antiblasfemia
(anti-blasfemia), agg. Finalizzato a contrastare e reprimere ogni pratica blasfema. ◆ Scontri in Pakistan in occasione della veglia funebre organizzata dai fedeli cattolici per John Joseph: [...] applicazione della legge antiblasfemia. (R. E., Corriere della sera, 9 maggio 1998, p. 10, Esteri) • Il gruppo […] si è opposto con feroci proteste di piazza ai tentativi di [Pervez] Musharraf di emendare la legge anti-blasfemia del 1997, utilizzata ...
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sifone
sifóne s. m. [dal lat. sipho -onis, gr. σίϕων -ωνος «tubo»; nel sign. 3, ricalca il fr. siphon]. – 1. Nelle costruzioni idrauliche, condotto di adduzione che porta un liquido da un serbatoio a [...] , innescandolo; ecc. Il termine indica anche, comunem., un tratto di conduttura costituito da un pezzo che ha un profilo opposto a quello sopra descritto, cioè un andamento a U, e che consente la chiusura idraulica in tubazioni, spec. quelle di ...
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reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la [...] una r. irreversibile (tale, cioè, che tutti i reagenti risultino trasformati nei prodotti), e da due frecce con orientamento opposto per una r. reversibile (che tende verso uno stato di equilibrio caratterizzato da una trasformazione non completa dei ...
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concavo
còncavo agg. e s. m. [dal lat. concăvus, comp. di con- e cavus «incavato»]. – 1. agg. a. Che ha la superficie curva e rientrante (opposto di convesso): lenti c.; vetro c.; specchio concavo. b. [...] Con sign. più specifico, in geometria, detto di figura (superficie piana o solido nello spazio) che gode della proprietà per cui esiste almeno un segmento congiungente due suoi punti che non appartiene ...
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rebours
〈rëbùur〉 s. m., fr. [propr. «rovescio»]. – 1. Varietà di seta cucirina fortemente ritorta. 2. Nella locuz. avv. à rebours, a rovescio, in senso contrario o opposto: andare à r. (in politica, [...] rispetto alle tendenze predominanti in un settore artistico o culturale, ecc.); À rebours, titolo di un romanzo del 1884 dello scrittore francese J.-K. Huysmans ...
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martello
martèllo s. m. [lat. tardo martellus, affine a malleus «maglio»]. – 1. a. Utensile che serve per battere, costituito da un blocchetto di acciaio (o talvolta di materiali meno duri, come rame, [...] analogia con il battere cadenzato del martello del fabbro, delle campane quando suonano con rintocchi rapidi e staccati (è l’opposto di suonare a distesa) per chiamare il popolo a raccolta o avvertire di un pericolo incombente; battere, pulsare a m ...
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deconcentrazione
deconcentrazióne s. f. [comp. di de- e concentrazione]. – In genere, l’opposto della concentrazione, soprattutto nelle accezioni specifiche del linguaggio economico (come sinon. del [...] più com. diffusione). In diritto amministrativo, attribuzione a organi periferici dell’esercizio di poteri amministrativi senza sottrarre i poteri stessi agli organi centrali. D. mentale, mancanza o carenza ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione [...] riesca meglio nella sua attività o abbia maggior fortuna (nella dottrina cattolica, è uno dei sette vizî capitali, direttamente opposto alla virtù della carità): avere i. di qualcuno o contro qualcuno (letter. a qualcuno); sentire, provare, portare i ...
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martinetto
martinétto s. m. [der. del nome proprio Martino; cfr. martinello]. – 1. ant. Congegno usato un tempo per tendere la balestra, detto più comunem. martinello (v.). 2. Nell’attrezzatura dei velieri [...] o acqua) spinto nella camera di compressione tra cilindro e pistone mediante una pompa a stantuffo azionata a mano o a motore: un’apposita valvola permette di scaricare il liquido dalla camera consentendo il movimento in senso opposto del pistone. ...
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sera
séra s. f. [lat. tardo sēra, ellissi del lat. class. sera dies «giorno tardo» (dall’agg. serus «tardo»)]. – 1. a. Parte del giorno (inteso come periodo di 24 ore), di durata di circa mezz’ora (alle [...] e dimane (Ariosto). c. Con sign. estens. e insieme più determinato, lo spazio di tempo compreso tra la cena e la mezzanotte circa (opposto a pomeriggio): che fate questa s.? Venite a prendere il caffé da noi?; meglio vederci di s., così c’è anche mio ...
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botanica Foglie o. Le foglie inserite lungo il caule una di fronte all’altra.
Matematica
In algebra, elementi o. di un gruppo (o di un anello, o di uno spazio vettoriale, o di un corpo) sono due elementi che, composti con la legge del gruppo...