raschio
ràschio s. m. [der. di raschiare], non com. – 1. L’atto, il fatto di raschiarsi la gola per liberarla dal catarro o da qualche impedimento. 2. Irritazione alla gola provocata da infiammazione, [...] un oggetto che raschi una superficie, o anche da una struttura che faccia forte attrito con superfici ruvide: aveva ancora negli orecchi l’eco improvvisa degli spari, ... il r. delle unghie di una mano aggrappata a uno sportello (Jovine); l’autobus ...
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misericordia
miṡericòrdia s. f. [dal lat. misericordia, der. di miserĭcors -ordis: v. misericorde]. – 1. a. Sentimento di compassione per l’infelicità altrui, che spinge ad agire per alleviarla; anche, [...] in parecchie frasi fam., senza riguardo, o senza economia: continuava a urlare, senza m. per i miei poveri orecchi; mangiare, bere, spendere, scialacquare senza misericordia. b. Madre di m., attributo della Madonna nel Salve Regina; la misericordia ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, [...] (cioè, del tutto inutile); la sua condotta è men che onesta (disonesta); avendo ella ad esse men saviamente più volte gli orecchi porti (Boccaccio), con poca saggezza. Iperbolica è l’espressione m. che niente, o meno di niente, riferita a cose la cui ...
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bordone3
bordóne3 s. m. [etimo incerto], non com. – Quasi soltanto al plur., le penne degli uccelli appena spuntate: domandate agli uccelli ... come abbian mutato in penne i primi b. (Carducci); fig., [...] venire, rizzarsi i b., rabbrividire, raccapricciare (cfr. venir la pelle d’oca, con senso sim.): sentendosi fischiare ancora agli orecchi quell’esordio di profezia, si sentiva venir, come si dice, i bordoni (Manzoni). ...
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dinomidi
dinòmidi s. m. pl. [lat. scient. Dinomyidae, dal nome del genere Dinomys: v. dinomio]. – In zoologia, famiglia di roditori caviomorfi lunghi circa 60 cm, massicci, plantigradi, con arti bassi [...] a 4 dita, coda di media lunghezza, orecchi piccoli; comprende un unico genere, il dinomio, con una sola specie, il pacarana. ...
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rimpinzare
v. tr. [comp. di r- e impinzare]. – Lo stesso, e più com., che impinzare, riempire il più possibile, spec. di cibo: mi hanno rimpinzato lo stomaco di dolci; lo rimpinzate troppo, quel bambino: [...] degli altri ed era rimpinzato di enormi fogli di carta (Tomasi di Lampedusa); anche in senso fig.: gli ha rimpinzato gli orecchi di scemenze. ◆ Nel part. pass., accanto alla forma regolare si ha anche, nell’uso tosc., la forma senza suffisso rimpinzo ...
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soprassalto
s. m. [comp. di sopra- e salto1]. – Movimento improvviso della persona; balzo, sussulto: avere, fare un s.; [il vicario] sentendo ... raddoppiare i picchi, preso da un nuovo s. al cuore, [...] si turava gli orecchi in fretta (Manzoni); mettere in soprassalto, non com., causare agitazione, turbamento, scompiglio: di’ a costui che a quest’ora altri dorme qui, e non vuol essere messo in s. da’ suoi strilli (Rovani). Com. la locuz. avv. di ...
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specifico
specìfico agg. [dal lat. tardo specifĭcus, comp. di species «specie» e tema di facĕre «fare»; propr., «che costituisce una specie»; nei sign. del linguaggio medico, è dal fr. spécifique] (pl. [...] una giustificazione specifica. 2. In medicina: a. Organi di senso s., quelli dotati di funzioni sensoriali altamente differenziate (orecchi, occhi, ecc.). b. Detto di azione esclusiva o caratteristica di un determinato agente, o anche di azione ...
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fischio
fischìo s. m. [der. di fischiare], non com. – Un fischiare continuato: si sentiva al cuore una palpitazion violenta, affannosa, negli orecchi un ronzìo, un f. continuo (Manzoni). ...
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diplacusia
diplacuṡìa s. f. [comp. di diplo- e del gr. ἄκουσις «audizione»]. – In otoiatria, alterazione della funzione acustica di uno o di entrambi gli orecchi, per cui un unico suono viene percepito [...] con due sensazioni sonore diverse per timbro e tonalità; è detta d. ecotica, o ecoacusia, quando le due sensazioni non sono contemporanee ma successive ...
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Rito («apertura degli orecchi») che precedeva il battesimo cattolico: il sacerdote bagnava di saliva le orecchie – così aperte ad ascoltare la parola di Dio – e le narici del catecumeno, ripetendo il gesto e le parole di Gesù («Ephphetha, quod...