occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] è un uomo onesto. 3. a. Con riferimento diretto o indiretto all’atto del guardare, al movimento o alla direzione dello sguardo: dispiacere se essa non ne è a conoscenza. Frasi proverbiali di origine biblica: in terra di ciechi chi ha un o. è signore ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per [...] l’origine del suo diritto di regnare. Ha sign. meno solenne in locuzioni del linguaggio com.: io non ho la g. di essere, di avere, di sapere, ecc.; domani, per g. di Dio, è vacanza; fam., grazia di Dio, quanto serve a soddisfare i bisogni dell’uomo ...
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naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato [...] siano state lasciate intatte o scarsamente modificate dall’opera dell’uomo; fiori n., non finti; colorito n., la cioè una parrucca); vini, alimenti n.; aromi n., di origine vegetale; coloranti n., quelli estratti dal mondo vegetale o animale ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente [...] In più diretta contrapp. al corpo, cioè alla parte materiale dell’uomo: il conflitto tra s. e materia; non bisogna badare di chi dice arguzie insulse o combina scherzi sciocchi e inopportuni (ma l’originedella locuz. è dal sign. 7: v. patata, n. 1 b ...
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cancro
1. MAPPA Un CANCRO è un tumore maligno, cioè una formazione cellulare che si produce in un tessuto e che si accresce più o meno rapidamente, proliferando e invadendo i tessuti circostanti e l’organo [...] cioè un tumore maligno che ha origine dalle cellule epiteliali (quelle che formano questo nome è rimasto a una delle costellazioni dello Zodiaco, nel cui segno si Medicina, Medico, Morire, Morte, Operazione, Organismo, Organo, Scienza, Uomo, Vita ...
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ultimo
1. MAPPA L’aggettivo ULTIMO qualifica qualcuno o qualcosa che è in fondo a una sequenza, cioè che non è seguito da altri (l’u. gradino di una scala; arrivare, classificarsi u.; parlò per u.; [...] arrivato, venuto
non ultimo
per ultimo
termine ultimo
ultima cena
ultime volontà
ultimo scorso
ultimo uomo
Citazione
Ecco che ho registrata l’originedella sozza abitudine e (chissà?) forse ne sono già guarito. Perciò, per provare, accendo un’ultima ...
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satellite
satèllite s. m. [dal lat. satelles -lĭtis, con il sign. 1 a, trasferito all’ambito astronomico da J. Kepler (1610)]. – 1. a. In origine, guardia del corpo, persona armata che accompagna e segue [...] astronautica, s. artificiale, ogni massa materiale messa, per opera dell’uomo, in un’orbita attorno a un corpo celeste (i di maggiore intensità, in virtù del fenomeno fisico che dà origine all’emissione oppure a causa di ragioni tecniche, per es ...
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umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); [...] l’organismo dell’uomo: nel loro equilibrio consiste la salute, e dal loro vario rapporto è determinato il temperamento (sanguigno, flemmatico, collerico, atrabiliare o malinconico), mentre dal prevalere eccessivo dell’uno sull’altro hanno origine gli ...
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passo2
passo2 s. m. [lat. passus -us, der. di pandĕre «aprire, stendere», part. pass. passus; in origine, quindi, «apertura delle gambe nel camminare; spazio compreso in questa apertura», da cui «passo» [...] dell’ippica, v. al n. 4 h). Per estens., con riferimento a veicoli, andare a p. d’uomo, procedere molto lentamente, come un uomo danze: p. doppio (traduz. dello spagn. paso doble), tipo di danza di origine spagnola o sudamericana, di movimento vivace ...
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generazione
generazióne s. f. [dal lat. generatio -onis]. – 1. L’atto del generare, il processo per cui esseri viventi producono esseri viventi della stessa specie, e il risultato di tale processo: la [...] dell’uomo, degli animali, delle piante. In biologia, g. alternante, il fenomeno per cui nel ciclo vitale delle sono state così private dei loro anni migliori. G. x, locuzione di origine inglese che indica i nati di ambo i sessi tra il 1965 e il ...
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UOMO, Origine dell'
Gioacchino SERA
Charles BOYER
Storia della questione. - Limitandoci al periodo più propriamente naturalistico e prescindendo dalle guardinghe e un po' vaghe anticipazioni di G.-L.L. Buffon, si può dire che J.-B. Lamarck...
Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...