trementina
s. f. [lat. terebinthĭna (resīna) «(resina) del terebinto», dall’agg. gr. τερεβίνϑινος]. – 1. Oleoresina (detta anche resina di t.) che si ricava dall’incisione della corteccia di varie specie [...] di conifere: per distillazione con acqua o con vapore non surriscaldato dà origine a una parte solida, detta colofonia, costituita da acidi resinici, e a un olio volatile, composto essenzialmente da terpeni (fra i quali generalm. prevale il pinene), ...
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micobatterio
micobattèrio s. m. [lat. scient. Mycobacterium, comp. di myco- «mico-» e bacterium «batterio»]. – Genere di batterî actinomiceti caratterizzati dalla varia tendenza a formare filamenti ramificati [...] che, in alcuni casi, possono dare origine a un micelio; si conoscono una trentina di specie, alcune molto dannose per l’uomo e per gli animali: Mycobacterium paratuberculosis, che provoca nei bovini una forte enterite, M. leprae, causa della lebbra, ...
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lori1
lòri1 s. m. [dall’ingl. lory, che è dal malese lūrī, forma dial. di nūrī; il termine si è presto confuso con lo spagn. loro, dim. lorito (di origine caribica e designante anch’esso una specie di [...] pappagallo), penetrato in Europa quasi contemporaneamente]. – Nome comune dei pappagalli psittacidi appartenenti alla sottofamiglia tricoglossini ...
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lori2
lòri2 s. m. [lat. scient. Loris, dal fr. loris o lori, adattam. del fiammingo lorrias, in origine (1734) luiaardt «bradipo», propr. «pigro»]. – In zoologia, genere di proscimmie della famiglia [...] lorisidi, notturne, arboricole, arrampicatrici, della lunghezza di 25 cm circa: hanno forme gracili, arti lunghi, coda rudimentale. Il genere comprende un’unica specie, Loris tardigradus, distribuita nell’India merid. e nell’isola di Ceylon. ...
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noce1
nóce1 s. f. [lat. nux nŭcis, voce di origine ignota, che indicava, oltre alla noce, anche altri frutti a scorza dura, come mandorle, nocciole, castagne, ecc.]. – 1. Il frutto dell’albero del noce, [...] saponi; n. di cocco, il frutto, e più precisamente il nòcciolo contenente il seme, del cocco; noci di cola, i semi di due specie di piante tropicali del genere cola (v. cola); n. di galla, v. galla1, n. 1 a; n. delle Maldive, frutto delle palme del ...
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persimmon
‹pëësìmën› s. ingl. [alteraz. di una voce di origine algonchina] (pl. persimmons ‹pëësìmën∫›), usato in ital. al masch. – Nome angloamer. dell’albero del cachi (lat. scient. Diospyros kaki) [...] e dell’affine Diospyros virginiana e dei loro frutti; nel commercio dei legnami indica particolarmente la seconda specie, albero dell’America nord-orientale, il cui legno duro e pesante è usato per lavori al tornio, per spole da tessitore, ecc. ...
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cipresso
ciprèsso s. m. [lat. cupressus e più tardi cypressus (per incrocio con cyparissus dal gr. κυπάρισσος), prob. voce di origine mediterranea]. – 1. a. Genere di piante arboree della famiglia cupressacee [...] (lat. scient. Cupressus), con una quindicina di specie a foglie squamiformi, galbulo ellissoidale, ovato o rotondo, con squame legnose, ciascuna con molti semi. b. Pianta della regione mediterranea appartenente al genere omonimo (Cupressus ...
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ripicolo
ripìcolo agg. [comp. del lat. ripa «riva» e -colo]. – In ecologia, di organismo che vive sulle rive delle acque, marine o dolci. Fauna e flora r., l’insieme delle specie animali e vegetali d’origine [...] acquatica o terrestre, che vivono emerse ma vicine all’acqua (molti autori chiamano però ripicoli anche gli organismi che vivono completamente immersi) ...
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ukulele
ukulèle s. f. o m. [voce di origine hawaiana che significa propr. «insetto saltellante, pulce», forse suggerita dai rapidi movimenti delle mani del suonatore], invar. – Strumento musicale tradizionale [...] delle isole Hawaii, diffuso sia come solista sia nei complessi di più strumenti: è una specie di chitarra con manico piuttosto lungo, con quattro corde di acciaio di accordatura varia, pizzicate con un plettro, dalla caratteristica sonorità ...
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becco1
bécco1 s. m. [lat. bēccus, prob. di origine celtica] (pl. -chi). – 1. a. Caratteristica guaina cornea che riveste gli archi mascellari e mandibolari negli uccelli (ma anche nella testuggine e [...] cibo e la difesa, e varia di forma in relazione all’habitat, ai costumi e soprattutto al regime alimentare delle diverse specie. b. Locuzioni: dar di b. a o in una cosa, beccarla, e fig., poet., addentarla, mettersi avidamente a morderla, a mangiarla ...
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araldica
Disciplina che studia origine, specie e composizione di armi o stemmi. L’uso degli stemmi non risale oltre il 12° secolo. Gli stemmi furono dapprima personali, poi ereditari, in rapporto con i possessi territoriali dei sovrani, dei...
(gr. Πρίαπος) Antica divinità dei Greci, simbolo dell’istinto sessuale e della forza generativa maschile, e quindi anche della fecondità della natura. Centro principale del culto di P. fu Lampsaco nell’Ellesponto, dove si diffuse, fiorendo specialmente...