oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si [...] ispira all’opera di Orazio e in partic. alle Satire e alle Epistole, caratterizzato dalla ricerca dell’equilibrio, dalla moderazione delle passioni, da uno spirito di umanità ironica e velata da un sottile pessimismo. ...
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venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. [...] il V., Orazio, nativo appunto di Venusia, Venosa; e con riferimento a Orazio e alla sua poesia: ... e ’l venosino Miel gl’impetrò da le tiburti muse Torquato (Carducci), il Tasso diede al sonetto la dolcezza della poesia oraziana. ...
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catanesita
catanesità s. f. inv. L’essere, il sentirsi catanese, permeato delle tradizioni e dei costumi catanesi. ◆ [tit.] Il personaggio. Russo, cuore e volontà fanno un eroe / L’abbraccio con il presidente [...] , Nino Pulvirenti è la sintesi perfetta della catanesità che lotta, soffre e accompagna il Catania nella rincorsa alla serie A. (Orazio Provini, Sicilia, 26 marzo 2006, p. 16, Sport) • Professore, il fatto che oggi lo scontro politico in Sicilia veda ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, [...] forte aggressività anche politica, tematiche spesso licenziose, linguaggio quotidiano ed esplicito e alla quale si ispirarono in età augustea Orazio e nei secoli successivi Persio e Giovenale (con i quali il genere si cristallizza come luogo di aspra ...
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poetria
poetrìa s. f. [dal lat. mediev. poetria, der. del lat. pŏēta «poeta»; cfr. ingl. poetry «poesia»], ant. – Arte e attività del poetare; creazione poetica; poesia; finzione o immagine poetica. [...] In partic., nome con cui era indicata nel medioevo l’Arte poetica (Ars poetica) di Orazio: sì come dice Orazio nel principio de la Poetria (Dante). ...
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meta
metà s. f. [lat. medĭĕtas -atis, der. di medius «mezzo1»]. – 1. Una delle due parti uguali (esattamente o approssimativamente) in cui una qualsiasi cosa o quantità può essere divisa, o che unite [...] stesso; è la m. dell’anima mia; ho perduto la m., o la migliore m., di me stesso: frasi che ricordano l’espressione di Orazio (Odi I, 3,8) animae dimidium meae. 2. Il punto (o la linea, la superficie, lo stadio) di mezzo, che divide cioè un oggetto ...
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epistola
epìstola s. f. [dal lat. epistŭla o epistŏla, gr. ἐπιστολή, der. di ἐπιστέλλω «inviare»]. – 1. a. Comunicazione scritta, missiva; è in genere sinon. dotto di lettera, con cui si alterna per [...] e nel tono familiare s’avvicina alla lettera (come le Epistole in esametri di Orazio), ma tratta anche argomenti elevati (come quella ad Pisones di Orazio, detta anche Ars poetica). b. Nella letteratura italiana, poemetto lirico-didascalico, in versi ...
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epodo
epòdo s. m. [dal lat. epōdos, gr. ἐπῳδός, comp. di ἐπί «dopo» e ᾠδή «canto1»; propr. «canto aggiunto»]. – Nella metrica e poesia antica, termine usato con varie accezioni: 1. Verso o colon di clausola [...] ). 2. Secondo verso, più breve, di una strofe distica, e per estens. la strofe stessa composta, come in Archiloco e in Orazio, di un trimetro giambico più un dimetro giambico. Grammatici posteriori chiamarono Epodi il libro di iambi («giambi») di ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia [...] recenti e di carattere vario (trattati, codici, ecc.): l’«Eneide» è divisa in 12 l.; le «Storie» di Tito Livio comprendevano 142 l.; Orazio compose 4 l. di odi; nella Bibbia: il l. di Giobbe, d’Isaia, dei Salmi, ecc. Nei tempi moderni (mentre i poemi ...
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felice
1. MAPPA FELICE è un aggettivo che, se riferito a una persona, indica chi è sereno, appagato, completamente soddisfatto e gode di questa condizione (è un uomo f.; viveva f.; mi hai fatto f.; [...]
felice memoria
idea felice
scelta, decisione felice
Citazione
Dapprima non ci furono parole, ma, nello sguardo d’Orazio, quella luce gioviale di quando discorreva di pittura o gliene mostravano, specchio di una attività desiderosa e felice ...
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ORAZIO (Q. Horatius Flaccus)
G. Sena Chiesa
Poeta latino (65-8 a. C.); la sua immagine appare su uno dei contorniati (v.), con ritratti di illustri scrittori latini, che furono probabilmente coniati in Italia intorno alla metà del IV sec....
Schillaci, Orazio. - Uomo politico e medico italiano (n. Roma 1966). Professore di Medicina nucleare, è stato vicepreside e poi preside della facoltà di Medicina e chirurgia dell'Università di Roma Tor Vergata. Ha ricoperto ruoli nella Commissione...