voltorecchio
voltorécchio agg. [comp. di voltare e orecchio, qui nel sign. di «orecchione» o «versoio»]. – Aratro v., tipo di aratro che effettua la cosiddetta lavorazione «alla pari», per cui la fetta [...] di aratura risulta rovesciata sempre dalla stessa parte sia nel solco di andata sia in quello di ritorno: è usato soprattutto nell’aratura di terreni di collina, dei quali conviene eseguire la lavorazione ...
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voluta
s. f. [dal lat. voluta, der. di volutus, part. pass. di volvĕre «volgere»]. – 1. Avvolgimento a forma di spirale, come movimento: il fumo s’innalzava a lente v.; nell’aria volavano stormi di uccelli, [...] girando in grandi v. (C. Levi); o come conformazione: le v. del guscio delle chiocciole; inclina Pensosa l’orecchio Su la conca marina E ascolta la romba Della v. (D’Annunzio). 2. a. In architettura, motivo ornamentale (detto anche riccio) costituito ...
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cureti
curèti (o Curèti) s. m. pl. [dal lat. Curetes, gr. Κουρῆτες]. – 1. Divinità minori della mitologia greca che costituivano il seguito di Rea, al cui parto assistettero, in numero di tre, eseguendo [...] danza guerresca di tipo orgiastico con la quale vollero coprire i vagiti del neonato divino (cioè Zeus) per impedire che giungessero all’orecchio del padre Crono. 2. I membri di una confraternita religiosa di Efeso, analoga a quella dei coribanti. ...
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solfeggio
solféggio s. m. [der. di solfeggiare]. – 1. Sistema di lettura musicale consistente nel rappresentare fonicamente, nel rendere cioè sensibile all’orecchio, proferendo i nomi delle note, do-re-mi-fa-sol-la-si, [...] il loro significato ritmico e melodico in una frase o in un brano musicale: imparare il s.; esercitarsi nel s.; in partic., con riferimento ai due momenti in cui si divide l’esercizio, s. parlato, dove ...
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unghio
ùnghio s. m. – Forma rara o scherz. per unghia: per nascondere la propria emozione si grattava un orecchio con il lunghissimo u. del mignolo sinistro (Tomasi di Lampedusa). ...
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curiosare
v. intr. [der. di curioso] (io curióso, ecc., ma il presente è raro; aus. avere). – Spingere lo sguardo o tendere l’orecchio in luogo o tra cose per lo più estranei, col desiderio o la speranza [...] di scoprire, di venire a conoscere qualche cosa, o anche per semplice curiosità e talora per ozioso passatempo: sentendo litigare nella strada, la gente si affacciava a c.; c. tra i fogli di un album; ...
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antitrago
antìtrago s. m. [dal gr. ἀντιτράγος, comp. di ἀντί «invece di» e τράγος «trago»] (pl. -ghi). – In anatomia, una delle sporgenze che delimitano la conca nella metà inferiore del padiglione dell’orecchio. ...
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segretario
segretàrio (ant. o pop. secretàrio, ant. segretaro) s. m. [dal lat. mediev. secretarius (der. di secretum «segreto»), propr. «colui cui si confidano cose segrete, riservate», titolo attribuito [...] serpentario, così chiamato per il ciuffo di penne sulla zona laterale posteriore del capo, che fanno pensare a penne d’oca infilate dietro l’orecchio (com’era uso un tempo dei segretarî, scrivani, e sim.). ◆ Dim. e vezz., non com., segretariùccio. ...
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ci1
ci1 pron. e avv. [lat. tardo hīce per hīc «qui»]. – 1. pron. pers. Si considera vera particella pronominale solo quando concorre alla declinazione del pron. pers. noi, come compl. oggetto (egli ci [...] anche lui; è pleonastico invece in espressioni quali vederci, sentirci: non ci vedo bene; non ci sente da quell’orecchio. Largamente usato nel linguaggio fam. e colloquiale, in unione col verbo avere, con semplice valore rafforzativo, o quasi del ...
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eterogeneo
eterogèneo agg. [dal gr. ἑτερογενής, comp. di ἑτερο- «etero-» e tema γεν- «generare»]. – 1. Di diversa natura o qualità, non omogeneo: materia e., elementi e., sistemi e.; un’accozzaglia di [...] dice anche dell’innesto quando è eseguito tra individui di specie diverse. 2. In grammatica, di sostantivo che nel plurale ha o può avere genere diverso che nel singolare; per es., lat. locus masch., plur. loca neutro; ital. orecchio, plur. orecchie. ...
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Anatomia e medicina
Organo pari dei Vertebrati, situato ai 2 lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio statico e dinamico.
Anatomia comparata
Negli...
orecchio (orecchia)
Alessandro Niccoli
Per designare l'organo dell'udito D. usa al singolare sempre la forma ‛ orecchia ', mentre al plurale sono attestati tanto il maschile ‛ orecchi ' quanto il femminile ‛ orecchie ', senza alcuna differenza...