gatto
s. m. [lat. tardo cattus, forse voce celtica]. – 1. (f. -a) a. Mammifero domestico tra i più noti e diffusi, appartenente al genere Felis della famiglia felidi, detto anche g. domestico per distinguerlo [...] colori varî e più o meno lungo a seconda delle diverse razze (g. soriano, g. siamese e spec. il g. persiano e il g. d’ per la spiegazione dell’origine del nome). 5. a. Sinon., poco com., di berta (o battipalo); più propriam. il maglio della berta. b ...
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salmone2
salmóne2 (ant. o region. salamóne, sermóne) s. m. [lat. salmo -ōnis, voce di origine celtica]. – 1. Nome di varî pesci della famiglia salmonidi, tra cui il s. europeo (lat. scient. Salmo salar), [...] migratore anadromo: gli adulti risalgono i fiumi per l’accoppiamento e la deposizione delle uova, mentre i nuovi nati (avannotti) tornano al mare dopo 2-3 anni; la specie è oggetto di attiva pesca e allevamento per le carni, di colore rosa ...
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albero2
àlbero2 s. m. [lat. arbor -ŏris]. – 1. a. Pianta perenne legnosa, con fusto colonnare, cioè più o meno cilindrico (chiamato tronco o, se porta solo foglie come nelle palme, stipite), che verso [...] dai Francesi) in ricordo della rivoluzione del 1789. b. Nome di specie arboree particolari, qualificate da radicato, albero nel quale si mette in evidenza un nodo, detto radice o origine, cui si assegna il livello (o rango) 0, e nel quale ogni altro ...
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crisantemo
criṡantèmo (pop. griṡantèmo) s. m. [dal lat. chrysanthĕmum, gr. κρυσάνϑεμον, comp. di χρυσός «oro» e ἄνϑεμον «fiore»; la pronuncia piana prob. per influenza del fr. chrysanthème]. – 1. Genere [...] genere, con partic. riferimento alle numerose razze di origine colturale, poliibridi originati da varie specie, soprattutto da Chrysanthemum indicum e da Ch. morifolium, entrambi della Cina e del Giappone, da cui derivano rispettivamente forme ...
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tasso4
tasso4 s. m. [lat. tardo taxo (-ōnis), prob. voce di origine germ.]. – Nome comune di varî mammiferi onnivori della famiglia mustelidi, con testa allungata, corpo tozzo, arti brevi e robusti, [...] forniti di forti unghioni atti allo scavo, e in partic. dellaspecie Meles meles, diffusa nelle macchie e nei boschi dell’Europa e dell’Asia, lunga circa 60 cm, con pelo nero sugli arti e sulle parti ventrali, chiaro sul dorso con due strisce nere ai ...
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palissandro
s. m. [dal fr. palissandre che, attrav. l’oland. palissander, viene da una voce indigena delle Grandi Antille]. – Legno pregiato fornito da varie specie di papiglionacee appartenenti ai generi [...] violetto porporino; palissandri d’Asia, tra i quali il p. dell’India o di Giava (Dalbergia latifolia), con durame roseo-bruno legno fornito da specie del genere Jacaranda (v. iacaranda): ciò è dovuto al fatto che in origine il palissandro tipico era ...
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ligustro
s. m. [dal lat. ligustrum, voce di origine mediterranea]. – Pianta delle oleacee (Ligustrum vulgare) che rappresenta la specie più nota del genere Ligustrum, comune nelle boscaglie e siepi in [...] mediterranea, spesso coltivato per ornamento: ha foglie ellittiche o lanceolate (che a seconda dellaspecie possono essere caduche o persistenti), fiori bianchi odorosi, in piccole pannocchie di cime, e bacche globose nero-violacee. Nel linguaggio ...
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ramo
s. m. [lat. ramus]. – 1. In botanica, ognuna delle parti (assi) in cui si divide il fusto o la radice di una cormofita; negli alberi si distinguono i r. primarî o maestri, detti anche branche, che [...] di lato della rete. In matematica, ramo, di origine P, di una curva piana, l’insieme dei punti della curva appartenenti in antropologia fisica, r. dellaspecie umana, i raggruppamenti sistematici di ordine inferiore alla specie (il r. europoide, ...
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pelo
pélo s. m. [lat. pĭlus, di origine sconosciuta]. – 1. a. Produzione epidermica filiforme e flessibile, costituita da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprende uno scapo o porzione [...] distribuiti sulla pelle dell’uomo e degli altri mammiferi, con la funzione di impedire la dispersione del calore; nella specie umana sono di delle cellule acustiche del labirinto membranoso dell’orecchio interno. b. In botanica, elemento di origine ...
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corno1
còrno1 s. m. [lat. cŏrnu] (pl. -a, f. con valore collettivo, -i m. negli altri casi). – 1. a. Caratteristica formazione del capo di varî mammiferi ungulati, di solito pari, costituita cioè da [...] ’ippocampo ventrale, della stessa struttura della corteccia cerebrale. b. In medicina, c. cutaneo, escrescenza di origine epidermica formata quasi esclusivamente di cheratina, che costituisce una manifestazione degenerativa osservabile spec. nell’età ...
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(Alessandra La Marca)
Naturalista inglese (Shrewsbury, Shropshire, 1809 - Downe, Londra, 1882). Nipote di E. Darwin, filosofo, medico e naturalista. Dopo un viaggio di cinque anni intorno al mondo, formulò una teoria sull'evoluzione di tutti...
Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie dell’evoluzione
L’idea che le...