lettore
lettóre s. m. [dal lat. lector -oris, der. di legĕre «leggere», part. pass. lectus]. – 1. (f. -trice) a. Chi legge, chi attende alla lettura o a una specifica lettura (spec. quando si voglia [...] , uno degli ordini minori (ora soppressi). Attualmente, è il laico cui è ufficialmente affidato il ministero di leggere nell’assemblea liturgica la «parola di Dio» ossia brani della Sacra Scrittura, scelti dal Vecchio e dal Nuovo Testamento (ad ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro [...] in cui la scrittura originale fu raschiata per scrivervi sopra un nuovo testo; c. autografo, che contiene una o più opere nomi di persona o geografici (Alfa, Bravo, Charlie, corrispondenti nell’ordine alle lettere A, B, C, ecc.); c. alfabetico ISO di ...
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inserire
v. tr. [dal lat. inserĕre, comp. di in-1 e serĕre «intrecciare, collegare»] (io inserisco, tu inserisci, ecc.). – 1. Riferito a cose materiali, introdurre, infilare, adattare un oggetto nella [...] pubblicazioni, gli acquisti recenti; i. un argomento nell’ordine del giorno; nella lista degli invitati è stato inserito a. Introdursi, aggiungersi, anche di cose astratte: un fatto nuovo viene a inserirsi nella storia di questo periodo. b. Di ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli [...] seriale nella quale i dati possono essere letti solo nell’ordine stabilito dalla loro posizione; m. permanente (ROM, dall’ingl della lavatrice, m. degli ascensori automatici. 6. Nel nuovo calendario liturgico romano, il giorno in cui si celebra la ...
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primario
primàrio agg. e s. m. [dal lat. primarius; v. primaio, primiero]. – 1. agg. a. Che è primo in una successione, che in una graduatoria viene prima di altri: scuola p., la scuola elementare, e [...] . anche! (Verga). 2. agg. Per estens., che è primo nell’ordine causale, con riferimento a proprietà, organismo, fenomeno, ecc., che sta a che partecipavano, tra l’altro, all’elezione del nuovo pontefice. Avv. primariaménte, in primo luogo, ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei [...] dieci settori in cui i colori sono ripartiti secondo l’ordine dello spettro solare (con in più i colori porpora delle musiche, delle canzoni concorrenti); la r. dei possibili ministri del nuovo governo è ancora molto ampia, o la r. per la presidenza ...
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palco
s. m. [dal longob. balk «trave», da cui anche balco] (pl. -chi). – 1. Genericam., ripiano di legno costruito con assi e travi fra loro commesse. In partic.: a. La struttura di legno che copre superiormente [...] alla rappresentazione: p. di primo, di secondo, di terzo ordine; p. di proscenio (v. barcaccia). 3. Nella fusa con i pugnali. Ogni anno le corna si rigenerano con un nuovo palco, cosicché dal numero di questi è possibile conoscere l’età dell’ ...
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habemus papam
〈abèmus ...〉 (lat. «abbiamo il pontefice»). – Parole centrali della formula con cui, terminato il conclave, il cardinale decano dell’ordine dei diaconi annuncia al popolo l’elezione del [...] nuovo pontefice: «Nuntio vobis gaudium magnum: habemus papam, eminentissimum et reverendissimum dominum ..., qui sibi imposuit nomen ... ». In senso estens. e generico, la frase, anche nella forma habemus pontificem, è spesso usata scherzosamente a ...
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ricadere
v. intr. [comp. di ri- e cadere] (coniug. come cadere; aus. essere). – 1. Cadere di nuovo: Supin ricadde e più non parve fora (Dante); ho tentato di rialzarmi ma sono ricaduto. In varî usi fig.: [...] sim., cadere giù, scendere con drappeggio o secondo un certo ordine: la veste le ricadeva in ampie pieghe lungo i fianchi , nella quale il vapore prodotto dal liquido in ebollizione condensa ricadendo in controcorrente a quello di nuova formazione. ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice [...] , la reperibilità, la disponibilità: che c’è di nuovo?; ci sono molti laureati in legge; c’è abbondanza in errore, e. all’oscuro di tutto; e. in faccende; e. agli ordini, sotto il dominio, sotto la protezione di qualcuno; e. in agonia; e. in ...
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Ordine nuovo, L’ Testata fondata a Torino da A. Gramsci. Uscì come settimanale di cultura socialista dal maggio 1919 al dicembre 1920, rappresentando le istanze del movimento dei consigli di fabbrica e, più in generale, le posizioni della tendenza...
Famiglia di piante Dicotiledoni, tradizionalmente classificate nell’ordine Tubiflore e incluse nel nuovo ordine Solanali nella moderna sistematica cladistica. Il monofiletismo delle C. si basa essenzialmente sull’analisi morfologica; i caratteri...