tossico2
tòssico2 s. m. [dal lat. toxĭcum, dal gr. τοξικόν, sottint. ϕάρμακον, propr. «veleno per la freccia (τόξον)»] (pl. -ci). – Veleno, sostanza velenosa: l’alcol, ad alte dosi, è un t.; in usi fig.: [...] le prodezze del frate, masticava tossico (Capuana). Nel linguaggio medico: t. esogeni, i veleni che provengono dall’esterno dell’organismo, come i comuni veleni animali o vegetali, o le sostanze d’inquinamento atmosferico (fumi, gas, vapori, ecc.); t ...
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procariote
procariòte s. m. e agg. [comp. di pro-2 e gr. κάρυον «nucleo»]. – 1. s. m. In biologia (anche, meno com., protocariote), organismo unicellulare (batterî, alghe azzurre) il cui materiale nucleare [...] (anche ogni 20 minuti), ciò che consente, in condizioni ambientali mutate, la rapida insorgenza e affermazione di mutanti (per es., lo sviluppo di forme resistenti agli antibiotici). 2. agg. Organismo, cellula p., lo stesso che procariote s. m. ...
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radioprotezione
radioprotezióne s. f. [comp. di radio- (nel sign. a) e protezione]. – Disciplina che studia i metodi per evitare i danni biologici che le radiazioni ionizzanti possono provocare nell’uomo [...] (apparecchiature radiologiche, impianti nucleari, contaminazioni ambientali da sostanze radioattive) oppure a sorgenti interne all’organismo (radioisotopi accidentalmente ingeriti o inalati, o penetrati in circolo). In seguito il concetto di ...
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trofobiosi
trofobïòṡi s. f. [comp. di trofo- e -biosi]. – In biologia, tipo di rapporto simbiontico frequente negli insetti, in cui un organismo (trofobionte) riceve protezione da predatori e parassiti [...] in cambio di cibo, spesso rappresentato da secrezioni dell’organismo stesso; per es., il rapporto tra afidi e formiche: queste forniscono protezione e pulizia alle colonie di afidi ottenendo in cambio le secrezioni zuccherine (cui si dà il nome di ...
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collaterale
agg. [dal lat. tardo collateralis, comp. di con- e latus -tĕris «fianco»]. – 1. Che è o sta a lato, di fianco, in senso proprio. In partic.: a. In botanica, di organi posti l’uno di fianco [...] o al trattamento di eventuali condizioni patologiche preesistenti o concomitanti, oppure anche a sostegno dello stato generale dell’organismo. In senso più ampio, ma poco com., prestazioni c., quelle, per es., offerte nelle stazioni di servizio oltre ...
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dialisi
dïàliṡi s. f. [dal gr. διάλυσις «scioglimento, separazione», der. di διαλύω «distinguere»]. – 1. In retorica, specie di iperbato, che consiste nell’interruzione di un periodo mediante un inciso [...] come membrana un tessuto vitale (per es., il peritoneo), attraverso il quale si introduce il liquido all’interno dell’organismo da depurare, e d. extracorporea (o emodialisi) se, per mettere il sangue a contatto con il liquido dializzante, esso ...
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sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo [...] Italia, ov’è la sede Del valor vero e de la vera fede (T. Tasso). Nel linguaggio medico e nell’uso com., parte o organo del corpo in cui ha origine, o in cui si manifesta una malattia, una disfunzione e sim.: la s. dell’infezione è nell’apparato ...
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emivita
s. f. [comp. di emi- e vita, calco dell’ingl. half-life]. – In chimica (anche, ma meno com., semivita), il tempo necessario a ridurre a metà la concentrazione o l’attività iniziale di una sostanza; [...] spontaneo dell’emissione di radionuclidi, o alla concentrazione plasmatica sia di farmaci introdotti nell’organismo sia di sostanze prodotte dall’organismo stesso (proteine, ormoni, ecc.) e soggette a elaborazione metabolica, a consumo o a ...
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vigore
vigóre s. m. [dal lat. vigor -oris, der. di vigēre: v. vigere]. – 1. Capacità di vivere e di svilupparsi propria dell’organismo animale o vegetale: un uomo ancora nel pieno del suo v.; dopo la [...] le piante hanno ripreso v.; per estens., fertilità: il concime dà v. al terreno. 2. a. Forza vitale posseduta dall’organismo umano quando è sano e robusto, e riveli con esuberanza la propria energia: il v. della giovinezza; è ormai anziano, ma ...
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umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); [...] 400 circa a. C.), di incerta attribuzione, e poi modificata da Galeno (2° sec. d. C.), ciascuno dei quattro fondamentali fluidi organici (sangue, flemma, bile gialla e bile nera, quest’ultima chiamata anche atrabile o umor nero) dai quali è retto l ...
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Biologia
In biologia, ogni essere vivente, animale o vegetale, costituito da un insieme di organi interdipendenti, con una propria forma e una struttura cellulare, e in grado di vivere autonomamente, cioè di conservare ed eventualmente reintegrare...
ORGANISMO
Federico Raffaele
. Questa espressione equivale a quella di "essere vivente" e si contrappone nettamente all'altra di "anorganismo", che serve a indicare i corpi bruti, non dotati di vita. Caratteri essenziali d'un organismo sono:...