oracolare1
oracolare1 agg. [der. di oracolo1], non com. – Degli oracoli, di oracolo: l’antro o. della Sibilla; parlare con tono o.; raccolte o., di responsi dati dagli oracoli. ...
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oracolare2
oracolare2 v. intr. [der. di oracolo1] (aus. avere), ant. – Parlare in tono sentenzioso: non diresti oracolando tante cose (Salvini). ...
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manteion
mantèion s. m. [traslitt. del gr. μαντεῖον, neutro, der. di μάντις «vate, indovino»]. – Nei santuarî della Grecia antica, il luogo dove si esplicava l’attività oracolare. ...
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iperdemocratico
(iper-democratico), agg. Che esaspera l’applicazione dei princìpi democratici. ◆ Oslo servirà a mettere le carte sul tavolo e fissare un calendario. […] Ma la presenza del «circo della [...] (Enrico Franceschini, Repubblica, 2 novembre 1999, p. 10, Politica estera) • Il linguaggio di [René] Char è spesso oracolare; germina da un codice del tutto personale; occorre, per accostarlo, una consuetudine, cioè il contrario dell’incontro casuale ...
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onniveggenza
onniveggènza s. f. [der. di onniveggente]. – Il fatto di essere onniveggente; la facoltà attribuita a Dio (e, per estens., in frasi iperb. o scherz., a persona) di vedere ogni cosa. Nella [...] o primitive, basato cioè sul «vedere» nel senso stretto della parola (senza implicare un «sapere» di tipo magico e oracolare), connaturato a divinità uraniche e solari, alle quali viene in genere attribuita, anche nella iconografia, una pluralità di ...
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sibilla
(o Sibilla) s. f. – 1. Propriam., nome (lat. Sibylla, gr. Σίβυλλα) di donne veggenti dell’antichità classica, miracolosamente longeve, la cui caratteristica saliente era di non essere legate [...] a un culto oracolare fisso, ma di profetizzare quando e dove erano ispirate (anche senza essere interrogate), talora con frasi di dubbia interpretazione: la S. cimmeria, delfica, eritrea; l’antro della S. cumana; i responsi delle Sibille. 2. fig., ...
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seidhr Cerimonia magico-oracolare in uso presso gli antichi Germani (Scandinavi e insulari), praticata quasi esclusivamente dalle donne, tanto da venir giudicata vergognosa per un uomo. È nota dall’Edda e da saghe islandesi, in particolare quella...