aprire
v. tr. [lat. apĕrīre] (pass. rem. aprìi o apèrsi, apristi, ecc.; part. pass. apèrto). – 1. Verbo di largo uso e di sign. ampio e generico, contr. di chiudere e serrare. a. Disgiungere le parti [...] , fargli conoscere il vero, farlo ravvedere: egli lo riteneva un galantuomo, ma io gli ho aperto gli occhi; a. gli orecchi, prestare attenzione. Altri usi fig.: a. la mente, l’intelletto, sviluppare l’ingegno, allargare le proprie vedute; a. la mente ...
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duro
agg. [lat. dūrus]. – 1. a. Resistente, che non cede alla pressione, che non si lascia scalfire, bucare, penetrare o sim. (è quindi l’opposto ora di molle, tenero, ora di morbido, soffice, ora di [...] di mente, tardo a capire, tonto (ma avere la testa d., essere una testa d., per indicare testardaggine, caparbietà); d. d’orecchio o d’orecchi, che ci sente poco (fig., di chi non vuol capire); a muso d., con fare risoluto; avere il muso d., aver la ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] o servito. Avere gli o. foderati di prosciutto, fam., non vedere le cose più evidenti (la frase è talvolta riferita agli orecchi); con lo stesso sign., in usi region., avere le fette di salame sugli occhi. Perdere il lume degli o., essere sconvolto ...
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orecchiaorécchia s. f. [lat. aurĭcŭla, dim. di auris «orecchio»]. – 1. Lo stesso che orecchio, l’organo dell’udito; è forma meno usata nel linguaggio com. e scient., ma viva nell’uso region. e ben documentata [...] più letter. il primo, più pop. il secondo, mentre è distinzione artificiosa quella fatta talvolta tra l’uso di orecchio con riferimento all’uomo e orecchia con riferimento ad animali. In alcune frasi, è preferita ora l’una ora l’altra delle due forme ...
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orecchiato
agg. [der. di orecchio, come traduz. del fr. oreillé]. – Propr., fornito di orecchi; in partic., in araldica, detto dei leoni e di altri animali con orecchie di smalto diverso dal corpo, e [...] delle conchiglie di s. Giacomo che hanno due piccole sporgenze dette orecchie (v. conchiglia, n. 2 b). ...
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orecchino
s. m. [der. di orecchio]. – Ornamento che si porta a ciascuno dei due orecchi (o anche a uno solo), inserito nel lobo appositamente forato, o fermato ad esso con scatto a molla, o con vite [...] che stringe il lobo stesso; può essere di forma e materiali varî, e viene portato generalm. dalle donne (ma, in anni recenti, spesso anche da uomini): orecchini a cerchio, a goccia, a pendaglio; orecchini ...
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pitimio
pitìmio s. m. [lat. scient. Pitymys, comp. del gr. πίτυς «pino» e -mys «-mio»]. – Genere di mammiferi roditori muridi microtini diffusi nell’Europa centr. e merid., nell’Anatolia e in parte del [...] continente nordamericano: sono piccole arvicole con coda corta, occhi e orecchi piccoli nascosti dal pelame, che conducono una vita quasi del tutto sotterranea; in Italia è diffusa l’arvicola di Savi (Pitymys savii), che vive in piccole colonie nei ...
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echeggiare
v. intr. e tr. [der. di eco] (io echéggio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere o essere) Risuonare facendo eco: la sala echeggiò di prolungati applausi; fatte gioconde, Echeggeran del Tebro ambe [...] le sponde (Chiabrera). Anche in senso fig.: mi echeggia ancora negli orecchi la sua voce (ma più com. riecheggiare). 2. tr. Ripetere una voce, un suono, un rumore facendo eco, o per effetto di eco; fig., ripetere passivamente, o senza originalità, ...
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parlatore
parlatóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di parlare2]. – Chi ha la parola facile ed eloquente: è un p., un buon p., un p. arguto; scusatemi, ma non sono un p.; non è mai stato un gran [...] di parlare in determinati casi: vi sono de’ p. e delle parlatrici che parlano per sette compagni (A. Cattaneo); stando, nello stesso tempo, in orecchi ... per veder ... d’osservare specialmente se, tra que’ p., ci fosse qualche galantuomo (Manzoni). ...
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imbuire1
imbüire1 v. tr. [dal lat. imbuĕre], letter. ant. – Imbevere, riempire d’un liquido; anche in senso fig.: In lor trasfonda la materia infusa, Della qual poi rimangono imbuiti Degli uomini gli [...] orecchi scimuniti (Buonarroti il Giov.). ...
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Rito («apertura degli orecchi») che precedeva il battesimo cattolico: il sacerdote bagnava di saliva le orecchie – così aperte ad ascoltare la parola di Dio – e le narici del catecumeno, ripetendo il gesto e le parole di Gesù («Ephphetha, quod...