corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi [...] volume di voce. Pittura a c., quella risultante da un impasto di pigmenti assai ricco e di consistente spessore; è l’opposto della pittura a velature nella quale il colore è applicato in strati magrissimi e trasparenti. 2. a. La struttura fisica dell ...
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no
‹nò› avv. [lat. nōn] (radd. sint.). – 1. Parola olofrastica equivalente a una proposizione negativa. a. Si usa soprattutto in risposte (con valore contrario al sì): «Sei stato alla posta?» «No, ci [...] decidersi per il no; bisogna risolversi per il sì o per il no. Anche al plur., nel senso particolare di voto contrario (opposto a sì, voto favorevole): nel referendum i no sono stati più numerosi dei sì. 5. In funzione attributiva, con riferimento a ...
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corporale1
corporale1 agg. [dal lat. corporalis, der. di corpus -pŏris «corpo»]. – Del corpo umano, che si riferisce al corpo: bisogni c.; esercizî c.; Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra morte [...] c. (s. Francesco); punizioni c.; pena c., distinta dalla pena pecuniaria. Spesso opposto a spirituale: opere di misericordia corporali. ◆ Avv. corporalménte, col corpo, materialmente; oppure nel corpo: punire corporalmente. ...
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decorazione
decorazióne s. f. [dal lat. decoratio -onis]. – 1. a. L’operazione di decorare e il risultato dell’operazione stessa: eseguire la d. della facciata d’un palazzo; iniziare, completare la d. [...] . In opere d’arte figurativa, letterarie, musicali (e per estens. in preparazioni culinarie e dolciarie), l’abbellimento esteriore, l’opposto cioè, o il contrapposto, di ciò che ne costituisce la struttura o l’essenza. 3. Speciale riconoscimento dei ...
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anabbagliante
agg. e s. m. [comp. di an- e abbagliante, part. pres. di abbagliare]. – Che non dà luogo ad abbagliamento: luce a., fascio a., dispositivo anabbagliante. In partic., proiettori o fari a., [...] proiettori di cui sono dotati gli autoveicoli e i motoveicoli per evitare l’abbagliamento di chi proviene nel senso opposto di marcia; possono essere distinti dai riflettori di profondità, oppure alloggiati insieme con questi in un unico riflettore ...
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moschea
moschèa s. f. [dal fr. mosquée, inteso come «profumata», alteraz., secondo mosc «muschio», dello spagn. mezquita (v. meschita)]. – Edificio del culto musulmano che, secondo la tradizione, deriverebbe [...] evoluzione formale comprende tre tipologie fondamentali: la m. a cortile, in cui la sala della preghiera è collocata sul lato opposto all’ingresso del cortile; la m. a chiosco, costituita da un ambiente a pianta quadrata sormontato da una cupola e ...
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sereno
seréno agg. e s. m. [dal lat. serenus, propr. «asciutto, secco», quindi «sgombro di nuvole, limpido», detto del cielo]. – 1. agg. Senza nuvole; limpido, terso, riferito propriam. al cielo e, per [...] di una ditta così ben avviata è stato per tutti un fulmine a ciel sereno. 2. agg., fig. In generale, l’opposto di turbato, ma con accezioni partic. secondo l’oggetto cui viene attribuito: a. Tranquillo, non agitato da timori, da gravi pensieri ...
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menotassia
menotassìa s. f. [comp. del gr. μένω «restare, persistere» e tassia]. – In biologia, tassia in cui l’animale, anziché orientarsi verso la sorgente dello stimolo o in senso opposto, mantiene [...] una direzione che forma un angolo determinato rispetto alla direzione dello stimolo stesso ...
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induzione
induzióne s. f. [dal lat. inductio -onis, der. di inducĕre «indurre», part. pass. inductus; nelle accezioni scient. dei nn. 3 e 4, dal fr. induction e ingl. induction]. – 1. non com. L’atto [...] di dare origine anomala a un fenomeno: i. di un consumo, di un’inflazione (v. indótto). 2. a. Procedimento logico, opposto a quello della deduzione, per cui dall’osservazione di casi particolari si sale ad affermazioni universali (o, nella statistica ...
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corrente1
corrènte1 agg. [part. pres. di correre]. – 1. a. Che corre, quindi rapido, veloce: nere cagne bramose e correnti Come veltri ch’uscisser di catena (Dante). In araldica, attributo degli animali [...] raffigurati in atto di correre (il cervo, in tale atteggiamento, è però detto slanciato). b. Di corso d’acqua, che scorre (opposto a fermo, stagnante): Mi rivedrai sovr’un ruscel c. (Petrarca); l’acqua c. tira tutte le cose che sopra lei si ...
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botanica Foglie o. Le foglie inserite lungo il caule una di fronte all’altra.
Matematica
In algebra, elementi o. di un gruppo (o di un anello, o di uno spazio vettoriale, o di un corpo) sono due elementi che, composti con la legge del gruppo...