] ≈ faccia a faccia, tribuna ...
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pinzare /pin'tsare/ v. tr. [voce onomatopeica (affine a pizzicare), forse con influenza del fr. pincer], region. - 1. [spec. d'insetto, dare una puntura: m'ha pinzato una vespa] ≈ (region.) beccare, (fam.) [...] morsicare, (region.) mozzicare, pizzicare, pungere, punzecchiare. 2. [afferrare e togliere con le pinze, talvolta anche nella forma pinzarsi: p. i peli superflui dalle gambe] ≈ strapparsi. 3. [unire con ...
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pipì¹ (tosc. pippì) s. f. [voce onomatopeica, formata con la ripetizione della prima sillaba di pisciare], fam., eufem. - [liquido giallognolo espulso dalle vie urinarie: fare p. o la p.; gli scappa la [...] p.] ≈ (pop.) piscia, (volg.) piscio, Ⓣ (fisiol.) urina. ‖ (pop.) pisciata. ● Espressioni: fam., fare pipì ≈ orinare, (volg.) pisciare ...
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Nome, di origine onomatopeica, usato nell’America Settentrionale, specialmente nelle regioni dei monti Appalachiani e in tutto il Canada, per indicare fortissime tempeste di neve che infuriano d’inverno, anche a cielo sereno.
Termine gergale, di origine onomatopeica, indicante lo stile jazzistico sorto a New York nei primi anni 1940 a opera di C. Parker, D. Gillespie, K. Clarke, T. Monk e B. Powell. Rinnovò radicalmente gli elementi formali dell’improvvisazione jazzistica,...