fondo3
fóndo3 s. m. [lat. fŭndus che, oltre al sign. di «parte inferiore» (v. la voce prec.), ebbe anche quelli di «suolo, possedimento, terreno»; il sign. economico, sull’esempio del fr. fonds]. – 1. [...] quello circondato da fondi altrui, non comunicante con la via pubblica (nel qual caso grava sulla proprietà altrui l’onere della , e fondo di riserva per spese obbligatorie e d’ordine, nome di speciali capitoli del bilancio statale iscritti nello ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere [...] le dichiarazioni di volontà, e dal quale l’ordinamento giuridico fa derivare una particolare efficacia probativa secondo dichiarazioni in esso contenute, senza l’intervento di un pubblico ufficiale e la cui paternità è attestata dalla sottoscrizione; ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, [...] ospiti; fare o rifare la c., ripulirla, rifare i letti, rimetterla in ordine; veste da c., sinon. di vestaglia, ecc. Per estens., l’insieme indicava inoltre il luogo dove si custodiva il denaro pubblico (per es., c. regia, il tesoro del principe ...
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comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti [...] c.; riesce a stabilire un’immediata c. con i proprî amici, con il pubblico; la c. tra i due capi di stato fu intensa e soddisfacente. c. c. del governo) al Senato e alla Camera, in ordine a problemi varî o per dichiarazioni programmatiche (fatte, in ...
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diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito [...] prevenire o risolvere i conflitti e le tensioni che possono minacciare l’ordine, la pace e la sussistenza stessa del gruppo: i fondamenti, Per i varî rami del diritto oggettivo, e cioè d. pubblico e privato, d. interno e internazionale, d. civile e ...
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mostra
móstra s. f. [der. di mostrare]. – 1. L’atto di mostrare, di far vedere, soprattutto nelle locuz. mettere in mostra qualche cosa, fare mostra di qualche cosa, rendere visibile, esporre alla vista [...] di opere) che sono anche posti in vendita al pubblico. In diritto, contratto di mostra, contratto innominato ( appello periodico di controllo che durante la notte viene fatto, con l’ordine guardia alla m.!, al personale di guardia e di servizio. 4. ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione [...] la data e il l. di morte di un personaggio; l. di pubblicazione d’un libro (senza luogo, o in latino sine loco, abbreviato di nuocergli. c. Con numerali ordinali, indica il posto in un ordine, in una successione: in primo l., in secondo l., ecc ...
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sciopero
sciòpero (ant. sciòpro) s. m. [der. (deverbale con suffisso zero) di scioperare, ant. scioprare]. – 1. Astensione organizzata dal lavoro di un gruppo più o meno esteso di lavoratori dipendenti, [...] particolari (centrali nucleari, controllori di volo, e soprattutto pubblico impiego, nel cui ambito vigono le leggi 1990/146 sc. economico, attuato dai lavoratori per motivi di ordine economico (per es., aumenti salariali, riduzione dell’orario ...
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prestito
prèstito s. m. [dal lat. praestĭtum, propr. part. pass. neutro di praestare: v. prestare]. – 1. L’atto del prestare, il fatto di dare o ricevere qualche cosa (denaro, un bene, un oggetto) con [...] , lungo termine; p. ipotecarî, su pegno, ecc.; p. bancarî, pubblici, esteri o internazionali; p. forzosi, volontarî, patriottici (per es., i di un certo ordine del sottraendo sia maggiore di quello delle unità dello stesso ordine del minuendo: in ...
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tenere
tenére v. tr. [lat. tĕnēre] (pres. indic. tèngo [ant. tègno], tièni, tiène, teniamo [ant. tegnamo], tenéte, tèngono [ant. tègnono]; pres. cong. tènga ..., teniamo, teniate, tèngano [ant. tègna [...] t. alti i prezzi; t. pulita la stanza, i cassetti in ordine, le schede in ordine alfabetico; t. in regola i conti; t. nascosto; un lume su ...; è la prima volta che tiene un discorso in pubblico; le sedute del senato romano si tenevano nella curia; ...
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órdine pùbblico Condizione di quiete, rispetto delle leggi e delle istituzioni, controllo delle tensioni sociali e politiche. L'ordinamento positivo italiano considera l'o.p. come limite estrinseco al riconoscimento giuridico delle varie manifestazioni...
Secondo il diritto internazionale privato, l’ordine pubblico costituisce un limite generale al riconoscimento delle sentenze e all’applicazione del diritto straniero da parte dei giudici nazionali nell’ordinamento giuridico interno. In Italia,...