urtare
1. MAPPA Il verbo URTARE significa sbattere casualmente, con più o meno violenza, contro qualcuno o qualcosa (u. qualcuno passando, correndo; u. qualcuno con una valigia; u. con la moto un pedone; [...] , venne ad origliare all’uscio della camera da letto. Caterina dormiva con un russo leggiero; stette qualche minuto coll’orecchio incollato alla fessura dell’uscio, poi a ritroso, senza urtare in alcun mobile, rientrò nello studiolo.
Alfredo Oriani ...
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sonificazione s. f. Nella tecnologia informatica, la trasformazione di dati correlati tra di loro in segnali acustici, al fine di rendere i primi più facilmente comunicabili e interpretabili. ♦ Probabilmente [...] . (Focus.it, 10 agosto 2006, Natura) • Che suono ha l’agognata scoperta del bosone di Higgs? Ascoltatelo voi stessi, tenendo le orecchie bene aperte intorno ai 3,5 secondi dell’audio, nella versione solo piano o in quella con tanto di basso, xilofono ...
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wangiri (Wangiri) s. m. inv. Truffa attuata attraverso chiamate telefoniche, provenienti da numeri esteri sconosciuti, al fine di addebitare all’utente servizi telefonici non forniti oppure attivare canoni [...] leggi sul display «chiamata persa». C'è il numero telefonico di uno sconosciuto e tu d'istinto richiami. Errore. Ti arrivano all'orecchio solo voci confuse. Ed è la tua curiosità a far scattare il meccanismo di una truffa che miete vittime da 13 anni ...
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MAGA (Maga) Acronimo ingl. (Make America Great Again; ‘Rendi di nuovo grande l’America’), dal 2016 slogan del politico repubblicano statunitense Donald Trump, usato in it. come s. m. e agg. posposto, con [...] il Maga (Make America Great Again) ormai passato alla Storia grazie anche al proiettile che ha ferito Trump all'orecchio a pochi centimetri dal suo cappellino rosso da baseball con sopra stampato il significato esteso di questo acronimo. (Massimo ...
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avido
àvido agg. [dal lat. avĭdus, der. di avere «bramare»]. – Che ha smodato desiderio d’una cosa (in genere, di beni e piaceri materiali), ingordo: a. di cibo, di guadagno, di ricchezze, di piaceri; [...] da avidità: ascoltare con a. curiosità; guardare con occhi a.; Vèr lo balcone al buio protendea L’orecchio a. (Leopardi); a. lettore, appassionato, insaziabile. ◆ Avv. avidaménte, con avidità, con desiderio impaziente: mangiare, bere, succhiare ...
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tambussare
v. tr. e intr. [dal fr. ant. tamboissier, di origine onomatopeica, prob. incrociato con bussare] (come intr., aus. avere), ant. o region. – Picchiare, battere, percuotere con forza e ripetutamente: [...] co’ calci sentii t. intorno alla porta come a tentar di gettarla a terra (G. A. Marini); anche, battere leggeri colpi con la mano su una superficie: gli mette l’orecchio sulla schiena, e poi lo tambussa tutto e gli mette il termometro (P. Levi). ...
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fonendoscopio
fonendoscòpio s. m. [comp. di fono-, endo- e -scopio]. – Strumento usato in medicina come sussidiario per l’auscultazione clinica, formato da una capsula metallica chiusa da una membrana [...] vibratile (che si applica sui punti da esaminare) e da due piccoli tubi flessibili che trasmettono le onde sonore, raccolte dalla capsula, all’orecchio dell’esaminatore. ...
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fata obstant
(lat. «il fato s’oppone»). – Parole tratte dall’Eneide di Virgilio (IV, 440, dove si afferma che è il fato a non volere che Enea presti orecchio alle preghiere di Didone), e talora citate [...] per significare che un’azione è impedita da ostacoli dovuti a forza maggiore, o anche, scherzosamente, per dire che una cosa è impossibile a farsi o a concedersi ...
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medicare
v. tr. [dal lat. medicare, der. di medĭcus «medico2»] (io mèdico, tu mèdichi, ecc.). – 1. Eseguire su una parte del corpo il trattamento terapeutico locale adatto a proteggere tessuti lesionati [...] i processi riparativi (v. medicazione): m. una ferita, una contusione, un ascesso; farsi m. un dito, un dente, un orecchio; anche riferito alla persona: m. i feriti; m. un paziente operato. 2. estens. Trattare con aggiunta di sostanze antisettiche o ...
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ospitale2
ospitale2 s. m. – Forma ant. per ospedale, con i sign. di ospizio, ricovero per forestieri e pellegrini, o per poveri e anziani, o anche con il sign. attuale (con il quale è tuttora in uso [...] in qualche parlata regionale): un ospitale di Sant’Antonio, che ricoverava poveri vaganti e impotenti, nonché i pellegrini (Carducci); l’ultima parola del dottore «Telefonerò domattina prima di andare all’ospitale» raggiunse il suo orecchio (Svevo). ...
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Anatomia e medicina
Organo pari dei Vertebrati, situato ai 2 lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio statico e dinamico.
Anatomia comparata
Negli...
orecchio (orecchia)
Alessandro Niccoli
Per designare l'organo dell'udito D. usa al singolare sempre la forma ‛ orecchia ', mentre al plurale sono attestati tanto il maschile ‛ orecchi ' quanto il femminile ‛ orecchie ', senza alcuna differenza...