mantenimento
manteniménto s. m. [der. di mantenere]. – L’atto, il fatto e la cura di mantenere; solo in alcuni dei sign. del verbo, quello, per es., di conservare, far durare una determinata situazione: [...] disporre per il m. dell’ordinepubblico; impegnarsi per il m. in vita di un ente, di un’istituzione; o, più spesso, in quello di fornire i mezzi occorrenti per vivere e per soddisfare le quotidiane necessità: provvedere al m. della famiglia, dei ...
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coprifuoco
coprifuòco (pop. coprifòco) s. m. [comp. di coprire e fuoco, sul modello del fr. couvre-feu]. – 1. Usanza medievale per cui, a una determinata ora della sera, gli abitanti di una città erano [...] cui s’intimava il coprifuoco. 2. Divieto straordinario di uscire durante le ore serali e notturne imposto dall’autorità per motivi di ordinepubblico, in situazioni di emergenza. Estens., scherz.: non vengo al pub, mia madre ha messo il coprifuoco. ...
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rimessione
rimessióne s. f. [der. di rimettere; cfr. remissione]. – 1. Nel linguaggio giur., il fatto e l’atto di rimettere, cioè di deferire o di trasmettere, ad altri una causa. In partic.: a. In diritto [...] giudizio di un processo sono affidati dalla Corte di cassazione a un’autorità giudiziaria diversa: r. per gravi motivi di ordinepubblico, r. per legittimo sospetto; r. di un procedimento contro un magistrato (in cui la parte offesa è un magistrato ...
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eversore
eversóre s. m. [dal lat. eversor -oris, der. di evertĕre: v. evertere], letter. – Distruttore: gl’insani Eversor di cittadi (Carducci); Odisseo, l’e. di mura (Pascoli); e con riferimento al [...] sign. politico di eversione, eversivo: gli e. dell’ordinepubblico, degli istituti costituzionali. ...
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illecito
illécito (ant. illìcito) agg. e s. m. [dal lat. illicĭtus, comp. di in-2 e licĭtus «lecito»]. – Non lecito; non consentito dalla norma morale o da leggi civili o religiose: acquisti, affari, [...] i., quello che ha una causa illecita, cioè contraria a una norma imperativa di legge, al buon costume o all’ordinepubblico, o quello che le parti si sono determinate a concludere esclusivamente per un motivo illecito comune a entrambe. ◆ Avv ...
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perlustrare
v. tr. [dal lat. perlustrare, comp. di per-1 e lustrare «rischiarare, esaminare, passare in rassegna»]. – 1. Percorrere un luogo con circospezione, lentamente e sistematicamente, nell’ambito [...] di azioni aventi lo scopo di tutelare l’ordinepubblico, di scoprire persone pericolose o nemiche, di studiarne le intenzioni e prevenirne i movimenti: i carabinieri hanno perlustrato la campagna a palmo a palmo; agenti di polizia perlustrano il ...
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questurino
agg. Da questura; proprio di una questura. ◆ «Tranquilli Secondino, fu Paolo e Delli Quadri Marianna, nato a Pescina (Aquila) il primo maggio 1900. Conosciuto con lo pseudonimo di Silone Ignazio, [...] a volte con la squadra mobile, con cui non ha niente a che vedere) è la vecchia «Celere», gli agenti dell’ordinepubblico, quelli col casco, lo scudo e il manganello. (Massimo Lugli, Repubblica, 29 maggio 2002, Roma, p. VIII) • [Francesco Storace] ha ...
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antiviolenza
(anti-violenza), agg. Che contrasta ogni manifestazione di violenza. ◆ O non è anche il «nuovo» terrorismo un fatto di ordinepubblico? Ché tale diventerebbe, par di capire, se la Sinistra [...] e l’Anti-Global recitassero delle giaculatorie anti-violenza. (Sicilia, 3 settembre 2001, p. 6, Il fatto) • Duemila donne si sono rivolte, nel 2002, ai centri antiviolenza della Lombardia. Una cifra che ...
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perturbamento
perturbaménto s. m. [der. di perturbare]. – L’atto, il fatto di perturbare, di perturbarsi e di esser perturbato (è meno com. di perturbazione, ed è riferito soprattutto all’ambito psichico [...] o morale, sociale e politico): p. dell’ordinepubblico, della pubblica tranquillità; si riebbe a fatica dal grave p.; la guerra è causa di profondi p. sociali. ...
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delitto
s. m. [dal lat. delictum, der. di delinquĕre (v. delinquere), part. pass. delictus]. – 1. In diritto, atto illecito, doloso o colposo, che determina danno ad altri e obbliga chi lo commette a [...] dello stato, contro l’amministrazione della giustizia, contro il sentimento religioso, contro l’ordinepubblico, contro l’incolumità pubblica, contro la moralità pubblica e il buon costume, ecc.; e con riguardo all’elemento soggettivo, d. doloso ...
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órdine pùbblico Condizione di quiete, rispetto delle leggi e delle istituzioni, controllo delle tensioni sociali e politiche. L'ordinamento positivo italiano considera l'o.p. come limite estrinseco al riconoscimento giuridico delle varie manifestazioni...
Secondo il diritto internazionale privato, l’ordine pubblico costituisce un limite generale al riconoscimento delle sentenze e all’applicazione del diritto straniero da parte dei giudici nazionali nell’ordinamento giuridico interno. In Italia,...