mediatizzato
p. pass. e agg. In cui si avverte la presenza dei mezzi d’informazione; pubblicizzato dai mezzi d’informazione. ◆ anche in società meno mediatizzate della nostra la purezza razionale del [...] personale. […] Mai malattia fu più mediatizzata di questa. Tutto in diretta o quasi. Tutto in primo piano tv. (Orazio Petrosillo, Messaggero, 2 aprile 2006, p. 54, Speciale) • Cerimonia intima, discreta, al riparo dalle telecamere, segreta fino all ...
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aere perennius
‹ère perènnius› (lat. «più perenne del bronzo»). – Espressione che ricorre in Orazio (Odi III, 30, 1), usata ancora a proposito di qualsiasi monumento o cosa cui si augura o si riconosce [...] l’immortalità ...
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apo koinu
apò koinù locuz. usata come agg. [traslitt. del gr. ἀπὸ κοινοῦ «in comune»]. – In sintassi e in retorica, costruzione apò koinù, costruzione sintattica nella quale un elemento (preposizione, [...] grammaticalmente riferirsi a due diversi elementi, sia come fatto casuale sia come espediente stilistico: per es., Medus infestus sibi luctuosis Dissidet armis (Orazio, Odi III, 8, 19-20), dove sibi si riferisce tanto a dissidet quanto a luctuosis. ...
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montagna
s. f. [lat. pop. *montania, agg. femm., der. di mons montis «monte»]. – 1. a. In geografia fisica, rilievo di età geologica almeno terziaria, di altezza superiore a 600-700 m sul livello del [...] oppresso da gran peso, in senso fisico o morale; e con allusione a una favola d’Esopo, resa proverbiale da un verso di Orazio (Ars poet., 139), il parto della m., la m. partorisce un topo, di grandi preparativi o promesse che approdano a risultati ...
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gliconeo
ġliconèo (o ġlicònio) agg. e s. m. [dal lat. tardo glyconīus, gr. γλυκώνειος, dal nome del poeta ellenistico Glicone, di cui si hanno scarsissime notizie]. – Verso della metrica classica (schema [...] ⌣̲́⌣̲–́⌣⌣–́⌣̅⌣̲́), uno dei più usati nella poesia greca da Alcmane ai poeti ellenistici (anche nella poesia drammatica); nella poesia latina, fu adoperato spec. da Orazio e da Catullo, in unione col ferecrateo e l’asclepiadeo minore. ...
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parafrasi
paràfraṡi (ant. paràfraṡe) s. f. [dal lat. paraphrăsis, gr. παράϕρασις, der. di παραϕράζω «dire con altre parole»]. – 1. Esposizione con parole proprie, con una costruzione più semplice e chiara [...] altra lingua): fare la p. di un sonetto, di un salmo, di un articolo del codice; p. dell’«Ars poetica» di Orazio. Per estens., scritto o discorso che espone con parole diverse concetti già espressi da altri. 2. Per analogia, in musica, componimento ...
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metrica
mètrica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. metrico; nel sign. 1, cfr. gr. μετρική (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. La tecnica della versificazione, cioè il complesso delle leggi che regolano la [...] , o di un determinato poeta: regole, norme, trattato di m.; m. classica; m. moderna; la m. di Omero, di Catullo, di Orazio; quanto alla m. poi, essendo libera essa variava gentilmente a seconda dell’associazione o del mio piacere (Amelia Rosselli); m ...
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nihil admirari
‹nìil ...›. – Traduzione latina della massima filosofica greca μηδὲν ϑαυμάζειν «non meravigliarsi di niente», riferita da Cicerone (Tusc. III, 14, 30) e da Orazio (Epist. I, 6, 1), e attribuita [...] da Plutarco a Pitagora: esprime l’ideale imperturbabilità d’animo che quasi tutta la tradizione filosofica greca considerò caratteristica del sapiente (v. adiaforia, apatia, atarassia) ...
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abortismo
s. m. Posizione propria di chi sostiene la liceità dell’aborto. ◆ Ma come si fa a ingoiare un cocktail con dentro tutto e il contrario di tutto? Difesa della vita e abortismo sfrenato, attenzione [...] », la sua pena capitale è bianca, legalizzata, resa indifferente. (Foglio, 16 gennaio 2008, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal s. m. aborto con l’aggiunta del suffisso -ismo.
Già attestato nella Repubblica del 4 luglio 1989, p. 3 (Orazio La Rocca). ...
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stans pede in uno
locuz. lat. (propr. «stando ritto su un solo piede»), usata in ital. come avv. – Espressione di Orazio, che nelle Satire (I 4, 9-10) dice di Lucilio che era capace di dettare fino a [...] duecento versi in un’ora stans pede in uno, cioè con facilità, presto, senza alcuna fatica. L’espressione si ritrova talora citata col significato di «lì per lì, in un momento, subito, su due piedi» ...
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ORAZIO (Q. Horatius Flaccus)
G. Sena Chiesa
Poeta latino (65-8 a. C.); la sua immagine appare su uno dei contorniati (v.), con ritratti di illustri scrittori latini, che furono probabilmente coniati in Italia intorno alla metà del IV sec....
Schillaci, Orazio. - Uomo politico e medico italiano (n. Roma 1966). Professore di Medicina nucleare, è stato vicepreside e poi preside della facoltà di Medicina e chirurgia dell'Università di Roma Tor Vergata. Ha ricoperto ruoli nella Commissione...