tum (o tun) interiez. [voce onomatopeica]. - [voce (per lo più ripetuta) che riproduce il rumore cupo di un colpo battuto o di uno sparo] ≈ bam, bang, bum. ...
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schiacciare (tosc. stiacciare) [prob. voce onomatopeica; nel sign. 2 e nel part. pres. ricalca il fr. écraser, écrasant] (io schiàccio, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [premere in modo da far perdere al corpo [...] così compresso la propria forma o comunque provocargli gravi danni o lesioni, anche nella forma schiacciarsi, in riferimento a parti del proprio corpo: attento a non s. le uova; s. l'erba del prato; mi ...
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schiaffare [voce centro-merid. di origine onomatopeica, affine a schiaffo], fam. - ■ v. tr. [porre da qualche parte con violenza o malgarbo, spec. con la prep. in del secondo arg.: ha schiaffato la sua [...] roba in valigia e se n'è andato] ≈ buttare, (fam.) cacciare, ficcare, gettare, sbattere, scaraventare. ↓ infilare, mettere. ↔ buttare fuori, cacciare fuori, gettare fuori, sbattere fuori. ↓ estrarre, levare, ...
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pisciare v. intr. [prob. voce onomatopeica] (io pìscio, ecc.; aus. avere), pop. - [emettere urina dalle vie urinarie: p. a letto] ≈ (fam.) fare pipì, Ⓣ (fisiol.) mingere, orinare. ● Espressioni (con uso [...] fig.): pop., pisciarsi addosso (o sotto) [avere una gran paura: p. sotto dallo spavento] ≈ (fam.) farsela addosso, (pop.) cacarsi sotto (o addosso); pop., pisciarsi addosso dal ridere [abbandonarsi a un ...
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schiattare (pop. tosc. stiattare) v. intr. [voce onomatopeica, forse dal lat. ✻exclappitare; cfr. il fr. éclater "scoppiare"] (aus. essere), fam. - 1. a. [lacerarsi all'improvviso: non posso bere di più, [...] se no mi schiatta il fegato] ≈ esplodere, scoppiare. b. (estens., spreg.) [perdere la vita in modo violento, anche fig.] ≈ [→ SCHIANTARE v. intr.]. 2. (fig.) [provare un sentimento con estrema intensità, ...
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schiccherare¹ v. tr. [voce di origine onomatopeica] (io schìcchero, ecc.), non com. - 1. [sporcare fogli, tele e sim. su cui si scrive o disegna] ≈ imbrattare, scartabellare. 2. (fig., scherz.) [scrivere, [...] disegnare e sim. distrattamente, con noncuranza: s. versi] ≈ (fam.) buttare giù, scribacchiare ...
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pispigliare v. intr. [voce onomatopeica] (io pispìglio, ecc.; aus. avere), non com. - [parlare sommessamente o in modo indistinto] ≈ bisbigliare, mormorare, sussurrare. ‖ parlottare. ...
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pissipissi (anche pissi pissi e pissi-pissi) s. m. [voce onomatopeica], fam. - [lieve rumore prodotto da persone che bisbigliano] ≈ [→ PISPIGLIO¹]. ...
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schizzare /ski'ts:are/ [voce di origine onomatopeica]. - ■ v. intr. (aus. essere) 1. [di sostanza liquida, uscire fuori improvvisamente e con forza: lo spumante è schizzato fuori dalla bottiglia] ≈ (tosc.) [...] sbuzzare, sprizzare, zampillare. ↓ fuoriuscire, riversarsi, versarsi. 2. (estens., fam.) a. [tirarsi su d'impeto: al suono della sveglia sono schizzato fuori dal letto] ≈ balzare, guizzare, saltare, scattare. ...
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Nome, di origine onomatopeica, usato nell’America Settentrionale, specialmente nelle regioni dei monti Appalachiani e in tutto il Canada, per indicare fortissime tempeste di neve che infuriano d’inverno, anche a cielo sereno.
Termine gergale, di origine onomatopeica, indicante lo stile jazzistico sorto a New York nei primi anni 1940 a opera di C. Parker, D. Gillespie, K. Clarke, T. Monk e B. Powell. Rinnovò radicalmente gli elementi formali dell’improvvisazione jazzistica,...