carena
carèna s. f. [lat. carīna, attrav. il genovese]. – 1. a. Parte immersa dello scafo di una nave, detta anche operaviva; si distingue in: c. ordinaria, se nel moto non cambia sensibilmente di immersione; [...] c. slittante, se invece nel moto si alza sull’acqua, scivolando su di essa (impiegata solo per unità velocissime di piccolo dislocamento); c. sottomarina, quando è destinata a navigare completamente immersa. ...
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sporco
spòrco agg. e s. m. [lat. spŭrcus; la -ò- tonica aperta deriva dall’accostamento paretimologico a pòrco] (pl. m. -chi). – 1. Detto di oggetto (o della superficie di un oggetto) la cui nettezza [...] prodotti non raffinati (contrapp. a carico pulito, di prodotti raffinati: benzine, ecc.); carena s., di nave che ha l’operaviva ricoperta di vegetazioni e d’incrostazioni che ne aumentano la resistenza al moto e ne riducono la velocità; costa s ...
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scalo
s. m. [dal lat. scala «scala», che nel gr. biz. σκάλα passò a indicare una scala di pietra che nei moli dei porti marittimi serviva allo sbarco]. – 1. a. Ogni località, intermedia o terminale, [...] o meccanici (idraulici o elettrici), vengono tirate a secco le navi e i galleggianti, per manutenzione e per lavori alla loro operaviva, invece di metterli in un bacino di carenaggio. ◆ Nel sign. 2, il termine entra come secondo elemento in alcune ...
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cavicchio
cavìcchio s. m. [lo stesso etimo che cavicchia]. – 1. a. Legnetto rotondo e appuntito a un’estremità, che si pianta nel muro o su un’asse per appenderci roba: staccò da un c. il cappello e [...] legno portatili. d. Nella costruzione navale, zeppa troncoconica di legno duro, usata per turare temporaneamente un foro accidentale nell’operaviva, o per colmare in modo permanente il foro lasciato da un chiodo nel fasciame di legno o di acciaio. e ...
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antispecismo
s. m. Pensiero, movimento, atteggiamento che, in opposizione allo specismo, si oppone alla convinzione, ritenuta pregiudiziale, secondo cui la specie umana sarebbe superiore alle altre specie [...] di reificare l’esistente (sia esso umano o animale) per aumentare il profitto legato allo sfruttamento delle merci. (Il Maestro Ignorante, Operaviva magazine.org, 30 marzo 2019).
Derivato dal s. m. specismo con l'aggiunta del prefisso anti-. ...
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specismo
s. m. Convinzione secondo cui gli esseri umani sono superiori per status e valore agli altri animali, e pertanto devono godere di maggiori diritti. ♦ La richiesta - supportata da contributi [...] un pregiudizio morale, piuttosto che contro un fenomeno complesso e sistemico sorto in relazione a cause eterogenee. (Il Maestro Ignorante, Operaviva magazine.org, 30 marzo 2019).
Derivato dal s. f. speci(e) con l'aggiunta del suffisso -ismo; vedi l ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio [...] , più attraente di altre cose); pezzo f., brano musicale, opera teatrale, ecc., o in genere argomento e sim., preferito, accentata del piede, cioè l’arsi. c. Di cose che fanno viva impressione sul gusto, o sull’odorato: cibi f.; aceto f.; droghe ...
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impressione
impressióne s. f. [dal lat. impressio -onis, der. di imprimĕre «imprimere», part. pass. impressus]. – 1. a. Atto ed effetto dell’imprimere, di lasciare cioè una traccia, un’impronta in un [...] fatta a caldo col punzone sulla pelle. b. In partic., l’operazione dello stampare: iniziare l’i. di un libro; anche il tatto, da condizioni esterne, dal contatto di un oggetto e sim.; viva sensazione fisica: l’i. del caldo, del freddo; a toccare i ...
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vocabolario
vocabolàrio (ant. vocabulàrio) s. m. [dal lat. mediev. vocabularius o vocabularium, der. di vocabŭlum «vocabolo»]. – 1. Volume che raccoglie, per lo più in ordine alfabetico, e spiega con [...] un gruppo di opere, o che traduce le parole e le locuzioni di una lingua nelle corrispondenti di un’altra o di più altre lingue, o anche di un dialetto in quelle della lingua nazionale o ufficiale: nessuna lingua viva ha, né può avere un vocabolario ...
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su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno [...] forma sun (da su in), propria dell’uso tosc. ant. e ancora viva oggi in qualche dialetto (spec. veneto); la forma composta su di, la con valore locale, per indicare la materia sulla quale si opera, in espressioni quali dipinto su tela, su tavola, ...
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Costruzione di una certa grandezza e capacità (stazza lorda superiore a 50 t; per stazze inferiori si parla di imbarcazione), adibita al trasporto per acqua di persone, merci, o anche ad azioni belliche. In senso stretto e più comune, sono n....
Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, dove le navi possono accedere e sostare con sicurezza, sia per trovarvi ricovero durante le tempeste e subire le riparazioni di cui possono aver bisogno,...