tilacino
s. m. [lat. scient. Thylacinus, nome di genere, der. del gr. ϑυλάκη «borsa», con riferimento al marsupio]. – Mammifero marsupiale della famiglia tilacinidi (Thylacinus cynocephalus), noto anche [...] di Hobart in Tasmania), e un tempo diffuso nelle foreste della Tasmania: di abitudini notturne, è simile a un grosso cane con pelo raso a strisciature nerastre sul dorso, orecchie appuntite ed erette, 5 dita nell’arto anteriore e 4 nel posteriore. ...
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mulo
s. m. (f. -a) [lat. mūlus]. – 1. In zoologia, l’ibrido derivato dall’unione di un asino con una cavalla, simile per la sua conformazione all’asino, con testa pesante, orecchie grandi e grosse, criniera [...] corta, groppa stretta (caratteristica principale è che sia il maschio sia la femmina sono sterili); è particolarmente resistente alle fatiche e quindi usato come animale da tiro, da soma e anche da sella, ...
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mauro
màuro agg. e s. m. [dal lat. Maurus, gr. Μαῦρος]. – 1. a. In età romana, denominazione di una parte degli indigeni dell’Africa settentr., in partic. di quelli che costituirono l’antico regno di [...] alla Mauritania, regione fisica dell’Africa nord-occid.: mare mauro. In zoologia, razza m., razza di pecore originaria del Sudan e molto diffusa in Mauritania, caratterizzata da grande statura, pelo corto, gambe lunghe, orecchie grandi e pendenti. ...
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pezizacee
peżiżàcee s. f. pl. [lat. scient. Pezizaceae, dal nome del genere Peziza, der. del gr. πέζις, nome di un fungo]. – Famiglia di funghi discomiceti (chiamati anche orecchie, orecchiette, scodelline) [...] con apotecio a coppa del diametro quasi sempre maggiore di 1 cm, di solito carnoso ed epigeo; vi appartengono una ventina di generi, di cui il più noto, Peziza, comprende una cinquantina di specie, tra ...
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congelamento
congelaménto s. m. [der. di congelare]. – Atto, effetto del congelare e del congelarsi. In partic.: 1. Passaggio allo stato solido di una sostanza che sia normalmente liquida. Punto di c., [...] dell’azione locale del freddo su singole parti del corpo, spec. quelle più esposte e più periferiche (come naso, orecchie, dita, ecc.), sulle quali può provocare lesioni più o meno gravi; consiste in disturbi locali di circolazione determinati dalla ...
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nottola
nòttola s. f. [lat. noctua «civetta», der. di nox noctis «notte»; cfr. nottua]. – 1. ant. Civetta: portare nottole ad Atene, prov. già noto ai Romani (Athenas noctuas mittere), fare cosa superflua: [...] chirottero vespertilionide, una tra le più grandi specie di pipistrelli europei (Nyctalus noctula), di color bruno rossiccio, con orecchie e ali nerastre, che vive prevalentemente nei boschi, nutrendosi di insetti; gregario, è attivo al crepuscolo e ...
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risultare
(meno com. resultare) v. intr. [dal lat. resultare (comp. di re- e saltare), propr. «saltare indietro, rimbalzare»] (aus. essere). – 1. letter., raro. Rimbalzare, ripercuotersi: Eco rimbomba [...] ... E nell’orecchie il bel nome risoltami [= risultami, mi risulta] (Sannazzaro). 2. Provenire, scaturire, derivare come conseguenza di un fatto o di un ragionamento, come effetto di una causa: l’acqua risulta dalla combinazione chimica dell’idrogeno ...
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berlusconizzato
p. pass. e agg. Entrato nell’area di influenza di Silvio Berlusconi; appiattito sulle posizioni di Silvio Berlusconi. ◆ Parliamo di pluralismo. L’Ulivo parla di una Rai berlusconizzata [...] ) • Forse è troppo presto per parlare di un Ppe berlusconizzato. Soprattutto per chi ha ancora fresche negli occhi e nelle orecchie le battaglie di nemmeno sette anni fa, quando l’ingresso di Forza Italia nel ceppo degli ex dc continentali era ...
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federalismo solidale
loc. s.le m. Struttura federale di uno stato nella quale autonomie e risorse sono ripartite con equilibrio distributivo ispirato alla solidarietà. ◆ le parole di [Umberto] Bossi [...] sul «federalismo solidale» sono suonate come musica alle orecchie del leader del Polo. Che così può presentare compatta la Casa delle Libertà, attestata su alcune questioni strategiche («Una coalizione di Governo e non solo un programma elettorale», ...
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stonare1
stonare1 v. intr. [der. di tono1] (io stòno, ecc.; aus. avere). – 1. Nell’esecuzione di un pezzo musicale, emettere in luogo della nota giusta un suono che non abbia la debita altezza, con risultato [...] sgradevole per le orecchie di chi ascolta: smetti di cantare, non senti che stoni?; un cantante, un violinista che stona; bisognerà riaccordare questo pianoforte: ha diversi tasti che stonano; anche con uso trans.: il tenore aveva stonato il si ...
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L’audizione, mediante ambedue le orecchie, cui si ascrive il potere localizzatore dell’udito, cioè la capacità di individuare la direzione di provenienza dei suoni.
Ordine di Gasteropodi Prosobranchi, caratterizzati dal cuore munito di due orecchiette e di un ventricolo, in generale attraversato dal retto. Le branchie sono bipennate, simmetriche o no, o ridotte a una sola. Mancano gli organi copulatori....