origine
1. MAPPA La parola ORIGINE indica la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa e il modo in cui essa si è formata; in questo significato il termine è spesso usato anche al plurale (l’o. [...] vita, dell’universo; la teoria di Darwin sull’o. delle specie; l’o. del linguaggio; risalire alle origini di un culto; le origini di quel popolo si perdono nell’oscurità dei tempi). 2. L’origine può anche essere una realtà, un fatto da cui qualcosa ...
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speciespècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel [...] è costituita da un complesso di organismi tra loro interfecondi e in grado di dare origine a prole feconda; gli organismi di una stessa specie condividono un patrimonio genetico che si considera sostanzialmente chiuso rispetto a quello di altre ...
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origineorìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il [...] . unica del genere umano; la teoria di Darwin sull’o. delle specie; l’o. delle idee, del linguaggio; l’o. del dramma in cui è stata prodotta o da cui comunque proviene (anche assol. origine, con lo stesso senso, nella locuz. all’o., per es.: vino ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso [...] persone addette alla giustizia. Da questo sign. della parola hanno origine anche le locuz., ormai ant., vino da f., roba tecnici: a. In musica, gruppo di strumenti della stessa specie, ma di diversa ampiezza e quindi di diversa estensione: la ...
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generazione
generazióne s. f. [dal lat. generatio -onis]. – 1. L’atto del generare, il processo per cui esseri viventi producono esseri viventi della stessa specie, e il risultato di tale processo: la [...] di g. in g., di padre in figlio. b. Nella specie umana, l’insieme degli individui aventi pressappoco la stessa età: la state così private dei loro anni migliori. G. x, locuzione di origine inglese che indica i nati di ambo i sessi tra il 1965 ...
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palma2
palma2 s. f. [lat. palma, che è lo stesso etimo della voce prec., con altro sign.]. – 1. Al plur., palme (lat. scient. Palmae), in botanica sistematica, famiglia di piante monocotiledoni, che [...] Le palme sono ampiamente diffuse in tutte le regioni tropicali, con centri di origine nel Vecchio e nel Nuovo Mondo, comprendono circa 200 generi con qualche migliaio di specie (2500-3000) delle quali due indigene europee; in Italia cresce spontanea ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] procurano dispiacere se essa non ne è a conoscenza. Frasi proverbiali di origine biblica: in terra di ciechi chi ha un o. è signore, gassa. b. Occhio di cubia (o o. di prora, o anche, spec. in passato, o. di bue), la bocca della cubia, dove passa la ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene [...] specie Homo erectus e conosciute anche, rispettivamente, come sinantropo (v.) e pitecantropo (v.). b. Fraseologia più com.: l’origine scura; uomini pallidi, traduz. del nome con cui, spec. in passato, i neri dell’Africa centrale chiamavano gli ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento [...] storia delle forme viventi: teorie dell’e., teorie sull’origine della vita e sui processi che hanno prodotto gli organismi sono poi derivati quelli più complessi; conseguentemente, le specie in quanto tali non sono considerate immutabili (come ...
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entomofauna s. f. In zoologia, l’insieme delle popolazioni di insetti propri di una determinata zona o regione. ◆ Dal 15 aprile al 30 ottobre, nel centro civico Buranello di Sampierdarena, in 150 bacheche [...] artropodi di quattro classi, 44 ordini, 420 famiglie, 1150 generi e 2235 specie diverse. (Unità, 20 dicembre 1991, Liguria, p.2) • Dice che imbratta i frutti e la tignola che dà origine all'insediamento della muffa grigia. L'impiego di prodotti ...
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araldica
Disciplina che studia origine, specie e composizione di armi o stemmi. L’uso degli stemmi non risale oltre il 12° secolo. Gli stemmi furono dapprima personali, poi ereditari, in rapporto con i possessi territoriali dei sovrani, dei...
(gr. Πρίαπος) Antica divinità dei Greci, simbolo dell’istinto sessuale e della forza generativa maschile, e quindi anche della fecondità della natura. Centro principale del culto di P. fu Lampsaco nell’Ellesponto, dove si diffuse, fiorendo specialmente...