evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento [...] suggestione dell’uso generalm. filosofico, la storia delle forme viventi: teorie dell’e., teorie sull’originedella vita e mutazioni, riproduzione differenziale, selezione naturale); l’insieme dellespecie viventi è a sua volta soggetto a processi di ...
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autore
1. Si chiama AUTORE la persona che è all’origine di una cosa, che ne è artefice o che la promuove (a. di un progetto, di una proposta; autrice di una buona azione; gli autori dell’assassinio). [...] prodotta non è necessariamente artistica, ma comunque porta su di sé l’impronta della personalità di chi l’ha creata (una ricetta d’a.). 3. C*** sa tutto sul Wittgenstein, di cui è una specie di portavoce ufficiale; e tu non fare il tragico errore ...
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doomscrolling s. m. inv. In internet, l’azione di scorrere in modo compulsivo pagine di siti e bacheche di social network alla ricerca di cattive notizie. ♦ “Doomscrolling” diventa sinonimo di una tendenza [...] ritroviamo anche nel piccolo, fra i discorsi della gente e nel modo di consumare il che caratterizzano la dipendenza stessa. L’origine di questo fenomeno è di solito un Manuale di autodifesa) • È una specie di ipocondria in versione mediatica, simile ...
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generazione
generazióne s. f. [dal lat. generatio -onis]. – 1. L’atto del generare, il processo per cui esseri viventi producono esseri viventi della stessa specie, e il risultato di tale processo: la [...] alternante, il fenomeno per cui nel ciclo vitale dellespecie si alternano regolarmente due generazioni diverse: per es., state così private dei loro anni migliori. G. x, locuzione di origine inglese che indica i nati di ambo i sessi tra il 1965 e ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante [...] essenziali; in partic., nella filosofia scolastica, uno degli universali (l’altro è la specie); g. prossimo, quello suddiviso in specie («animale» è genere prossimo dellaspecie «uomo»); g. remoto, quello che, per la sua estensione, include generi di ...
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palma2
palma2 s. f. [lat. palma, che è lo stesso etimo della voce prec., con altro sign.]. – 1. Al plur., palme (lat. scient. Palmae), in botanica sistematica, famiglia di piante monocotiledoni, che [...] sono ampiamente diffuse in tutte le regioni tropicali, con centri di origine nel Vecchio e nel Nuovo Mondo, comprendono circa 200 generi con qualche migliaio di specie (2500-3000) delle quali due indigene europee; in Italia cresce spontanea solo la ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] procurano dispiacere se essa non ne è a conoscenza. Frasi proverbiali di origine biblica: in terra di ciechi chi ha un o. è signore cubia (o o. di prora, o anche, spec. in passato, o. di bue), la bocca della cubia, dove passa la catena e dove l’ancora ...
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creare
1. MAPPA Il primo significato del verbo CREARE è quello di far nascere qualcosa dal nulla, e si riferisce specialmente a Dio o a un’altra divinità (Iddio creò il cielo e la terra; siamo stati [...] si dice in merito alla produzione di opere dell’ingegno (ha creato un capolavoro, una vera una cosa, il verbo creare significa dare origine, far nascere (le sue parole avevano sembrano cercarsi per creare una specie di tregua universale sulla misura ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene [...] e u. di Giava sono indicate popolazioni oggi ascritte alla specie Homo erectus e conosciute anche, rispettivamente, come sinantropo (v.) e pitecantropo (v.). b. Fraseologia più com.: l’originedell’u.; il primo u., il primo essere umano creato (Adamo ...
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colonia1
colònia1 s. f. [dal lat. colonia, der. di colonus «colono»]. – 1. Presso gli antichi, gruppo di cittadini di uno stato che per decreto pubblico o di propria spontanea volontà si stabilivano [...] (colonie lisce, ruvide, settate, ecc.). d. Per analogia con il sign. primo e più generico, insieme di animali che emigrano in un luogo lontano dalla regione d’origine, e insieme di piante che si sviluppano fuori dell’area tipica dellaspecie. ...
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(Alessandra La Marca)
Naturalista inglese (Shrewsbury, Shropshire, 1809 - Downe, Londra, 1882). Nipote di E. Darwin, filosofo, medico e naturalista. Dopo un viaggio di cinque anni intorno al mondo, formulò una teoria sull'evoluzione di tutti...
Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie dell’evoluzione
L’idea che le...