pesto
pésto agg. e s. m. [der. (o, più prob., part. pass. senza suffisso) di pestare]. – 1. agg. Pestato (e, meno com., calpestato): Perché tutti sul p. cammino, Dalle case, dai campi accorrete? (Manzoni); [...] ’alba suona la sirena Strisciano fuori dai letti scarmigliati. Scendono in strada con la bocca piena, Gli occhi p. e gli orecchi rintronati (P. Levi); avere le ossa peste, tutte peste, sentirsi il corpo indolenzito per malattia, stanchezza o per le ...
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mozzorecchi
mozzorécchi (o mozzaorécchi) s. m. [comp. di mozzare e orecchio]. – 1. Propriam., nell’uso ant., la persona a cui, come pena infamante, erano stati mozzati gli orecchi; quindi, per estens., [...] persona disonesta, furfante: egli [Garibaldi] non ha le piccole gherminelle di voi, mozzorecchi della politica del giorno per giorno (Carducci). 2. Nell’uso mod., avvocato di basso livello intellettuale ...
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orso
órso s. m. (f. -a) [lat. ŭrsus]. – 1. a. Nome delle varie specie animali appartenenti alla famiglia ursidi, caratterizzate da grande mole (fino a 2,80 m di lunghezza totale), corpo tozzo, testa [...] grande, muso terminante a punta tronca, occhi e orecchi piccoli, coda brevissima, arti robusti muniti di artigli poderosi; sono animali onnivori e vivono negli ambienti più diversi. Con varie specificazioni: o. bianco o polare (Thalarctos maritimus), ...
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scimmiatico
scimmiàtico (ant. scimiàtico) agg. [der. di scimmia] (pl. m. -ci), letter. raro. – Da scimmia, proprio delle scimmie: aveva una singolare virtù scimiatica di muovere indipendentemente li [...] orecchi e la pelle della fronte e la pelle del cranio, per non so che vivacità di muscoli (D’Annunzio). ...
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costrutto1
costrutto1 (ant. construtto) agg. [part. pass. di costruire, dal lat. constructus, part. pass. di construĕre], letter. – Messo insieme, composto; è, in genere, lo stesso che costruito, ma [...] ’opera del costruire; si accompagna perciò spesso agli avv. bene, male e sim.: il primo cerchio ... In tre gironi è distinto e costrutto (Dante); un grido Lacerator di ben costrutti orecchi (Parini); periodo mal c.; sistema ingegnosamente costrutto. ...
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cotone
cotóne s. m. [dall’arabo quṭun]. – 1. Nome di varie specie di piante del genere Gossypium, della famiglia malvacee, nonché dei peli che rivestono i semi, dai quali si ottiene una fibra tessile [...] , e nella pratica cosmetica. Nel linguaggio com. è detto anche semplicem. cotone, soprattutto in locuz. fig.: avere il c. negli orecchi, di chi non ascolta, perché disattento, o perché non vuol sentire ciò che gli vien detto; tenere qualcuno nel c ...
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microto
micròto s. m. [lat. scient. Microtus, comp. di micro- e gr. οὖς ὠτός «orecchio»]. – In zoologia, genere di roditori della famiglia muridi, comunem. noti con il nome di arvicole, simili a un topo, [...] con coda breve e pelosa, occhi e orecchi piccoli, pelo fitto e corto, di colore bruno o grigiastro. In Italia vivono l’arvicola campestre o topo campagnolo comune (lat. scient. Microtus arvalis), lungo circa 10 cm, diffuso nei prati e pascoli delle ...
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lusingare
luṡingare v. tr. [der. di lusinga] (io luṡingo, tu luṡinghi, ecc.). – 1. a. Attirare, allettare con lusinghe, con complimenti, lodi o false promesse: l’aveva lusingata a lungo facendole credere [...] adulazioni, ecc.): mi lusinga il suo apprezzamento; il suo invito non mi lusinga affatto; spesso in frasi fig.: l. gli orecchi, l’amor proprio, l’ambizione, la vanità di qualcuno. Anche, assecondare tendenze non buone: riviste, film che lusingano le ...
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foderato
(ant. e poet. fodrato) agg. [part. pass. di foderare]. – Rivestito di fodera: una giacca f. di seta azzurra; un cappotto f. di cammello, di pelliccia; in araldica, attributo del padiglione o [...] di armellino, di vaio o di seta. Locuzioni fig.: essere ben foderato, scherz. o iron., essere ben fornito di denari; avere gli orecchi f. di prosciutto, non sentirci bene, o non voler sentire; meno com., avere gli occhi f., non vedere ciò che si ...
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Rito («apertura degli orecchi») che precedeva il battesimo cattolico: il sacerdote bagnava di saliva le orecchie – così aperte ad ascoltare la parola di Dio – e le narici del catecumeno, ripetendo il gesto e le parole di Gesù («Ephphetha, quod...