pulpito
pùlpito s. m. [dal lat. pulpĭtum, di origine incerta]. – 1. a. Nell’antico teatro romano, il palcoscenico posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. b. Nell’antica Roma, ogni piattaforma [...] predicazione, simile all’ambone ma di minori dimensioni, costituito da una specie di balcone in muratura o in legno, addossato a una parete o isolato nell’interno della chiesa e sostenuto da colonne o da un piedistallo centrale; spesso riccamente ...
Leggi Tutto
tropocollagene
tropocollàgene (o tropocollàgeno) s. m. [comp. di tropo- e collagene (o collageno)]. – In biochimica, macromolecola costituita da 3 catene di aminoacidi avvolte a elica, sintetizzata dai [...] ribosomi dei fibroblasti e contenente notevole quantità di ossiprolina che, aggregandosi con molecole della stessa specie, dà origine alla molecola di collageno; al microscopio elettronico il tropocollagene mostra una tipica organizzazione fibrillare ...
Leggi Tutto
alattaga
alàttaga s. f. [lat. scient. Alactaga, voce di origine uralo-altaica]. – Genere di roditori miomorfi della famiglia dei dipodidi, caratterizzato dall’enorme sviluppo delle zampe posteriori che [...] permettono dei salti rapidissimi. La specie più nota è Alactaga saliens, topo saltatore delle steppe dell’Europa sud-orientale e dell’Asia citeriore. ...
Leggi Tutto
tanghinia
tanghìnia s. f. [lat. scient. Tanghinia, der. dell’ingl. tanghin, nome della pianta e del veleno che se ne ricava, voce di origine malgascia]. – Genere di piante apocinacee di cui è nota una [...] sola specie, Tanghinia venenifera, albero del Madagascar, che contiene un latice denso, velenoso, e produce semi molto tossici che vengono usati dagli indigeni in certe cerimonie religiose. ...
Leggi Tutto
laburno
s. m. [lat. scient. Laburnum, dal lat. class. laburnum, voce di origine mediterranea]. – Genere di piante della famiglia leguminose papiglionacee, con poche specie, di cui una è il maggiociondolo, [...] noto anche con il nome di laburno (Laburnum anagyroides). L. fetido, altro nome dell’anagiride. ...
Leggi Tutto
vina
s. f. [dal sanscr. vīṇā]. – Strumento musicale indiano, di antica origine: ha molte corde, di acciaio e di rame, accordate in maniere differenti, offrendo all’esecutore un’estensione ampia; le corde [...] sono premute con le dita della mano sinistra e pizzicate con quelle della destra o con una specie di plettro triangolare. ...
Leggi Tutto
geminazione
geminazióne s. f. [dal lat. geminatio -onis]. – L’atto, il fatto di geminare o di geminarsi; raddoppiamento, duplicazione. In partic.: 1. In fonologia, il raddoppiamento, sia nella pronuncia [...] origine o dall’assimilazione di due consonanti diverse (ital. fatto da factus), o dall’incontro di consonanti uguali nella formazione delle fenomeno di concrescimento di due o più cristalli della stessa specie associati in modo che uno ricopra l’altro ...
Leggi Tutto
maggio2
màggio2 s. m. [lat. Maius (mensis), nome d’incerta origine, variamente connesso con Maia, divinità italica, madre di Mercurio]. – 1. Quinto mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, [...] esempio letterario è la canzone «Ben venga maggio» del Poliziano). c. Specie di rappresentazione scenica popolare che un tempo si svolgeva in occasione della festa, spec. in Toscana, e che attingeva argomenti dalle leggende medievali sacre o eroiche ...
Leggi Tutto
arpa1
arpa1 s. f. [dal lat. tardo harpa, voce di origine germ.]. – 1. Strumento musicale costituito da 47 corde (accordate sulla scala di do bemolle maggiore) tese su un telaio triangolare di legno, [...] a uno dei vertici, e fatte vibrare col pizzico delle dita dell’esecutore o, eccezionalmente, per mezzo di un plettro. molluschi gasteropodi prosobranchi (lat. scient. Harpa), che comprende specie dei mari caldi, e forme fossili del periodo eocenico. ...
Leggi Tutto
anniellidi
annièllidi s. m. pl. [lat. scient. Anniellidae, dal nome del genere Anniella, di origine incerta]. – Famiglia di rettili sauri, comprendente il solo genere Anniella con due specie, lunghe [...] poco più di 20 cm, esili, prive di arti, rivestite di squamette embricate, lisce e molli; vivono nelle zone sabbiose soprattutto della California. ...
Leggi Tutto
(Alessandra La Marca)
Naturalista inglese (Shrewsbury, Shropshire, 1809 - Downe, Londra, 1882). Nipote di E. Darwin, filosofo, medico e naturalista. Dopo un viaggio di cinque anni intorno al mondo, formulò una teoria sull'evoluzione di tutti...
Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie dell’evoluzione
L’idea che le...