patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più [...] facoltà e prerogative: il p. di Gerusalemme, di Antiochia; il p. di Venezia. 3. fig., letter. Istitutore di un ordine religioso: E questo fu il nostro patriarca (Dante, facendo parlare san Tommaso che così definisce san Domenico, fondatore dell ...
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quinquagesima
quinquagèṡima s. f. [dal lat. quinquagesĭma, femm. sostantivato dell’agg. quinquagesĭmus «cinquantesimo»; i sign. del n. 2 dal lat. eccles. (sottint. dies)]. – 1. Portorio, dazio del 2% [...] domenica di quaresima, così detta perché cade nel 50° giorno prima di Pasqua; dal 1970, con il nuovo ordinamento dell’anno liturgico e del calendario ecclesiastico, questa domenica, che costituiva (con quelle di settuagesima e di sessagesima) una ...
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patrimoniale
agg. [dal lat. tardo patrimonialis]. – Del patrimonio; che costituisce il patrimonio, o lo concerne, o ne deriva: beni p.; asse p.; rendite p.; situazione p.; imposte p. (o sul patrimonio), [...] quelle, ordinarie o straordinarie, che gravano sul complesso dei beni dei singoli contribuenti; fondo p., istituto introdotto nell’ordinamento italiano con la riforma del diritto di famiglia (1975), che comprende beni mobili o immobili, o titoli di ...
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rettore
rettóre s. m. (f. rettrice) [dal lat. rector -oris, propr. «guidatore», der. di regĕre «guidare, reggere», part. pass. rectus]. – 1. Chi regge, chi governa; nell’uso letter., anche fig.: rettor [...] in Europa, per le più antiche università medievali. b. Il funzionario che dirige un convitto nazionale. c. Nell’ordinamento ecclesiastico, r. della chiesa, il sacerdote che presiede all’officiatura di una chiesa che non sia cattedrale, né capitolare ...
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rinnovare
(ant. rinovare, renovare) v. tr. [dal lat. renovare (der. di novus «nuovo»), rifatto secondo innovare] (io rinnòvo, ecc.; il dittongo -uo- è raro anche nelle forme rizotoniche). – 1. a. non [...] . il vestiario, il guardaroba; r. l’aria in una camera, facendovi entrare dell’aria fresca; r. una legge, un ordinamento, una istituzione, cambiandoli in tutto o in parte. In partic., riferito a organi collegiali, sostituirne, cambiarne in tutto o in ...
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cetuale
cetüale agg. [der. di ceto1]. – Relativo ai ceti, come classi in cui è suddivisa la società civile; è termine usato soprattutto nel linguaggio storiografico (per traduz. del ted. ständisch), [...] in espressioni come stato c., ordinamento c. dello stato, con partic. riferimento a situazioni precapitalistiche. ...
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comunita liquida
comunità liquida loc. s.le f. Comunità sociale e politica caratterizzata da una struttura e da un ordinamento variabili, con regole in costante evoluzione. ◆ La «presidenzializzazione» [...] delle democrazie parlamentari, la personalizzazione del «premierato di comando» sono fenomeni che possono non piacere. Ma ci sono già, inevitabili, negli sviluppi socio-politici delle nostre comunità «liquide» ...
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concorsificio
s. m. (iron. spreg.) Fabbrica di concorsi: progressione nella carriera considerata come frutto di un concorso continuo. ◆ Il «concorsificio» viene bocciato dal presidente dell’Associazione [...] -- e ha condito il suo intervento con una raffica di battute ad effetto. Il progetto di modifica dell’ordinamento giudiziario? «Una grande occasione sprecata» che trasforma la carriera dei magistrati in un «concorsificio». (Giuseppe Dalla Corte ...
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protezione
protezióne s. f. [dal lat. protectio -onis, der. di protegĕre «proteggere», part. pass. protectus]. – 1. L’azione del proteggere, del riparare cose e persone allo scopo di difenderle da ciò [...] la popolazione che ne è stata colpita; p. antiaerea; p. antiatomica (v. antiatomico); p. diplomatica, diritto che l’ordinamento internazionale attribuisce allo stato di tutelare i suoi cittadini e le persone giuridiche che per nazionalità gli ...
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sperimentazione
sperimentazióne (meno com. esperimentazióne) s. f. [der. di sperimentare]. – La pratica e l’attività di sperimentare, il fatto di venire sperimentato, come metodo di ricerca e di verifica: [...] metodi didattici innovativi (è deliberata dal collegio dei docenti con l’obbligo di rimanere nel quadro degli ordinamenti vigenti, mentre un secondo tipo di sperimentazione, previsto dalla legge, richiede l’approvazione del ministero della Pubblica ...
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Complesso di norme che ordinano e disciplinano una determinata istituzione o attività.
Diritto
L’o. giuridico
Dell'o. giuridico si hanno sostanzialmente tre concezioni. La teoria normativa, che fa capo a H. Kelsen, lo definisce come un complesso...
ordinamento
Federigo Tollemache
La voce ricorre solo in Fiore CXXIII 10 Così abbiamo impreso mare e terra, / e sì facciam per tutto ordinamento: / chi non l'osserva, diciam ch'a fede erra, dove significa " comando ", " decreto ". Con uguale...