mormorare
(ant. murmurare) v. intr. [lat. mŭrmŭrare, der. di murmur «mormorìo»] (io mórmoro, ecc.; aus. avere). – 1. Produrre un rumore lieve e continuo, che a tratti si fa più sensibile e forte, detto [...] pietra in pietra (Dante). 2. Di persone, parlare a bassa voce: stava mormorando fra i denti; in questo senso spesso con uso trans.: a i fidi orecchi Si mormoraro i delicati arcani (Parini); mormorò qualche parola di scusa; le mormorò non so che all ...
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cinghiale
(pop. tosc. cignale, ant. cinghiare e cinghiaro) s. m. (f. cinghiala o cinghialéssa, pop. tosc. cignala, tutti poco com.) [lat. (porcus) singularis «porco che vive solitario», incrociato con [...] , dell’Italia e della Germania, dove è ricercato per le carni molto apprezzate; tarchiato, con testa lunga e stretta, orecchi eretti, rivestimento brizzolato di nero e grigiogiallastro, alto quasi un metro, si muove velocemente e può compiere lunghi ...
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audizione
audizióne s. f. [dal lat. auditio -onis, der. di audire «udire»]. – Atto di udire, di ascoltare, nelle locuz. a. musicale, a. radiofonica e sim., anche a fini di prova tecnica o per selezionare [...] a. dei testi, l’ascolto dei testimoni in giudizio. A. biauricolare, quella normale, nella quale ci si serve dei due orecchi. In psicologia, a. colorata (o sinestesi, o sinopsia), fenomeno per cui si associa costantemente a una data lettera o parola ...
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stanghetta
stanghétta s. f. [dim. di stanga]. – 1. Piccola stanga; spesso sinon. di sbarretta o spranghetta, anche di metallo o d’altro materiale. In partic.: a. La sbarretta del chiavistello che, uscendo [...] cavallo. c. Ciascuna delle due asticciole laterali degli occhiali (detti appunto a stanghetta), che servono a fermarli agli orecchi. d. Negli acciarini delle armi da fuoco portatili, piccola leva che, sollevata dal grilletto, svincola il pezzo noce ...
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dipodomio
dipodòmio s. m. [lat. scient. Dipodomys, comp. del gr. δίπους -ποδος «bipede» e -mys «-mio»]. – In zoologia, genere di piccoli roditori sciuromorfi della famiglia eteromidi, che comprende numerose [...] specie e sottospecie diffuse nell’America Settentr. e Centr.: sono simili a topolini, con arti posteriori lunghi adatti al salto, occhi e orecchi grandi, coda pelosa. ...
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stappare
v. tr. [der. di tappare, col pref. s- (nel sign. 1)]. – Aprire levando il tappo: s. un fiasco, una bottiglia; per festeggiare l’avvenimento, stappiamo una bottiglia di spumante! Per l’uso estens. [...] e fig. di s. gli orecchi, v. sturare (che in questa locuz. è più com.). ◆ Part. pass. stappato, anche come agg., di recipiente cui è stato tolto (e poi eventualmente rimesso) il tappo: una bottiglia già stappata. ...
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stare
v. intr. [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto 〈stò〉 [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], [...] s. buono, calmo, tranquillo; s. in ozio; s. zitto; s. attento, in guardia, all’erta, sul chi vive (v. chi vive?), s. tutt’orecchi; s. in ansia; s. col cuore in pena; s. sulle spine; s. sulle sue, fare il sostenuto, non dare confidenza. c. Mantenersi ...
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sordia
sordìa s. f. [der. di sordo], ant. raro. – Fastidiosa sensazione di rombo negli orecchi (corrisponde all’incirca al termine medico acufeni): nasceva perciò nel mio capo una babele, una sordia, [...] come se una mano vigorosa agitasse un branco di sassolini in una zucca (De Marchi) ...
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fitiliki
s. m. [voce indigena del Madagascar]. – Specie di lemure (Lepilemur mustelinus) del Madagascar, di piccole dimensioni, con orecchi grandi, coda folta; è notturno e arboricolo, e si nutre di [...] foglie, frutti e insetti ...
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teso
téso agg. e s. m. [part. pass. di tendere; lat. tensus, part. pass. di tendĕre]. – 1. agg. In relazione con i varî sign. del verbo tendere: a. Tirato, messo e tenuto in tensione (contr. di lento, [...] farsi dare qualcosa, ecc.); gli si avvicinò con la mano t. (per stringergli la mano). Frequente in usi fig.: stare con gli orecchi t., attenti a cogliere ogni parola o il minimo rumore; con sign. più astratto, rivolto intensamente a un oggetto o a un ...
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Rito («apertura degli orecchi») che precedeva il battesimo cattolico: il sacerdote bagnava di saliva le orecchie – così aperte ad ascoltare la parola di Dio – e le narici del catecumeno, ripetendo il gesto e le parole di Gesù («Ephphetha, quod...