intensita
intensità s. f. [der. di intenso]. – 1. In senso assoluto, il fatto d’essere intenso: i. del pensiero, dello sguardo; l’i. del bruciore era insopportabile; nell’i. della contemplazione, aveva [...] (o della sensazione luminosa), che sono legate non alla potenza ma alla sensazione che esse producono, rispettivam., nell’orecchio e nell’occhio. I. macrosismica, grandezza empirica che esprime l’importanza di un terremoto sulla base dell’entità e ...
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acufeni
acufèni s. m. pl. [comp. dei temi del gr. ἀκούω «udire» e ϕαίνομαι «manifestarsi»] (raro il sing. acufène). – In medicina, sensazioni acustiche (fischi o altri rumori) provocate da stimoli di [...] varia natura che insorgono in zone del capo prossime all’orecchio (a. periotici) o nel suo interno (a. endotici). ...
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dissueto
dissüèto agg. [variante di desueto, sul modello di dissuetudine], letter. – Non più avvezzo, disabituato a qualche cosa: Vivi tu, vivi, o santa Natura ... e il d. orecchio Della materna voce [...] il suono accoglie? (Leopardi); – Italia, Italia – Egli gridava a’ d. orecchi (Carducci). ...
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macrostomia
macrostomìa s. f. [comp. di macro- e -stomia]. – In medicina, anomalo allargamento dell’apertura della bocca, la quale, nei casi più gravi, può giungere fino all’orecchio. ...
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macrotia
macrotìa (o macrozìa) s. f. [comp. di macro- e gr. οὖς ὠτός «orecchio»]. – Nel linguaggio medico, abnorme sviluppo, per lo più congenito, del padiglione auricolare. ...
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cacofonia
cacofonìa s. f. [dal gr. κακοϕωνία, comp. di κακός «cattivo» e ϕωνή «suono»]. – 1. Impressione spiacevole all’orecchio prodotta dall’incontro o dalla vicinanza di certi suoni e spec. dalla [...] ripetizione di sillabe uguali, come, per es., tra strade strette, dico che chi coglie, ecc. È talora ricercata intenzionalmente per ottenere effetti ironici o parodistici. 2. In musica, suono sgradevole ...
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inchinare
v. tr. e intr. [lat. inclīnare, comp. di in-1 e clinare «chinare, piegare»]. – 1. tr. Chinare, abbassare: Ratto inchinai la fronte vergognosa (Petrarca). In usi fig. (letter.): i. l’orecchio, [...] i. l’animo alle preghiere; anche, piegare, assoggettare: Né cessò molte pratiche far poi Per inchinarla ai desiderii suoi (Ariosto); o rendere umile, costringere all’ossequio: L’andar celeste e ’l vago ...
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cacofonico
cacofònico agg. [der. di cacofonia] (pl. m. -ci). – Che produce cacofonia, sgradevole all’orecchio: effetto c.; musica c.; incontro c. di due sillabe. ...
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macula
màcula (raro màcola) s. f. [dal lat. macŭla: v. macchia1]. – Forma ant. e letter. per macchia, spec. in senso morale: sono quasi come dei, sanza macula di vizio (Dante); io non cercai ... d’imporre [...] giallastro, della retina dell’uomo e dei primati in genere, della quale rappresenta la parte più sensibile; nell’orecchio interno dei vertebrati, m. acustiche o otolitiche, le aree sensitive dell’epitelio del labirinto membranoso, di regola tre ...
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sbrucare
v. tr. [da brucare, col pref. s- (nel sign. 6)] (io sbruco, tu sbruchi, ecc.), non com. – 1. a. Portare via le foglie di un ramo, facendovi scorrere con forza la mano semichiusa. b. In senso [...] fig., portare via, strappare via in parte: Dèttegli un pugno, e sbrucagli l’orecchio, E fé di sangue un lago (Pulci). 2. Con lo stesso sign. di brucare: [la mucca] abbassava il capo, sbrucava una boccata d’erba, poi tornava a rialzarlo (Tarchetti). ...
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Anatomia e medicina
Organo pari dei Vertebrati, situato ai 2 lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio statico e dinamico.
Anatomia comparata
Negli...
orecchio (orecchia)
Alessandro Niccoli
Per designare l'organo dell'udito D. usa al singolare sempre la forma ‛ orecchia ', mentre al plurale sono attestati tanto il maschile ‛ orecchi ' quanto il femminile ‛ orecchie ', senza alcuna differenza...