ammortamento
ammortaménto s. m. [der. di ammortare]. – 1. ant. L’ammortare e l’ammortarsi, smorzamento, attenuazione. 2. Nel linguaggio contabile e finanziario: a. Estinzione mediante rimborso graduale [...] la mette in evidenza. A. del debito pubblico (o dei prestiti pubblici), rimborso da parte dello stato delle somme mutuate procedura tendente a ottenere che un titolo di credito all’ordine, smarrito, sottratto o distrutto, sia privato di validità ...
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perquisizione
perquiṡizióne s. f. [dal lat. perquisitio -onis, der. di perquirĕre (v. le voci prec.)]. – 1. L’atto, il fatto di perquisire, soprattutto come operazione disposta dall’autorità giudiziaria [...] cui l’autorità giudiziaria autorizza una perquisizione (comunem. ma impropriam. detto anche ordine o mandato di p.); in partic., p. arbitraria, delitto commesso da un pubblico ufficiale che, abusando dei poteri inerenti alle sue funzioni, esegue una ...
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personalita
personalità s. f. [dal lat. tardo personalĭtas -atis, der. di personalis «personale1»]. – 1. non com. L’esser personale, tipico, caratteristico di una singola persona: la p. di un’opinione, [...] che non sono veri stati, come la Santa Sede, l’Ordine di Malta, determinate unioni internazionali) non in virtù di un esaltazione collettiva e acritica di un uomo politico, un personaggio pubblico e sim. 5. non com. Atto o discorso ispirato da ...
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corso2
córso2 s. m. [lat. cŭrsus -us, der. di cŭrrĕre «correre»]. – 1. a. ant. L’atto, l’esercizio del correre: In picciol c. mi parieno stanchi Lo padre e’ figli (Dante); alla lotta e al corso Io t’educai [...] per lavori in c.; opera in c. di stampa, in c. di pubblicazione; decreto in c. di registrazione. c. Con sign. più generico, il stesso piano orizzontale (detto anche filare e, più raram., ordine). Più in partic., corsi di guida, nell’esecuzione di una ...
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sotto
sótto prep. e avv. [lat. sŭbtus, avv., der. di sŭb «sotto»]. – È l’opposto di sopra e, come questo, ha soprattutto valore locale, indicando che un oggetto è, rispetto a un altro, in luogo più basso, [...] comunque efficacia sul prodursi di un determinato effetto: emanare un ordine, o imporre un divieto, s. pena di morte, di s. la pari, detto del prezzo o corso di un titolo pubblico o privato quando è inferiore al suo valore nominale, oppure di un ...
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praeceptum
〈prečèptum〉 s. neutro lat., usato in ital. al masch. (pl. praecepta). – Precetto, insegnamento, ordine; compare in formule giur., per es. nell’espressione praecepta iuris «precetti di legge» [...] (v. precetto). Nel tardo Impero romano fu una delle denominazioni dei decreti del prefetto del pretorio; nel medioevo significò un documento pubblico o in particolare il diploma regio o imperiale. ...
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pranzo
pranżo s. m. [lat. prandium]. – 1. a. Il pasto di mezzogiorno (in passato era generalm. il pasto principale della giornata), in contrapp. a cena, il pasto della sera: andare a p.; invitare a p.; [...] comportare usualmente la presenza di persone investite di alte cariche pubbliche: gli invitati sono scelti in relazione alla loro carica e d’onore, e i loro posti sono assegnati secondo l’ordine delle precedenze (in senso più ampio, un convito riveste ...
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gradinata
s. f. [der. di gradino]. – 1. a. Serie di gradini, per lo più ampî, costituenti una scala di carattere monumentale per l’accesso a un edificio, a un tempio o ad altra costruzione, talvolta [...] maggiore. b. Strada o viottolo in salita, a ripiani digradanti. 2. In sale di spettacolo o di riunione e in campi sportivi, ordine di posti costituito da file digradanti: posti di prima, di seconda g., in teatri; la g. centrale, le g. di curva, in ...
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petizione
petizióne s. f. [dal lat. petitio -onis, der. di petĕre «chiedere»]. – 1. a. In senso generico, spec. nell’uso ant. e letter., domanda, richiesta che ha per fine di ottenere qualche cosa: dove [...] specifico, nell’uso moderno, istanza che espone una necessità d’ordine o di interesse generale di cui si chiede l’accoglimento da di rivolgersi al Parlamento o alle autorità pubbliche per chiedere provvedimenti legislativi o esporre comuni necessità ...
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plagio
plàgio s. m. [dal lat. tardo, giur., plagium, der. del gr. πλάγιον «sotterfugio», neutro sostantivato dell’agg. πλάγιος «obliquo»; in latino il termine aveva il sign. 1, e da esso deriva il sign. [...] epigramma così qualifica un suo amico poeta che andava leggendo in pubblico i suoi versi spacciandoli per proprî]. – 1. Nel è un p., un vero p., un p. sfacciato; un detto francese afferma che in genere i dizionarî sono plagi in ordine alfabetico. ...
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órdine pùbblico Condizione di quiete, rispetto delle leggi e delle istituzioni, controllo delle tensioni sociali e politiche. L'ordinamento positivo italiano considera l'o.p. come limite estrinseco al riconoscimento giuridico delle varie manifestazioni...
Secondo il diritto internazionale privato, l’ordine pubblico costituisce un limite generale al riconoscimento delle sentenze e all’applicazione del diritto straniero da parte dei giudici nazionali nell’ordinamento giuridico interno. In Italia,...