ordinare
v. tr. [dal lat. ordinare «mettere in ordine, dare assetto» e poi anche con i sign. del n. 3; der. di ordo -dĭnis «ordine»] (io órdino, ecc.). – 1. a. Mettere in ordine, collocare un insieme [...] ; o. alla tipografia cento biglietti da visita; o. un vestito al sarto. Analogam., nei ristoranti, nelle trattorie, nei caffè, nei bar, dare ordine che si prepari e porti al tavolo (o si metta sul banco) ciò che si vuole mangiare o bere: o. il pranzo ...
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mandato
s. m. [dal lat. mandatum, der. di mandare «affidare»]. – 1. a. In genere, ordine (o direttiva, istruzione) di eseguire qualcosa: impartire un m., ricevere un m.; agire contro il m. ricevuto; [...] ) o alle persone (m. collettivo) in esso indicate, trasmesso al cassiere dall’organo che ne ha la facoltà; m. diretto, ordine di pagamento di una spesa impegnata e liquidata emesso a favore del creditore dell’azienda; m. di rimborso, lo scontrino ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole [...] vuol nulla detrarre (da parte del venditore): cento euro è l’ultima p., non uno di più (o di meno). b. Parola d’ordine, espressione (calco del fr. mot d’ordre) usata con due sign. diversi. Nelle forze armate, segno verbale segreto e convenzionale di ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione [...] nel sign. 4 e). Nei numeri complessi è detto u. immaginaria il numero i tale che i2 = −1. Nel calcolo matriciale, matrice u. di ordine n è la matrice che ha nulli tutti gli elementi tranne quelli sulla diagonale principale che sono uguali a 1. b. Con ...
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ordinato
agg. [part. pass. di ordinare]. – 1. Che è in ordine; collocato, disposto secondo un ordine opportuno: una stanza, una casa o., dove tutto è in ordine; tenere o. i libri, i quaderni; è un uomo [...] di più figure simili collocate nel senso della banda o della fascia o del palo o della sbarra o della cinta (ordinate in banda, ecc.); si dicono male o. le figure disposte nello scudo contrariamente alle regole dell’araldica, cioè in numero crescente ...
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richiamo
s. m. [der. di richiamare]. – L’azione di richiamare, il fatto di venire richiamato, e il modo con il quale si effettuano. In partic.: 1. a. L’azione di chiamare e il fatto di essere chiamato [...] sillaba della pagina dispari successiva, allo scopo di favorire la corretta successione delle carte. Con queste accezioni, è sinon. di parola d’ordine. e. Menzione che di una parola, di un nome, di un titolo, di un passo, di un argomento, ecc., si fa ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o [...] s. di corsa); ruzzolare dalle s.; cadere per le s.; salire le s. di qualcuno, in senso fig., ant., ossequiarlo, eseguirne gli ordini, essere comunque in una posizione di dipendenza: Tu proverai sì come sa di sale Lo pane altrui, e come è duro calle ...
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onorificenza
onorificènza s. f. [dal lat. tardo honorificentia «onore, motivo d’onore», der. di honorifĭcus (v. onorifico)]. – Pubblica distinzione onorifica (per es., conferimento di un ordine cavalleresco, [...] militare d’Italia, conferito a appartenenti alle forze armate per azioni di valore compiute in tempo di guerra; l’Ordine della stella della solidarietà italiana, concesso a italiani residenti all’estero. Anche, in senso improprio, analoga distinzione ...
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metodo
mètodo s. m. [dal lat. methŏdus f., gr. μέϑοδος f., «ricerca, indagine, investigazione», e anche «il modo della ricerca», comp. di μετα- che include qui l’idea del perseguire, del tener dietro, [...] casi la parola indica più semplicem. il procedimento, il modo con cui si cerca di raggiungere uno scopo, senza l’idea d’un ordine e d’una correlazione tra più atti o fasi o momenti; così in espressioni come m. di cura o curativo o terapeutico; m ...
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posto2
pósto2 s. m. [lat. pŏsĭtus, part. pass. di pōnĕre «porre»: v. la voce prec.]. – 1. In senso generico, spazio o porzione di spazio disponibile per essere occupato da persone o da cose: il mondo [...] p.; in casa voglio che sia tutto a p.; chi ha messo fuori p. le mie carte?; essere a p., di cose, essere in ordine, ben assegnate e sistemate: la stanza è a p., non metterla in disordine; finalmente tutto è a p.! (anche parlando di un assestamento ...
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órdine sacro Sacramento che investe dell'esercizio del ministero sacro il diacono, il sacerdote o il vescovo. Nella Chiesa cattolica e ortodossa l'o.s. conferisce al sacerdote il potere di agire 'in persona di Cristo' (per es. quando assolve...
ordine
Federigo Tollemache
Guy Dominique Sixdenier
In quanto concetto prevalentemente filosofico, o. ricorre assai spesso nel Convivio e nella Monarchia; con una certa frequenza ricorre nel Paradiso dove si tratta dell'o. universale e a...