orecchioorécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e [...] è cosa che non giunge nuova al mio o. (o ai miei o.), di cui ho già sentito parlare; fig., qui anche i muri hanno orecchi, raccomandando di parlare piano o di tacere, in luogo dove si sa o si teme di essere ascoltati, spiati; avere il cotone negli o ...
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turare
v. tr. [lat. (ob)tūrare «otturare»]. – 1. Chiudere la bocca di un recipiente, di un vaso, o un foro qualsiasi, inserendovi o adattandovi un corpo che ostruisca interamente l’apertura: t. il fiasco, [...] certi politici). 2. Nell’intr. pron. turarsi, chiudersi, intasarsi: mi si è turato il naso; all’improvviso mi si turarono gli orecchi; si è turato il tubo di scarico del lavandino o si è turato il lavandino. 3. ant. Coprire, nascon-dere: turarsi gli ...
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tirata
s. f. [der. di tirare]. – 1. L’azione, il fatto di tirare una sola volta, con una certa forza: dare una t. alle briglie, al campanello; una t. (o una tiratina) d’orecchi, soprattutto nel sign. [...] fig. di rimprovero: gli darò io una buona t. d’orecchi. Con riferimento all’atto dell’inspirare: una t. di fiato; accese la sigaretta, ma dopo due t. la buttò via. Nella tecnica, sinon. di tiraggio. 2. In alpinismo, t. (o tiro) di corda: v. tiro2, n. ...
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straziare
v. tr. [der. di strazio] (io stràzio, ecc.). – 1. a. Causare ferite, lesioni, mutilazioni e sim., non solo terribilmente dolorose, ma anche lesive della dignità umana: prima di fucilarlo, lo [...] un film, una musica straziante. ◆ Part. pass. straziato, con valore verbale: corpi straziati dalla barbarie del nemico; le orecchie sanguinavano straziate da massicci pendagli (Marotta); anche come agg., per lo più con riferimento a dolore morale: ti ...
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sturare
v. tr. [der. di turare, col pref. s- (nel sign. 1)]. – Aprire un recipiente togliendo il tappo, o liberare una conduttura rimuovendo un ostacolo (contrario di turare): s. la botte; s. (o stappare) [...] in modo che sia costretto a intenderla e ad assumersi le sue responsabilità; anche in frasi rifl. (con si compl. di termine): stùrati bene le orecchie e ascolta; o omini, se Dio vi benedica, e anco a voi donne, dico a tutti insieme, e sturatevi gli ...
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fischiare
(pop. tosc. fistiare) v. intr. e tr. [lat. tardo fistŭlari, propr. «suonare la fistŭla, cioè la zampogna»] (io fìschio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Mandare un suono acuto e stridulo: a. [...] in stazione fischiando; fischiavano le sirene. f. Di un ronzio che si senta negli orecchi: sentendosi f. ancora agli orecchi quell’esordio di profezia (Manzoni); mi fischiano gli orecchi (fig., scherz., mi pare che si parli, o si sparli, di me). 2 ...
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cornare
v. intr. [der. di corno1] (io còrno, ecc.; aus. avere), ant. – 1. Suonare il corno. 2. fig. Detto degli orecchi (mi cornano, o sento c. gli orecchi), sentirsi dentro un fischio, soprattutto con [...] riferimento alla credenza che si sentano fischiare quando qualche persona lontana parli di noi: Gli orecchi debbon cornarvi qua spesso, Ch’ognun ragiona della vostra fama (Pulci). ...
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zufolare
(ant. o region. ciufolare, ant. sufolare o suffolare) v. intr. [lat. *sufilare, variante osca di sibilare (v. sibilare)] (io zùfolo, ecc.; aus. avere). – 1. Suonare lo zufolo: i pastori passavano [...] un pezzo d’opera zufolato da mio padre che si faceva la barba (C. Levi); in senso fig., z. una cosa negli orecchi a uno, andargliela a ridire, rifischiargliela. Riferito ad animali: senti come zufola quel merlo; Zufola e soffia il serpe per la biscia ...
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orecchiuto
agg. [der. di orecchio]. – 1. Che ha orecchi, fornito di orecchi, con riferimento all’orecchio esterno e s’intende, in genere, fornito di grandi orecchi: il figlio Niccolino, spiritato, con [...] detto di animali: le o. lepri, e in partic. l’o. asino; di qui, con uso fig., ignorante, ciuco: scolari orecchiuti. Per estens., fagiano o., nome di alcune specie di fagiani asiatici, caratterizzati da due vistosi ciuffi che si protendono oltre i ...
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volpino
agg. [dal lat. vulpinus, der. di vulpes «volpe1»]. – 1. Di volpe, simile alla volpe: occhi v., muso v.; peli, capelli v., di colore fulvo; più spesso, in espressioni fig.: astuzia v.; arti, frodi [...] ). 2. Cane v., o assol., come s. m., volpino, cane e razza di cani di lusso piccoli e vivaci, dal muso corto e appuntito, orecchi eretti, aguzzi, pelo di colore unito, fulvo, nero, abbondantissimo e lungo sul collo e sul tronco, corto sul muso, sugli ...
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Rito («apertura degli orecchi») che precedeva il battesimo cattolico: il sacerdote bagnava di saliva le orecchie – così aperte ad ascoltare la parola di Dio – e le narici del catecumeno, ripetendo il gesto e le parole di Gesù («Ephphetha, quod...