sindaco
sìndaco (ant. sìndico) s. m. (f. -a) [dal lat. tardo syndĭcus, gr. σύνδικος «patrocinatore», comp. di σύν «con, insieme» e δίκη «giustizia»] (pl. -ci). – 1. Capo dell’amministrazione comunale [...] locale del potere centrale, agendo in questi casi alle dipendenze della competente autorità governativa (vigilanza sull’ordinepubblico, tenuta dei registri dello stato civile, ecc.); dapprima eletto dal Consiglio comunale, scelto al proprio interno ...
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sicuritario
agg. Finalizzato al mantenimento della sicurezza sociale e dell’ordinepubblico. ◆ Da undici anni Maurizio Rotaris anima e motore di Sos Exodus, avamposto creato dall’associazione di don [...] Antonio Mazzi nella pancia della Centrale […] «Ho appena visto un agente in mezzo a un gruppo di scoppiati – esemplifica – aveva il manganello in mano. Ma a che serve lo sfollagente, quando queste persone ...
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capocontrada
s. m. [comp. di capo e contrada] (pl. capicontrada). – Termine usato in passato in alcune città, per es. a Venezia, per indicare il caporione che vigilava sull’ordinepubblico. ...
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securitario
agg. Destinato al mantenimento della sicurezza sociale e dell’ordinepubblico; sicuritario. ◆ Nel pomeriggio un documento diffuso via Internet spiega che «il Laboratorio era già stato oggetto [...] Ghiglia, ed era il gesto più facile al bisogno immediato di chi governa questa città, di dare una risposta securitaria pubblica di livello consistente. Decideremo a breve i tempi e le modalità della risposta a questo nuovo sgombero, ma nel frattempo ...
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daspare
v. tr. Sottoporre al DASPO; anche, in senso estensivo, non far accedere allo stadio. ♦ Capelli Lunghi, invece, segue attentamente la partita, e appena la palla arriva tra i piedi di Radebe, numero [...] caso di cori razzisti di pochi tifosi. Non bastano certo venti persone per mandarne a casa migliaia, con problemi di ordinepubblico". La Cancellieri però vorrebbe più attenzione e decisione da parte degli arbitri (quello di Busto ha dormito, non ci ...
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daspo urbano
loc. s.le m. Divieto di accedere a un determinato luogo per motivi di ordinepubblico. ♦ Dagli stadi, alle piazze: arriva il Daspo urbano. A chi spaccia o commette reati in una zona o in [...] un locale, verrà vietato di frequentarli. E poi, accelerazione sui rimpatri e via libera ai lavori socialmente utili per richiedenti asilo. (Vladimiro Polchi, Repubblica, 11 febbraio 2017, p. 2, Cronaca) ...
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lista
(ant. listra) s. f. [dal germ. (ant. ted.) *līsta «orlo, striscia»]. – 1. a. Striscia, pezzo lungo e stretto di stoffa, panno, pelle, carta e sim. (meno com. di altra materia più solida): il laticlavio [...] , poi in genere di qualsiasi formato, che contiene una serie ordinata di nomi o di altre indicazioni; quindi, comunem., nota, dei lavori eseguiti per conto dello stato o di enti pubblici, moduli sui quali sono registrati dall’assistente le giornate ...
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novizio
novìzio (ant. e region. novizzo) s. m. (f. -a) e agg. [dal lat. novicius «novello, recente», der. di novus «nuovo»]. – 1. Chi si prepara ad entrare in un ordine o in una congregazione religiosa [...] alle esploratrici, scolta). Nello sport, torneo dei n., di pugili che prendono parte per la prima volta a un incontro pubblico. Con le stesse accezioni, è frequente anche come agg. (cfr. gli usi affini di nuovo, novello): un giornalista, un giocatore ...
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fattore
fattóre s. m. [lat. factor -ōris, der. di facĕre, part. pass. factus]. – 1. letter. Chi fa, facitore, creatore: i f. dell’unità italiana, coloro che più hanno contribuito a farla; si dice in [...] sul terreno avversario, e abbia quindi o no l’appoggio del pubblico. 6. a. In biologia, nome generico di sostanza o qualsiasi dei termini nell’operazione di moltiplicazione: invertendo l’ordine dei f., il prodotto non cambia; decomposizione in ...
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minimo
mìnimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. minĭmus, superl. di minor «minore»; v. meno]. – Piccolissimo, il più piccolo. Funge da superlativo di piccolo (come il lat. minĭmus rispetto a parvus) e si [...] rispetto di questo limite possono essere annullati su istanza del pubblico ministero); principio del m. mezzo (v. mezzo2, n appartenenti a ordini e istituti religiosi: minimi, o frati minimi (sul modello di frati minori), ordine religioso fondato nel ...
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órdine pùbblico Condizione di quiete, rispetto delle leggi e delle istituzioni, controllo delle tensioni sociali e politiche. L'ordinamento positivo italiano considera l'o.p. come limite estrinseco al riconoscimento giuridico delle varie manifestazioni...
Secondo il diritto internazionale privato, l’ordine pubblico costituisce un limite generale al riconoscimento delle sentenze e all’applicazione del diritto straniero da parte dei giudici nazionali nell’ordinamento giuridico interno. In Italia,...