vanto
s. m. [der. di vantare]. – 1. Il vantare o piuttosto il vantarsi di qualche merito o capacità; vanteria. È usato soprattutto nelle espressioni menare, darsi, farsi vanto o gran v., vantarsi, millantarsi: [...] menar v. delle proprie ricchezze, della propria origine, delle proprie gesta; darsi v. dei meriti altrui; ti puoi far v. di avermi città. 3. a. Nell’età della cavalleria, e nelle corti medievali, i vanti erano una specie di sfida, che si faceva tra ...
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regina
(ant. o poet. reina) s. f. [lat. regīna, der. di rex regis «re»]. – 1. a. La moglie del re, o la donna che regna in uno stato monarchico in cui non vige la legge salica: il re e la r.; in Inghilterra, [...] varie specie del genere Labrus della famiglia labridi. b. Altro nome, usato nell’Italia centrale, del regolo, uccello dei passeracei. 5. a. Uva r., uva da tavola, prob. di origine orientale, largamente coltivata anche in Italia sotto svariati nomi ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento [...] tale procedimento composito ha dato origine alla forma del tema con variazioni variazioni è uguale al numero delle radici positive dell’equazione oppure lo supera norma di un determinato gruppo (specie, sottospecie, razza, popolazione), qualunque ...
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placenta
placènta s. f. [lat. scient. placenta, dal lat. class. placenta «focaccia», e questo dal gr. πλακοῦς -οῦντος, propr. agg. sostantivato «che ha forma schiacciata», der. di πλάξ πλακός «superficie [...] della maggior parte dei marsupiali, più primitiva, in cui il sacco vitellino entra in contatto con quasi tutta la parete del corion, dando origine alcune specie di rettili e selaci, nonché in qualche invertebrato. 3. In botanica, tessuto delle foglie ...
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vaso
vaṡo s. m. [lat. pop. vasum (e vasus), per il lat. class. vas vasis (ma già nel lat. class. il plur. era della 2a decl., vasa -orum)] (pl. -i, ant. le vasa). – 1. a. Nome generico dato a recipienti [...] celebrazione della messa e alla conservazione dellespecie eucaristiche: il calice e la patena, usati nel sacrificio della messa; in cui il fusto si ramifica solo alla sua estremità dando origine alle branche che per la direzione e per il modo di ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti [...] relativo, istituendo una implicita contrapposizione ad altra cosa minore, della stessa specie: una «m» grande, una «i» grande (cioè , massimo, di origine latina. ◆ Dim. grandétto, grandino, grandettino, grandicèllo, usati spesso, e spec. l’ultimo, con ...
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plastico1
plàstico1 agg. [dal lat. plastĭcus «che riguarda il modellare», dal gr. πλαστικός, der. di πλάσσω «plasmare»] (pl. m. -ci). – 1. Che plasma, che ha la capacità di modellare, di dare una forma. [...] con un gesto p.; l’oratore accompagnava il discorso con p. gesti delle mani. Per quadri p., v. quadro2, nel sign. 3 a. ; in base all’origine e ai metodi di a costituire nel manufatto finito una specie di armatura (servono a fabbricare imbarcazioni ...
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naso
s. m. [lat. nasus]. – 1. a. Nell’uomo, parte prominente del volto, a forma di piramide triangolare, situata sulla parte mediana della faccia, sotto la fronte e sopra il labbro superiore; protegge [...] specie di vestibolo alle vie aeree superiori, racchiudendo le cavità nasali: dorso del n., il margine anteriore della e nelle sue dimensioni come elemento costitutivo della fisionomia (tanto da aver dato origine a soprannomi e cognomi, come Nasetto, ...
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flirtoso
agg. Che si compiace di amoreggiare. ◆ Chi sia davvero il padre di Bill Clinton è un interrogativo che ha alimentato per anni la chiacchiera di paese a Hope, la piccola cittadina dell’Arkansas [...] dove sua madre Virginia aveva la reputazione di essere una giovane «flirtosa», specie dopo che suo marito partì per il fronte in Italia. (A[ Farkas, Corriere della sera, 1° febbraio 2007, p. 11).
Derivato dal s. m. inv. flirt, di origine ingl., con l ...
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bestia
béstia s. f. [lat. bēstia]. – 1. Nome generico di ogni animale, escluso però l’uomo, anzi spesso in contrapp. all’uomo: lo pensiero è propio atto de la ragione, perché le b. non pensano (Dante); [...] Manzoni). Con valore collettivo, la gran b., espressione di origine nietzschiana con cui è stata talora indicata spreg. la intenzione d’offendere, detto spec. di ragazzi: eh, le conosco le mie b.!; conoscere l’umore della b., conoscere il carattere ...
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(Alessandra La Marca)
Naturalista inglese (Shrewsbury, Shropshire, 1809 - Downe, Londra, 1882). Nipote di E. Darwin, filosofo, medico e naturalista. Dopo un viaggio di cinque anni intorno al mondo, formulò una teoria sull'evoluzione di tutti...
Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie dell’evoluzione
L’idea che le...