quebracho
〈keħràčo〉 s. m., spagn. [propr. quiebra hacha «spezza ascia», a motivo della durezza del legno]. – Nome di varie piante appartenenti a generi diversi, e del legno che se ne ricava: q. blanco, [...] di polvere o tintura o estratto fluido, come antiasmatico e, nei paesi d’origine, come antimalarico; q. colorado, nome di due specie di anacardiacee, Schinopsis lorentzii dell’Argentina e del Cile, e Schinopsis balansae del Paraguay, dal cui legno ...
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cerossilo
ceròssilo s. m. [lat. scient. Ceroxylon, comp. del gr. κηρός «cera» e ξύλον «legno»]. – Genere di palme, con poche specie, della regione andina della Colombia e del Perù; hanno stipiti alti, [...] ricoperti da un denso strato di cera, foglie pennate, cerifere alla pagina inferiore. Alcune specie forniscono la cera di palma, usata nei paesi d’origine per lucidare il legno. ...
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grillo1
grillo1 s. m. [lat. gryllus o grillus, di prob. origine onomatopeica]. – 1. a. Nome comune degli insetti della famiglia grillidi, e in partic. del g. campestre (lat. scient. Gryllus campestris), [...] trarre pronostici dai movimenti di un grillo su una specie di circolo disegnato con parecchi numeri, di cui ciascuno o i g.), imbronciarsi. 3. fig., tosc. Il pallino nel gioco delle bocce e del biliardo. 4. Nel linguaggio marin., sinon. di maniglia ( ...
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generare
v. tr. [dal lat. generare, der. di genus -nĕris «stirpe, nascita»] (io gènero, ecc.). – 1. Dare vita a un essere della stessa specie, detto di uomini, di animali, e per estens. anche di piante: [...] con senso più ampio, produrre: l’umidità genera le muffe; g. calore, elettricità. Nell’intr. pron., con valore passivo, formarsi, avere origine: i sali si generano unendo un acido con una base; spiegare come si genera la pioggia. b. In geometria, di ...
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purezza
purézza s. f. [der. di puro]. – 1. a. Qualità di una sostanza che sia pura, che non contenga cioè elementi estranei: p. d’un minerale, d’un cristallo, d’una gemma; la p. di un diamante. In chimica, [...] e appartenenti tutti alla medesima specie o varietà. b. estens. Limpidezza: p. dell’acqua d’un fiume; a. Genuinità, nel senso di non essere commisto a elementi diversi per natura, origine, caratteri, qualità, ecc.: p. di un vino, di un sapore, di un ...
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genia
genìa s. f. [forse dal gr. γενεά «origine, razza»]. – Nell’uso ant. e letter., stirpe, razza, complesso di persone della stessa origine, e, per estens., di animali o cose della stessa famiglia [...] o specie o qualità: la g. Sabella (Pascoli); divora ogni g. di cose vive e morte (D’Annunzio). Nel linguaggio com., soltanto con valore spreg., accolta di persone malvagie, unite o no da rapporti di parentela; gentaglia: una brutta g., una g. di ...
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tundra
s. f. [voce di origine lappone, diffusa attrav. il russo tundra]. – Denominazione geografica delle regioni circumpolari, in partic. di quelle artiche, e della loro vegetazione caratterizzata dall’assenza [...] elevate sulle Alpi, e su altre catene montuose europee. La fauna della tundra è caratterizzata dall’assenza di vertebrati eterotermi, gli uccelli sono rappresentati prevalentemente da specie estivanti che migrano a sud in inverno, come l’organetto o ...
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giardino
s. m. [dal fr. jardin, ant. gart, jart, dal germ. *gart o *gardo (cfr. ted. Garten, ingl. garden)]. – 1. Terreno, per lo più cinto di muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali [...] . 2. a. G. di acclimazione: quello dove si coltivano specie di piante di cui si deve saggiare l’acclimazione. b. G piante di origine esotica, creato al fine di studiare la flora non indigena; è in genere una sezione dell’orto botanico delle singole ...
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caffe
caffè s. m. [dal turco kahve, che è dall’arabo qahwa «vino; bevanda eccitante»]. – 1. Nome di alcune specie di piante del genere Coffea, dai cui semi, torrefatti e macinati in polvere, si ricava [...] specie più pregiata e da più tempo coltivata è la Coffea arabica: alberetto di 5-6 m (2-3 nelle piante coltivate), sempreverde, con foglie opposte, ovali, acute e lucide. I fiori sono odorosi, bianchi, in dense infiorescenze all’ascella delleorigine ...
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casco3
casco3 s. m. [dallo spagn. casco, in origine «coccio», poi «cranio», ecc., di etimo incerto] (pl. -chi). – 1. a. Armatura protettiva della testa, di forma tonda a coppa, guarnita talvolta di frontale, [...] . 3. Capigliatura femminile foggiata a guisa di un casco, e in genere ampia e ricca chioma femminile: quella giovane madre passava con il suo c. d’oro (A. Negri). 4. Nome di varie specie di conchiglie della famiglia cassididi. ◆ Dim. caschétto (v.). ...
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(Alessandra La Marca)
Naturalista inglese (Shrewsbury, Shropshire, 1809 - Downe, Londra, 1882). Nipote di E. Darwin, filosofo, medico e naturalista. Dopo un viaggio di cinque anni intorno al mondo, formulò una teoria sull'evoluzione di tutti...
Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie dell’evoluzione
L’idea che le...