mascotte
‹maskòt› s. f., fr. [dal provenz. mascoto, dim. di masco «strega» (cfr. masca2); il termine fu reso popolare dall’omonima operetta di E. Audran (1880)]. – Persona (per lo più bambino o ragazza), [...] animale (per es. una cagnetta), più raram. oggetto, considerati come portafortuna, sia da parte di persone che nell’esercizio del loro mestiere sono esposte a pericoli (autisti, corridori, aviatori, ecc.), ...
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parlato1
parlato1 agg. e s. m. [part. pass. del v. parlare]. – 1. agg. a. Che è parlato, che appartiene all’espressione orale; solo nelle espressioni la lingua p., il linguaggio p. (spesso sostantivato, [...] , cioè recitate; per lo più nella locuz. avv. o agg. in parlato (cioè recitare in p., parti di un’opera o di un’operetta in p., e sim.); anche, modo di cantare che si avvicina al linguaggio parlato, o modo di recitare in tono piano, non declamato. c ...
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lupesco
lupésco agg. [der. di lupo] (pl. m. -chi), non com. – Di lupo, che ha qualità simili a quelle del lupo. Usato soprattutto nella locuz. gatto l., nome (forse col sign. di «astuto come un gatto [...] e forte come un lupo») del personaggio protagonista del poemetto Detto del Gatto Lupesco, operetta d’ignoto giullare della prima metà del sec. 13°, uno dei primissimi componimenti letterarî in volgare. ...
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soubrette
〈subrèt〉 s. f., fr. [dal provenz. soubreto, femm. dell’agg. soubret «affettato1»] (pl. soubrettes). – Propriam., in francese, servetta brillante di commedia; in Italia, l’attrice giovane di [...] operetta o di rivista; nel teatro d’opera, denominazione del soprano leggero che spesso, ma non necessariamente, sostiene la parte di servetta (per es., Serpina nella Serva padrona di Pergolesi, Susanna nelle Nozze di Figaro e Zerlina nel Don ...
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erbolato
s. m. [der. del lat. herbŭla «erbetta»], ant. – 1. a. Specie di torta fatta con succo d’erbe: è cuoco in corte, e monaca in monastero, che faccia un e. come me? (Firenzuola). b. Impiastro composto [...] con erbe medicinali. 2. Venditore di erbe medicinali, erborista (anche con la variante erbolatto). In questo secondo sign., è titolo di un’operetta in prosa di L. Ariosto, pubblicata postuma nel 1545. ...
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vedova
védova agg. e s. f. [lat. vĭdua; cfr. sanscr. vidhavā]. – 1. a. Donna a cui è morto il marito: lo stato, la condizione di vedova, come stato civile e giuridico; sposare una v., una ricca v.; La [...] vedova allegra, titolo (ted. Die lustige Witwe) della più famosa operetta (1905) di F. Lehár. In etnologia, sacrificio della v., l’uso di uccidere ritualmente la moglie dopo la morte del marito, e, per lo più, di seppellirla con lui, diffuso in ...
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Spettacolo teatrale musicale di argomento leggero, oscillante tra il comico e il sentimentale, che prevede l’alternanza di brani cantati, danze e scene interamente recitate in prosa.
L’o. nasce nell’Ottocento, dietro influsso tanto del Singspiel...
zarzuela Operetta spagnola, seria o giocosa, di musica, prosa e danza, di argomento e ambiente locale. I primi esempi di z. risalgono alla prima metà del Seicento, benché il genere si riallacci a precedenti tipologie di teatro musicale spagnolo....