flessibile
flessìbile agg. e s. m. [dal lat. flexibĭlis, der. di flectĕre «piegare», part. pass. flexus]. – 1. a. agg. Che può flettersi, che si piega facilmente: un ramo, una canna f.; un filo metallico, [...] condizioni diverse, e sim.: carattere, indole f., docile (cfr. il contrario, e più com., inflessibile); orario f. (dilavoro o d’ufficio), lo stesso che orario elastico; adottare una linea politica f., non rigida; lingua, stile f., che si adatta con ...
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sinistra plurale
loc. s.le f. Grande coalizione politica che comprende tutti i partiti e i movimenti che si ispirano agli ideali della sinistra. ◆ c’è una terza linea che fa capo alla Cgil e che cerca [...] teoria che sosteneva bastasse diminuire l’orariodilavoro settimanale per diminuire la disoccupazione, concetto riassunto dallo slogan «lavorare meno lavorare tutti», decide d’imporre la settimana lavorativadi 35 ore. (Gianluca Arrigoni, Libero, 11 ...
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H24
(H 24, h24) Sigla, composta da H (‘ora’), iniziale del latino hōra, e dal numero 24, indicante l’arco completo delle ventiquattro ore; usata sempre posposta, in funzione avv.le significa ventiquattr’ore [...] su ventiquattro. ♦ L'accordo è buono sostiene il segretario generale della Uil-Trasporti, Giancarlo Aiazzi Migliora la normativa sull'orariodilavoro e le quantità di riduzione. Ma quali sono i punti salienti dell'intesa? Eccoli. Per i turnisti H 24 ...
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diritto alla disconnessione
loc. s.le m. 1. Il diritto di ciascuno a sottrarsi alla pervasività delle comunicazioni e informazioni che caratterizza la civiltà tecnologica avanzata. 2. Il diritto del [...] dilavoro, da pubblicitari e comunicatori sempre più invadenti) è preziosa almeno quanto la possibilità di comunicare in qualsiasi momento. (Giuliano da Empoli, cit. in Repubblica, 5 marzo 2003, Firenze, p. 8) • Quella dimensione “fuori orario ...
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giornata
s. f. [der. di giorno]. – 1. a. Lo stesso che giorno, spec. con riferimento allo stato del cielo, dell’aria, della temperatura: g. serena, nebbiosa, fredda, afosa, piovosa; oggi è una bellissima [...] i servizî domestici. In senso specifico, g. lavorativa, la durata giornaliera dilavoro nella misura stabilita dalla legge, e il quantitativo dilavoro svolto da un lavoratore in tale orario: portare la g. lavorativa da 8 a 7 ore; la costruzione dell ...
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scomodo1
scòmodo1 agg. [der. di comodo1 col pref. s- (nel sign. 1)]. – 1. Non comodo, privo di comodità, che comporta disagio o molestia, fastidio, perdita di tempo e sim.: stare in una posizione s.; [...] una sedia s.; questa strada è la più breve, ma è anche la più s.; un viaggio s.; un treno, un orario, un turno dilavoro s., che non risponde ai proprî desiderî, alle proprie necessità ed esigenze; una casa s., priva delle necessarie comodità; e con ...
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feriale
agg. [dal lat. mediev. ferialis, der. del lat. feria, feriae (v. la voce prec.); i due diversi, e in un certo modo opposti, sign. della lingua comune derivano rispettivam., il 2 a dal sign. eccles. [...] della settimana; o che è proprio dei giorni dilavoro: orario, tariffa feriale. b. Delle ferie, come periodo di vacanza e di riposo dal lavoro: il periodo f.; lavoro f., quello che il lavoratore svolge eccezionalmente durante il tempo in cui avrebbe ...
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superincentivo
(super-incentivo), s. m. Incentivo di considerevole entità. ◆ Avete posto il problema degli orari in modo così drastico che ai sindacati, se l’accordo viene applicato alla lettera, non [...] di sgomberare il campo dalla data del 2001. «Singolare questa posizione dei sindacati: dimenticano grandi successi come quello ottenuto nel ’70 dai metalmeccanici con la riduzione dell’orario ritirare dal lavoro solo con 40 anni di contributi versati ...
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sottoccupato
(o sottooccupato) agg. e s. m. (f. -a) [comp. di sotto- e occupato]. – Dilavoratore occupato per un tempo inferiore al normale, perché gli è assegnato un lavoro saltuario o con orario giornaliero [...] ridotto, o che svolge un’attività lavorativa non adeguata alla sua qualifica o alle sue capacità: un operaio s.; diplomati, laureati s.; essere s. (anche come sost.: essere un s., una sottoccupata). ...
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salario2
salàrio2 s. m. [dal lat. salarium (neutro sostantivato dell’agg. salarius, der. di sal salis «sale»), propriam. «razione di sale», poi «indennità per l’acquisto di sale e di altri generi alimentari [...] a tempo (o a economia), quando è commisurato a un’unità di tempo (per es., s. orario, s. giornaliero, s. settimanale, s. mensile, ecc.); il sign. estens., spec. connesso all’attività lavorativadi carattere impiegatizio, si chiama s. indiretto, ...
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Qualsiasi periodo in cui il lavoratore sia al lavoro, a disposizione del datore di lavoro e nell’esercizio della sua attività o delle sue funzioni (art. 1, co. 2, lett. a, d. lgs. n. 66/2003). Le principali fonti normative in materia sono rappresentate...
Vincenzo Ferrante
Abstract
Viene esaminata la disciplina del diritto dell’orario di lavoro, quale contenuta nel d.lgs. 66 del 2003, sulla base della direttiva europea n. 88 dello stesso anno (che sostituisce la precedente direttiva 103 del...