stonazione
stonazióne s. f. [der. di stonare1]. – Sinon. raro di stonatura, in senso proprio e fig.: era un diavoleto, un tumulto di stonazioni tale da squarciar le orecchie (G. Bandi). ...
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bertone2
bertóne2 s. m. [etimo incerto], non com. – 1. Cavallo con le orecchie mozze. 2. spreg. Uomo dissoluto (attrav. il sign. di uomo con i capelli tagliati); amante di prostitute. ...
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effeta
èffeta [dal lat. della Vulgata ephphetha, gr. ἐϕϕαϑά o ἐϕϕηϑά, adattam. di voce aramaica che significa «àpriti»]. – Parola che, nel vangelo di san Marco (7, 34), pronuncia Gesù nell’atto di guarire [...] avergli messo le dita negli orecchi e toccato la lingua con la propria saliva. Con riferimento a questo episodio evangelico, è anche la prima parola della formula con cui il sacerdote, amministrando il battesimo, «apre» le orecchie e le narici del ...
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aguzzare
(ant. e pop. tosc. auzzare) v. tr. [lat. *acutiare, der. di acutus «acuto»]. – Rendere aguzzo, appuntito: a. un punteruolo, un chiodo, un ferro, un palo; estens., a. le labbra, stringerle e [...] sporgerle in fuori. Fig., acuire: a. la vista, gli occhi, le orecchie, sforzarsi di vedere o sentire meglio; a. l’ingegno, la mente e sim., renderli più penetranti: le tribolazioni aguzzano il cervello (Manzoni); a. l’appetito, stimolarlo. Come intr. ...
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tinnitus aurium
〈tinnìtus àurium〉 locuz. lat. scient. (propr. «tintinnio delle orecchie»), usata come s. m. – Nel linguaggio medico, nome degli acufeni di origine labirintica, che si manifestano come [...] ronzii, scrosci di pioggia, fischi o note musicali a timbro alto ...
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scoiattolo
scoiàttolo s. m. [der. in -àttolo del lat. *scurius, sciurus, dal gr. σκίουρος: v. sciuridi]. – 1. Nome di varie specie di roditori della famiglia sciuridi, di medie dimensioni, arboricoli [...] e diurni, con corpo slanciato, muso appuntito, occhi e orecchie grandi, lunga coda rivestita di pelo folto, tenuta rivolta verso l’alto. In partic. sono così chiamate le specie appartenenti al genere Sciurus, tra cui lo scoiattolo rosso (Sciurus ...
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coniglietta
conigliétta s. f. [dim. di coniglia2, femm. di coniglio]. – Ragazza vestita in modo succinto (e talora con qualche particolare dell’abbigliamento che ricorda l’aspetto, per es. le orecchie [...] e la coda, di un coniglio), che in ristoranti di lusso, in night-club, in luoghi di spettacolo notturni accoglie i clienti, li guida ai loro posti, gira fra i tavoli offrendo sigarette, e sim ...
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coniglio
conìglio s. m. [lat. cunīcŭlus; cfr. cunicolo2, che ha lo stesso etimo]. – 1. a. (f. -a) Mammifero roditore della famiglia leporidi (lat. scient. Oryctolagus cuniculus), dotato di orecchie lunghe, [...] occhi sporgenti, arti brevi, pelame di vario colore, morbido e fitto, olfatto e udito molto acuti, vista buona; si distinguono una razza selvatica e una domestica, derivante dalla prima: entrambe forniscono ...
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pulimento
puliménto (o poliménto) s. m. [der. di pulire, polire]. – 1. L’operazione del levigare superfici di pietra, metallo, legno, ecc.; più com., il risultato di questa operazione: superficie portata, [...] ); scomparsa quindi nella sua cuccetta ..., [Niobe] ne uscì tirata a pulimento, senza un capello che le cadesse per la nuca o sulle orecchie, e con un bel grembiule di rigatino che conservava scrupolosamente le linee della piegatura (Palazzeschi). ...
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L’audizione, mediante ambedue le orecchie, cui si ascrive il potere localizzatore dell’udito, cioè la capacità di individuare la direzione di provenienza dei suoni.
Ordine di Gasteropodi Prosobranchi, caratterizzati dal cuore munito di due orecchiette e di un ventricolo, in generale attraversato dal retto. Le branchie sono bipennate, simmetriche o no, o ridotte a una sola. Mancano gli organi copulatori....