maledico
malèdico agg. [dal lat. maledĭcus, comp. dell’avv. male e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – Maldicente, detto di persona che ama sparlare degli altri, o dei mezzi e dei modi con cui la [...] m.; una giornalista m.; un libello m.; una lingua m.; quelle parole m. lo colpirono profondamente. Sostantivato: prestare orecchio ai maledici. ◆ Manca il superl. regolare, a cui si supplisce con la forma maledicentìssimo (sul modello del lat ...
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piastra1
piastra1 s. f. [estratto dal verbo impiastrare]. – 1. Lastra piuttosto robusta di metallo, di pietra o d’altro materiale; è termine generico, usato, con varie specificazioni, per indicare dispositivi [...] in vista della serratura, piana o lavorata, dietro la quale è disposto il meccanismo. f. Altro nome del versoio (o orecchio) dell’aratro. g. Nelle cucine di tipo economico a legna o a carbone, e in quelle elettriche, disco, generalmente di ghisa ...
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vestibolo
vestìbolo (ant. vestìbulo) s. m. [dal lat. vestibŭlum, voce di formazione oscura]. – 1. Nell’antichità, spazio libero che precede una sala, il portico o pronao che precede il tempio in antis, [...] una cavità, uno spazio o passaggio ad altra cavità; così, per es., in anatomia umana è una parte del labirinto dell’orecchio e propriamente la cavità compresa tra la cassa del timpano, la coclea e i canali semicircolari; in anatomia comparata è il ...
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ottuso
ottuṡo agg. [dal lat. obtusus, part. pass. di obtundĕre «ottundere»]. – 1. letter. In senso proprio, detto di lama o d’altro oggetto, non aguzzo o tagliente, quindi smussato, spuntato: spada o.; [...] lentezza mentale. b. Riferito a un organo di senso, che ha perduto in parte la capacità di percepire le sensazioni: avere l’orecchio, l’udito o.; l’abitudine ai cibi piccanti rende o. il gusto. c. Di suono, che ha poca risonanza e breve durata ...
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ascoltazione
ascoltazióne s. f. [dal lat. auscultatio -onis]. – Propr., l’ascoltare, ascolto. 1. In medicina, metodo di esame fisico del malato (più com. auscultazione), spec. per esplorare la funzione [...] del cuore e dei polmoni, praticato applicando direttamente l’orecchio sulle pareti toraciche (a. immediata o diretta), oppure con l’ausilio di strumenti quali lo stetoscopio e il fonendoscopio (a. mediata o indiretta). 2. Operazione con la quale, ...
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tripode
trìpode s. m. [dal lat. tripus -pŏdis, gr. τρίπους (o τρίπος) -ποδος, comp. di τρι- «tre» e πούς «piede»]. – 1. Sostegno a tre piedi, generalm. di bronzo, ma talvolta anche d’oro, di rame, di [...] tre elementi (l’ultimo) della catena di ossicini che nei pesci ciprinidi e siluridi connette la vescica natatoria col labirinto dell’orecchio. 4. In anatomia, t. celiaco, l’arteria celiaca con le sue diramazioni. 5. fig., non com. Condizione che fa ...
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principiare
v. tr. e intr. [der. di principio] (io princìpio, ecc.). – 1. tr. Cominciare, avviare: p. un lavoro, un viaggio, un discorso; il pittore principiò il quadro, ma non riuscì a finirlo; costruito [...] , e invece poi ...; p. a leggere, a scrivere, a lavorare; i magistrati ... principiarono a dare un po’ più orecchio agli avvisi, alle proposte della Sanità (Manzoni); se principia a chiacchierare, poi non la smette più. Usato assol.: principiamo ...
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grillese
agg. e s. m. (iron.) Che è tipico di Beppe Grillo; linguaggio tipico di Beppe Grillo. ◆ Il cercatore di palchi, palchetti, scranni et similia per salirci sopra e urlare qualcosa al microfono. [...] Giornale.it, 5 maggio 2011, Interni) • Ben altre e scientifiche indagini meriterebbe il «grillese». In mancanza, a orecchio, ci senti dentro: la commedia dell'arte, il più incessante borbottio ligure, la cultura pubblicitaria e televisiva, parecchio ...
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tortile
tòrtile agg. [dal lat. tortĭlis, der. di torquēre «torcere», part. pass. tortus]. – Avvolto a spirale: al ricurvo orecchio Teneva un’aspra t. conchiglia (Pascoli); la polèna della nave rotta, [...] Che ha la t. forma del Tritone (D’Annunzio); colonna t. (o torta), avente l’asse del fusto elicoidale e il fusto, di sezione circolare, anch’esso conformato a elicoide perché generato dalla traslazione ...
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vivavoce
vivavóce (o 'viva vóce') s. m. e agg. [grafia unita di viva voce]. – 1. Sistema telefonico che consente la conversazione senza tenere all’orecchio il ricevitore, perché dotato di un piccolo [...] amplificatore che rende udibile la voce anche a distanza; anche come agg.: telefono v. (o assol. vivavoce), telefono dotato di tale sistema. 2. non com. Tipo di servizio messo a disposizione degli utenti ...
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Anatomia e medicina
Organo pari dei Vertebrati, situato ai 2 lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio statico e dinamico.
Anatomia comparata
Negli...
orecchio (orecchia)
Alessandro Niccoli
Per designare l'organo dell'udito D. usa al singolare sempre la forma ‛ orecchia ', mentre al plurale sono attestati tanto il maschile ‛ orecchi ' quanto il femminile ‛ orecchie ', senza alcuna differenza...