genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante [...] cosa è simile ad altre o differisce da altre; con tale sign., è per lo più sinon. di qualità, sorta, tipo, e anche di specie (nel senso più largo e meno scientifico di questo vocabolo): è un g. di vita che mi piace; frequentare persone d’ogni g.; uno ...
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fagara
s. f. [lat. scient. Fagara, voce di origine orientale]. – Genere di piante rutacee, con più di 200 specie tropicali: sono arbusti o alberi, spesso con aculei su rami e foglie; una sua specie, [...] Fagara flava, delle Antille, dà il legno seta delle Indie occidentali; la corteccia della radice di un’altra specie, F. xanthoxyloides, viene usata come medicinale nei paesi d’origine. ...
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poligala
polìgala s. f. [lat. scient. Polygala, dal lat. class. polygăla, che è dal gr. πολύγαλον, comp. di πολυ- «poli-» e γάλα «latte», nome dato a questa pianta perché si riteneva che stimolasse la [...] montuose dell’Europa merid.; in Italia sono presenti una ventina di specie tra cui la p. comune (lat. scient. Polygala vulgaris), che vive in praterie e boscaglie. 2. Droga di origine vegetale, preparata con le radici di Polygala senega, che contiene ...
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topo1
tòpo1 s. m. [in origine, variante dial. di talpa (v. topa)]. – 1. a. Nome comune dei roditori della famiglia muridi e di altre famiglie affini (gliridi, cricetidi); in senso più ristretto il nome [...] nome del quercino o ghiro quercino (Eliomys quercinus), della famiglia gliridi; il t. spinoso o ratto spinoso, nome delle varie specie del genere Acomys; il t. volante, altro nome del topolino delle risaie (v. topolino, n. 2 a). b. Con riferimento ...
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oca2
òca2 s. f. [lat. tardo auca, da *avĭca, der. di avis «uccello»]. – 1. a. Nome comune di varie specie di uccelli anseriformi anatidi, che vivono nelle zone umide o costiere di tutto il mondo; al [...] fila delle oche, di persone che vanno lente in fila, spec. nell’attraversare la strada; ecco fatto il becco all’o., becco1, n. 1 b); porca l’o.!, esclam. pop. di origine eufemistica, dapprima limitata al Veneto e poi diffusa anche in altre regioni. ...
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selezione
selezióne s. f. [dal lat. selectio -onis, der. di selectus, part. pass. di seligĕre «scegliere» (comp. di se- «a parte» e legĕre «cogliere, prendere, scegliere»)]. – 1. a. Scelta, operazione [...] partic., s. naturale, concezione teorizzata dal naturalista ingl. Ch. R. Darwin (1809-1882) nell’ambito del suo studio Sull’origine delle specie (1859), come il principale fattore che determina, tramite la lotta per l’esistenza (v. lotta, n. 2 c) e ...
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gatto
s. m. [lat. tardo cattus, forse voce celtica]. – 1. (f. -a) a. Mammifero domestico tra i più noti e diffusi, appartenente al genere Felis della famiglia felidi, detto anche g. domestico per distinguerlo [...] meno lungo a seconda delle diverse razze (g. soriano, g. siamese e spec. il g. persiano e il g. d’Angora), unghie retrattili, e si . del pioppo bianco (v. gattice, anche per la spiegazione dell’origine del nome). 5. a. Sinon., poco com., di berta (o ...
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albero2
àlbero2 s. m. [lat. arbor -ŏris]. – 1. a. Pianta perenne legnosa, con fusto colonnare, cioè più o meno cilindrico (chiamato tronco o, se porta solo foglie come nelle palme, stipite), che verso [...] tra le radici e le foglie), potendo raggiungere in alcune specie, come le sequoie, gli eucalipti, i baobab, dimensioni , albero nel quale si mette in evidenza un nodo, detto radice o origine, cui si assegna il livello (o rango) 0, e nel quale ...
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lacca3
lacca3 s. f. [dal lat. mediev. lacca, che è dall’arabo lakk, di origine pers.; cfr. sanscr. lākśā o rākśā]. – 1. a. Denominazione comune di sostanze colorate di varia origine; in partic., l. vegetale [...] povera, metodo economico di decorazione di mobili e altri oggetti d’arredamento (v. povero). 2. Sostanza prodotta da alcune specie di insetti omotteri, detta comunem. lacca rossa o anche gomma lacca (v. gommalacca); per estens., rosso lacca, colore ...
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araldica
Disciplina che studia origine, specie e composizione di armi o stemmi. L’uso degli stemmi non risale oltre il 12° secolo. Gli stemmi furono dapprima personali, poi ereditari, in rapporto con i possessi territoriali dei sovrani, dei...
(gr. Πρίαπος) Antica divinità dei Greci, simbolo dell’istinto sessuale e della forza generativa maschile, e quindi anche della fecondità della natura. Centro principale del culto di P. fu Lampsaco nell’Ellesponto, dove si diffuse, fiorendo specialmente...