retta1
rètta1 s. f. [forse lat. arrecta (auris) «(orecchio) rizzato, teso»]. – Nell’espressione dare r. a qualcuno, prestargli ascolto, attenzione; lasciarsi persuadere da lui; seguirne gli ammonimenti, [...] i consigli: quando verrà da te, dàgli r. un momento; ho cercato di convincerlo del suo errore, ma non ha voluto darmi r.; se mi avessi dato r. non ti troveresti in questi pasticci; date r. a chi vi vuol ...
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ossimetro
ossìmetro s. m. [comp. di ossi-2 e -metro]. – Genericam., apparecchio per determinare il contenuto di ossigeno (per es., un analizzatore di gas ad assorbimento, che impiega una soluzione alcalina [...] , apparecchio per l’ossimetria, che viene applicato a una regione fortemente vascolarizzata (in genere il padiglione dell’orecchio): è costituito da una sorgente luminosa e da due cellule fotovoltaiche provviste di filtri ottici differenti, collegate ...
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lenticolare
agg. [dal lat. tardo lenticularis, der. di lenticŭla «lenticchia»]. – Che ha o ricorda la forma di una lente o di una lenticchia (per es., in botanica, semi, ghiandole l.); costituito di [...] di sostanza grigia, costituisce il corpo striato; osso l. (detto più comunem. processo l.), rigonfiamento dell’incudine dell’orecchio medio. In geologia, tessitura l., tipo di tessitura di una roccia, nella cui massa risaltano masserelle lenticolari ...
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domenica ecologica
loc. s.le f. Domenica nella quale è in vigore il divieto di circolazione con le auto private per alleviare l’inquinamento atmosferico e responsabilizzare i cittadini a un corretto [...] , 21 gennaio 2002, p. 4, Primo piano) • Poi ci sarebbe l’anarchia degli automobilisti con il telefonino incollato all’orecchio e mai sanzionati. Le inutili domeniche ecologiche e le altrettanto inutili targhe alterne; le zone mal servite dai mezzi ...
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toccare
v. tr. e intr. [voce di origine onomatopeica] (io tócco, tu tócchi, ecc.). – 1. tr. a. Avvicinare la mano (o anche altra parte del corpo) a una persona o a una qualsiasi cosa e tenerla a contatto [...] Può esprimere anche un contatto non diretto, ma che avviene con un oggetto o uno strumento qualsiasi: gli toccava l’orecchio con un fuscello per fargli solletico; toccò i due poli con la punta del cacciavite per chiudere provvisoriamente il circuito ...
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caracal
caràcal s. m. [dal turco karakulak «orecchio nero», attrav. lo spagn.]. – Specie di felidi del genere lince (Lynx caracal), diffusi in tutta l’Africa e nell’Asia sud-occidentale: non raggiungono [...] il metro di lunghezza, hanno pelame di colore fulvo, nero soltanto su due strisce dal naso agli orecchi, che sono molto lunghi e terminanti in punta con un ciuffetto di peli; sono ottimi corridori. ...
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grosso1
gròsso1 agg. [lat. tardo grŏssus]. – 1. In senso relativo, di oggetto che ha una certa grossezza (la quale è precisata da un’espressione numerica, o è genericamente determinata da un avverbio [...] o difficile a credersi. b. Con riferimento a facoltà fisiche, poco sviluppato, non affinato: avere l’udito g., essere duro d’orecchio, un po’ sordo; avere la voce g., rude, non educata (ma, fare la voce g., parlare con tono risentito o minaccioso ...
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pressione
pressióne s. f. [dal lat. pressio -onis, der. di pressus, part. pass. di premĕre «premere»]. – 1. a. Genericam., l’atto, l’azione di premere, di esercitare una forza sulla superficie di un [...] com.: bassa, alta p.; gli sbalzi della p.; salendo in funivia le variazioni di p. atmosferica possono provocare dolori all’orecchio (nel linguaggio dei meteorologi si parla spesso di zona di alta p. per indicare una zona dalla quale l’aria tende a ...
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tendere
tèndere v. tr. e intr. [lat. tendĕre] (io tèndo, ecc.; pass. rem. tési, tendésti, ecc.; part. pass. téso; come intr., aus. avere). – 1. tr. a. Con riferimento a oggetti che si sviluppano prevalentemente [...] che ’nver’ la mamma Tende le braccia (Dante); Ma io deluse a voi le palme tendo (Foscolo). Per estens., t. l’orecchio (o gli orecchi), stare in ascolto per sentire il minimo rumore o per non perdere parole di ciò che altri dice; t. lo sguardo ...
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miosotide
mioṡòtide (ant. mioṡòta o mioṡòte) s. f. [lat. scient. Myosotis, dal gr. μυοσωτίς -ίδος, comp. di μῦς μυός «topo» e οὖς ὠτός «orecchio»]. – Genere di piante boraginacee con una quarantina di [...] specie distribuite in tutto il mondo, i cui fiori sono comunem. noti con il nome di non ti scordar di me o nontiscordardimé (o anche con il nome lat. scient. Myosotis, usato però al masch.) ...
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Anatomia e medicina
Organo pari dei Vertebrati, situato ai 2 lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio statico e dinamico.
Anatomia comparata
Negli...
orecchio (orecchia)
Alessandro Niccoli
Per designare l'organo dell'udito D. usa al singolare sempre la forma ‛ orecchia ', mentre al plurale sono attestati tanto il maschile ‛ orecchi ' quanto il femminile ‛ orecchie ', senza alcuna differenza...