programma
1. MAPPA Un PROGRAMMA è la spiegazione particolareggiata di un comportamento da seguire, degli obiettivi che si vogliono raggiungere, di un’opera che si intende realizzare (p. di lavoro; p. [...] diverse parti di una singola manifestazione (p. della stagione lirica, teatrale; il p. del concerto; il p. delle trasmissioni; il p di macchine, infine, un programma è un ciclo di operazioni che la macchina deve eseguire (p. di risciacquo della ...
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romanzamento s. m. 1. Narrazione in forma di romanzo di argomenti o testi propri di altri generi di scrittura. | Per estensione, con connotazione negativa, trattamento romanzato o romanzesco di determinati [...] o concetti. 2. Trasposizione in forma narrativa di un testo originariamente concepito o realizzato come opera cinematografica, teatrale, radiofonica o televisiva; novellizzazione. ◆ Ma oggi è di moda questo romanzamento scientifico per i ragazzi ...
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prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, [...] seconda, per l’ultima prova. b. Nel linguaggio teatrale e dello spettacolo, saggio di esecuzione effettuato generalm. . f. In matematica, procedimento che serve a verificare l’esattezza di un’operazione, come, per es., la p. del nove (v. nove); meno ...
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adattamento
adattaménto s. m. [der. di adattare]. – 1. a. L’atto, l’operazione di adattare: a. di un abito; a. di un edificio ad albergo; a. (o riduzione) teatrale di un’opera letteraria, rielaborazione [...] In psicologia, a. dell’individuo all’ambiente, la relazione che l’individuo istituisce con l’ambiente in cui agisce e opera, così da riuscire ad ottenere la soddisfazione dei proprî bisogni fisici e sociali. b. In oculistica, a. dell’occhio, facoltà ...
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messinscena
messinscèna (o 'méssa in scèna') s. f. [dal fr. mise en scène]. – 1. a. Il complesso delle operazioni con cui si allestisce un lavoro teatrale (opera drammatica o musicale, ballo, ecc.), [...] nei varî atteggiamenti) che appaiono sulle scene durante uno spettacolo, e che costituiscono il risultato visibile dell’opera del regista: una m. indovinata, suggestiva; una m. spettacolosa! Eravamo quarantadue, tra attori e comparse (Pirandello). 2 ...
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unico1
ùnico1 agg. [dal lat. unĭcus, der. di unus «uno, uno solo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che è il solo esistente, che non ha uguali nel suo genere o nella sua specie: è la nostra u. possibilità di salvezza; [...] si pubblica periodicamente ma una volta soltanto (o anche numero fuori serie, dedicato interamente a uno specifico argomento); atto u., operateatrale non suddivisa (generalmente per la sua brevità) in due o più atti, ma costituita da un solo atto: l ...
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atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica [...] e l’apostolato dei santi Pietro e Paolo. 6. non com. Legge, come traduzione dell’ingl. act. 7. Divisione di un’operateatrale non riferita al luogo (in quanto tutti gli atti di un dramma possono svolgersi nello stesso luogo e al contrario un atto può ...
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realizzazione
realiżżazióne s. f. [der. di realizzare]. – 1. L’azione, l’operazione di realizzare; il fatto e il modo con cui qualcosa si realizza o viene realizzato: è vissuto tanto da vedere la r. [...] . 2. Usi e sign. specifici: a. R. scenica, il complesso di operazioni occorrenti a rappresentare sulla scena un’operateatrale; anche il risultato di tali operazioni: la r. scenica lascia un po’ a desiderare; similmente, r. radiofonica, televisiva ...
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recitare
v. tr. [dal lat. recitare, comp. di re- e citare, propr. «fare l’appello delle persone citate in tribunale», poi «leggere a voce alta»] (io rècito, ecc.). – 1. Dire, pronunciare a voce più o [...] , Ave, Gloria; recitò bisbigliando le preghiere apprese da bambino. 2. Interpretare un’operateatrale, cinematografica, radiofonica o televisiva, o una parte di un’opera: una compagnia specializzata nel r. le commedie di Goldoni, o di Shakespeare; ha ...
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movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, [...] , il termine può essere usato sia con riferimento al ritmo narrativo di un racconto, o di un’operateatrale, cinematografica, televisiva (scena ricca di movimento), sia in senso puramente stilistico, di scrittura articolata vivacemente, con passaggi ...
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Opera teatrale (1765) del letterato veneziano C. Gozzi (1720-1806), una delle Fiabe composte da Gozzi in polemica con il teatro proposto da C. Goldoni e P. Chiari; ne sono protagonisti due gemelli, Renzo e Barbarina.
Opera teatrale (1922) di L. Pirandello. Tragedia della follia e della fissazione dell’uomo in maschera, racconta la storia di un uomo che sceglie di essere pazzo per sfuggire al pericolo di vivere, che si chiude nella sua follia imperiale per...