frassinella1
frassinèlla1 s. f. [di etimo sconosciuto], ant. – Pietra arenaria (detta anche pietra frassinella) usata un tempo dagli orafi per dare il filo ai ferri con cui lavorare i metalli, e anche [...] per lisciare il piano dei lavori a smalto ...
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picchiapetto
picchiapètto s. m. e f. [comp. di picchiare1 e petto], invar. (più raram., pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Bacchettone, bigotto: io starei pur bene se tu alla moglie d’Ercolano mi volessi agguagliare, [...] bacchettoni, i picchiapetti e simili persone (Muratori). 2. s. m. Ciondolo, gioiello che le donne portano pendente sul petto: gli antichi orafi ... hanno voluto fissare il riso della primavera in un diadema o in un monile, in un p. o in un bracciale ...
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cimento
ciménto s. m. [lat. caementum: v. cemento]. – 1. ant. a. Mistura usata un tempo dagli orafi per purificare o saggiare i metalli preziosi. b. L’operazione stessa del purificare e saggiare: al [...] c. si conosce il vero oro (Leonardo); quindi in genere esperienza, saggio, analisi. Venne di qui il nome all’Accademia del Cimento, fondata a Firenze nel 1657 da Leopoldo de’ Medici per lo studio delle ...
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orafoòrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, [...] in quanto orefice oggi indica piuttosto chi ha un negozio d’oreficeria. Fig., pesare con la bilancia dell’o., esaminare, vagliare, giudicare con precisione eccessiva. Talora usato anche come agg.: l’arte o., l’arte degli orafi, l’oreficeria. ...
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Famiglia di orafi di Augusta (sec. 18º-19º), i cui membri più noti sono Joseph Anton (Diessen 1740 - Augusta 1811), Johann Alois (n. 1778) e Johann Nepomuk (1773-1835).
Famiglia di orafi attivi a Ulma fra il 16º e il 18º sec., i cui membri principali sono Hans Ludwig (1572-1653) e Johann Adam I (1628-1691), suo figlio.