spalancare
v. tr. [der. di palanca1, col pref. s- (nel sign. 5)] (io spalanco, tu spalanchi, ecc.). – Aprire completamente, quanto più è possibile: s. la finestra; un’improvvisa raffica di vento ha spalancato [...] abbracciare, come segno di gioia nel vedere qualcuno, o come espressione d’impotenza e di rassegnazione; fig., s. gli orecchi, per ascoltare o capire meglio; s. il cuore, aprire il proprio cuore ad altri, accoglierli con affettuosa cordialità. ◆ Part ...
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tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, [...] parte, scostarsi: tìrati in là, che non ci passo. l. In espressioni fig. partic., con compl. varî: t. gli orecchi a qualcuno, rimproverarlo; t. coi denti, fare qualcosa in modo forzato: un’interpretazione, un’argomentazione tirata coi denti; con lo ...
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grigione2
grigióne2 s. m. [lat. scient. Grison, dal fr. grison «grigio»]. – In zoologia, genere di carnivori mustelidi che vivono sotto le radici degli alberi, nelle cavità del terreno e delle rocce [...] dell’America centro-merid.: hanno corpo allungato, arti brevi con membrana interdigitale, testa larga e schiacciata, orecchi tondi e coda di media lunghezza; agili, vivacissimi e molto aggressivi, si nutrono di uccelli, di piccoli mammiferi e di una ...
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rizzare1
rizzare1 v. tr. [lat. *rectiare, der. di rectus «dritto»]. – 1. a. Mettere, alzare persona o cosa in modo che stia ritta, in posizione eretta: r. un bambino caduto; rizzarono a sedere l’infermo; [...] il muso, la coda, il pelo; r. la cresta, anche fig., di persona, mettere superbia, diventare altezzoso; r. gli orecchi, propriam. solo di animali, e fig., di persona, stare intento per ascoltare e udire, assumere un atteggiamento di vigile attenzione ...
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questo
quésto agg. e pron. dimostr. [lat. eccu(m) ĭste, accus. eccu(m) ĭstum]. – Indica cosa o persona vicina nello spazio o nel tempo a chi parla, o considerata comunque come tale nel discorso (contrapp. [...] mio), o aggiungersi a esso, con effetto di particolare enfasi: l’ho visto con questi occhi, l’ho sentito con questi miei orecchi; ho dovuto sempre procurarmi da vivere col lavoro di queste braccia. Può alludere a un elemento menzionato poco prima nel ...
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ceruminoso
ceruminóso agg. [der. di cerume]. – 1. Che ha aspetto o natura di cerume (degli orecchi); materia c., il cerume stesso. 2. Che genera cerume: ghiandole c., le ghiandole che secernono il cerume [...] nel condotto uditivo esterno ...
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caprolago
capròlago s. m. [lat. scient. Caprolagus, comp. del gr. κάπρος «cinghiale» e λαγώς «lepre»] (pl. -ghi). – Genere di conigli selvatici dell’Asia, della famiglia leporidi, caratterizzati dalla [...] brevità degli orecchi e dei piedi. ...
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capromio
capròmio s. m. [lat. scient. Capromys, comp. del gr. κάπρος «cinghiale» e μῦς «topo» (v. -mio)]. – Genere di roditori affini alle nutrie, da cui differiscono per la coda più corta, gli orecchi [...] più lunghi e per la vita prevalentemente arboricola ...
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annuncio
annùncio (o annùnzio) s. m. [der. di annunciare; nei sign. 2, 3, 4, dal lat. tardo annuntium, comp. di ad- e nuntium «notizia, annuncio»]. – 1. L’atto di annunciare, comunicazione, notizia (per [...] , un presagio: quelle nuvole sembrano annuncio di pioggia; molti credono che il grido della civetta sia a. di morte o di qualche sciagura. b. Predizione, vaticinio: l’a. della venuta del Messia; Apri li orecchi al mio annunzio, e odi (Dante). ...
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felidi
fèlidi s. m. pl. [lat. scient. Felidae, dal nome del genere Felis, e questo dal lat. class. felis «gatto»]. – Famiglia di carnivori, comunem. chiamati gatti: hanno dimensioni variabili, corpo [...] nudo, dentatura di 28-50 elementi, con canini molto sviluppati, occhi con pupilla rotonda che si contrae a fessura verticale, orecchi piccoli o medî, peli tattili sul muso; sono digitigradi, hanno zampe pelose, con 5 dita nelle anteriori e 4 nelle ...
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Rito («apertura degli orecchi») che precedeva il battesimo cattolico: il sacerdote bagnava di saliva le orecchie – così aperte ad ascoltare la parola di Dio – e le narici del catecumeno, ripetendo il gesto e le parole di Gesù («Ephphetha, quod...