principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. [...] .), in p., sul p. e sim., all’inizio, inizialmente, nei primi tempi: al p. del giorno, del secolo; al p. tutto andava bene; letter., nei tempi primitivi, alle origini, all’inizio delmondo e delle cose: L’alta cagion, che da p. diede A le cose create ...
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polo1
pòlo1 s. m. [dal lat. polus, gr. πόλος, propr. «asse, perno», affine a πέλομαι «muoversi, girare»]. – 1. In astronomia, ciascuno dei due punti d’intersezione dell’asse di rotazione di una stella [...] assai distanti tra loro, o per significare in ogni parte delmondo: bacio questi sassi e queste zolle, Che fien lodate e 2); per es., in geometria analitica è detto polo l’origine delle coordinate polari; nella teoria delle funzioni, si dice che ...
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ombra1
ómbra1 s. f. [lat. ŭmbra]. – 1. a. Zona oscura, o di minore luminosità, della superficie di un corpo, detta in partic. o. portata se è prodotta dall’interposizione, tra il corpo e la sorgente [...] di vedere l’o. di Banco dappertutto!; trae origine dal nome di Banco (ingl. Banquo), personaggio della affatto: andare, correre dietro alle o., inseguire vani sogni; le glorie delmondo non sono che ombra, vanità; Contessa, che è mai la vita? ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui [...] in questo senso, g. finale), di tutte le anime alla fine delmondo; nell’uno e nell’altro sign. anche, per antonomasia, semplicem ricavare dalla considerazione degli eventi che da esso hanno avuto origine; g. temerario, il pensare male di altri senza ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio [...] una c.; leggere una c., assistere a una commedia. Con questo sign., la parola è riferita sia alla produzione classica, spec. delmondo greco e latino (le c. di Aristofane, di Menandro; le c. di Plauto, di Terenzio), sia alla produzione moderna (le c ...
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appannaggio
appannàggio s. m. [dal fr. apanage, der. del lat. panis «pane»; propr. «assegnazione di pane»]. – 1. Dotazione o assegnazione beneficiaria di terre che nel medioevo veniva effettuata a favore [...] dei cadetti (istituto che ebbe origine in Francia con Ugo Capeto); in seguito il termine indicò in partic. le assegnazioni coronamento di una vittoria, di una conquista: nel 2006 la Coppa delMondo di calcio è stata a. dell’Italia per la quarta volta. ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico [...] occupato un posto fondamentale in quasi tutte le religioni delmondo. Nel linguaggio com. il termine è riferito di (o f. sacro, calco del lat. sacer ignis), denominazione pop. della malattia cutanea di origine virale detta più propriam. herpes zoster ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa [...] di l.; Questi è Nembrotto per lo cui mal coto Pur un l. nel mondo non s’usa (Dante), per il cui cattivo pensiero, di innalzare la torre riferimento a lingue storicamente determinate): il problema dell’originedel l.; l. articolato (detto anche orale, ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare [...] forma non hanno più nulla in comune. Più complessa è la storia del valore fonetico della g, come pure della c. Il latino classico possedeva capi di governo degli otto paesi
più industrializzati delmondo (tra cui l’Italia). Nel codice alfabetico ...
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trifoglio
trifòglio s. m. [lat. trifŏlium, comp. di tri- «tre» e folium «foglia»]. – 1. a. Nome di piante leguminose papiglionacee delle regioni temperate e subtropicali, appartenenti al genere Trifolium, [...] molto diffuso allo stato spontaneo e coltivato in gran parte delmondo perché produce ogni anno 3 o 4 tagli di ottimo foraggio che il trifoglio è una curva algebrica del quarto ordine (quartica) con punto triplo nell’origine O. b. Con altro sign., ...
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Concezione filosofica o religiosa che attribuisce l'origine del mondo a un libero atto creativo compiuto da Dio. In particolare, dottrina teologica cristiana che ritiene le anime create direttamente da Dio, una per ogni uomo (si opponeva al...
Gea
Emanuele Lelli
L'antichissima madre Terra, all'origine del mondo
Come è nato il mondo? Secondo il mito greco alla sua origine sta Gea, la Terra, madre di tutte le altre divinità simboleggianti gli elementi naturali, ma anche delle divinità...